Buona domenica lettori! Stasera, torna la rubrica dedicata alla serie tv Once upon a time. In questo post troverete un breve riassunto, commenti e curiosità sul decimo episodio della terza stagione, ancora inedita in Italia.
L'OPINIONE DI ANITA
In questo
decimo ed esplosivo episodio di Ouat, i
nostri eroi sbarcano vittoriosi a Storybrooke.
Tante
cose sono cambiate da quando sono partiti, o per meglio dire, sono loro ad essere diversi.
Tremotino
non è più l'egoista fifone di un tempo, ma un uomo nuovo, pronto a ricominciare
con la sua amata Belle e con il figlio.
Regina ,
abbandonati i panni della cattiva, appare sotto una luce assolutamente positiva.
Una donna
sensibile, decisa a riprendere il ruolo di madre nella vita di Herry, ma senza
ombra d'inganni o malvagità.
Il mio
cuore si è sciolto quando al loro arrivo, Neve ha dedicato un ringraziamento
pubblico a Regina, vedendola in disparte.
Un bel
momento, che rappresenta una buona base
di partenza, per un rapporto che fino a poco tempo prima, era basato su un odio
profondo.
Come
dimenticare Hook? Il suo charme, la sua sua sfacciata arroganza che a me piacciono tanto, celano con sempre maggior fatica un animo tormentato e
sensibile.
Un uomo
di grande onore, disposto a tirarsi indietro nel corteggiamento a Emma, per dare una possibilità a Neal e alla sua
famiglia, anche se non abbandona la speranza che prima o poi riuscirà a
conquistarla.
La
Salvatrice , al contrario degli altri, è pensierosa e insicura.
Alcuni
atteggiamenti di Herry non la convincono pienamente e questo le provoca ansia e
tensione.
Interessante
il discorso da padre a figlia con
Azzurro, che la incita a riprendersi la sua vita senza pensare costantemente al
peggio, perchè rischia di lasciarsi scivolare i momenti migliori,proprio come
in passato era successo a Neve.
Nel
flashback dell'episodio, risaliamo alle origini di Ouat, esattamente al
matrimonio di Neve e Azzurro , quando Regina minaccia di distruggere il loro
lieto fine.
Neve,
ossessionata dalla paura che Regina faccia loro del male, decide di sfruttare
la sua luna di miele con Azzurro, nonostante lui sia apertamente contrario, per
andare a cercare la Gorgone.
Ripresa
dalla mitologia greca, questa creatura dalla testa piena di serpenti, ha il
potere di pietrificare coloro che la guardano negli occhi.
Il piano
di Neve è tagliarle la testa e usarla
contro Regina.
Inutile
parlarvi dei pessimi effetti speciali di Ouat, La Gorgone è realizzata in
maniera grottesca e si nota palesemente l'effetto grossolano della grafica.
A parte
questo, durante il combattimento Azzurro viene pietrificato e solo grazie al
coraggio di Neve riesce a salvarsi e tornare umano.
Quel
giorno Snow impara una lezione importante .
Mai lasciarsi ossessionare dalla
paura, perchè ci rende schiavi.
Il parallelismo
con i timori di Emma è palese, ma in questo caso la Salvatrice è assolutamente
dalla parte giusta.
Ancora
una volta Emma si dimostra una madre tenace, quasi in simbiosi con il figlio
che a differenza di Regina, annebbiata dall'affetto che il finto Herry le
dimostra, capisce subito che nel bambino qualcosa non va.
Si consumano attimi di
tensione, quando i nostri amici decidono di aprire il vaso e dalla nebbia emerge
Pan ( solo il corpo, perchè l'anima è di Herry) e cerca di far capire ai suoi
cari che quello che vedono non è reale.
Dentro di
me non ho dubitato, nemmeno per un
secondo, che Emma non lo riconoscesse,
ripongo ormai un'infinita fiducia nelle sua capacità.
Nel
frattempo, Pan ha portato a termine i suoi piani. Tutte le sue azioni ( tra cui
uccidere la fata madrina) hanno portato al suo obbiettivo : trovare
l'incantesimo della maledizione.
Ebbene si
lettori, Pan vuole lanciare di nuovo la Maledizione su Storybrooke e quando i
nostri amici non ricorderanno più nulla, lui sarà finalmente libero di spadroneggiare
e creare una nuova Isola che non c'è.
Con un finale così, non ci resta che incrociare le dita e attendere la prossima puntata.
L'OPINIONE DI BENE
Siamo quasi giunti al termine di questa prima metà della stagione. Finalmente i nostri eroi tornano a casa e sono accolti da una folla osannante. Ammetto che il lato cinico di me, allergico al troppo romanticismo e alle smancerie, ha avuto alcune difficoltà con questa puntata. Diciamo che è stata un po’ una puntata tappabuco in cui si sono affrontati tutti quegli aspetti “di relazione” che a noi fan piacciono da matti. Forse, però, se anziché farci fare una scorpacciata tutta insieme, era meglio poco per volta. O fai la fine della cuoca golosa che fa i biscotti e a forza di pulire i cucchiai sporchi di impasto si fa venire il mal di pancia.Come già più volte ho scritto, mi ha sempre intrigato il rapporto tra Snow e Regina e qua ho trovato tanto materiale. è Snow che richiama l’attenzione positiva della folla esultante verso Regina che se ne sta in disparte, ed è sempre lei che ne esclama (con un pizzico, azzarderei, di preoccupazione) il suo nome quando la trovano svenuta. Non credo che sia solo parte del suo essere buona d’animo, io ci vedo di più.
Povera Regina, come sempre così assetata d’amore da non accorgersi di quello che ad Emma, invece, appare più che palese. Ma la solitudine fa fare strane cose e ti permette di nasconderti dietro ad un dito, lo sappiamo bene.
Emma, invece, ha finalmente raggiunto quel punto di quasi crisi che, fossi stata io al suo posto, avrei raggiunto ben prima. Toccante quando dice che forse il prezzo della sua magia è quello di non potersi rilassare, di non potersi godere in tranquilla felicità la propria ritrovata famiglia.
Un’Emma che finalmente vediamo legare con un padre, che forse ancora non sente tale, ma sicuramente è ben più di un caro amico, il quale può finalmente darle quei consigli e quel sostegno che per tanti anni, a entrambi, sono stati impediti.
Ma David ha avuto una buona maestra che gli ha insegnato a vedere il bello anche nei momenti peggiori. Proprio l’altro giorno chiedevo ad un’amica perché esistono giornate no, e lei mi ha risposto che, se non ci fossero, non potremmo godere appieno di quelle sì. La stessa cosa capisce la neosposina, che non è nell’odio e nella paura che può far crescere un figlio. Mette al primo posto la famiglia al suo rancore e così, finalmente, trova un attimo di pace.
Famiglia che, sappiamo, è da sempre al centro di questo telefilm. Famiglie finalmente riunite, come quella tra Bae e il suo antico padre, che a sua volta ritrova il suo vero Amore.
Ma anche famiglie che non hanno legami di sangue, come quella tra Bae e i Darlings, dopo secoli di distanza comunque unite dall’affetto tra loro.
Affetto e amore che portano a mettere al primo posto l’altro, cosa che fa, in un incredibile e onorabilissimo atto di altruismo il buon capitan Hook, che per l’affetto che lo legava un tempo a Baelfire e per l’amore che ora lo spinge verso Emma, sceglie di tirarsi fuori dalla difficile situazione e lasciare che i due possano, per loro stessi e per Henry, cercare di essere quella famiglia che non sono mai potuti essere.
Ma l’onore non spegne il dolore, e dunque lo vediamo ricadere nei suoi vecchi schemi da bucaniere quando ci prova, letteralmente, con la prima che incontra, in questo caso Tinkerbell (nb. scommetto che Anita, non appena uscirà la versione italiana, si registrerà il pezzetto in cui Hook dice “chi è Emma, io non vedo che te” e se lo metterà come suoneria del cellulare! :p ).
La fatina che dovrà compiere ancora tanta strada per tornare a credere in se stessa, e poter tornare ad essere quello che era. Ma al contempo, amo come sia diventata un po’ la protetta di Regina, forse non ancora un’amica, ma spero, per il bene di entrambe, che il loro destino sia quello.
E infine, veniamo a lui, all’infallibile Pan, il cui piano è stato sventato ben prima di quanto pensassi (temevo, infatti, puntate su puntate a sorbirci un falso Henry) grazie, in fondo, al vero amore di una madre, ma anche alla fiducia (e torna qua il tema del credere) dell’oscuro e di Belle. Henry, ragazzino fin troppo intelligente a volte, capisce forse troppo del travaglio interiore di sua madre (di entrambe le madri). Ora, non ci resta che attendere qualche ora per vedere cosa succederà nel winter finale, l’ultima puntata da qui a primavera. Io un po’ di paura ce l’ho, speriamo di non trovarci di nuovo bloccati in una maledizione. Ma, alla fine, è stata proprio la maledizione a stregarci tutti e farci innamorare di questa serie
Scene migliori
1. Emma e il padre. Scena che aspettavo da tanto, un padre che non è mai stato tale e una figlia che non saprà mai come esserlo. Mentre sappiamo che il rapporto tra Emma e Snow era comunque già fondato su una grande amicizia e si è rafforzato nel loro viaggio improvvisato nella foresta incantata, nonché dalle innumerevoli somiglianza delle loro vite (entrambe madri costrette a lasciar andare le proprie creature per il loro stesso bene), non così definito sono i sentimenti verso Charming. Finora, avevamo colto solo qualche guizzo qua e là di ciò che c’è tra loro (l’abbraccio quando pensavano che Neal fosse morto, le frasi di Emma a Neverland sul non lasciare nessuno indietro, il dialogo sulla Jolly Roger tornando a casa), ora finalmente vediamo in pieno che, quando serve, David non ha esitazioni nel farsi avanti, nel condividere la propria esperienza di vita con la figlia e nello spingerla a rischiare, perché senza rischio non c’è nemmeno risultato.
2. L’arrivo a Storybroke. In particolare, la scelta di lasciare spazio alla musica e alle immagini,
senza troppi dialoghi a coprire la bellezza del riunirsi tra chi si vuole bene.
3. La scena al limitare della città. In particolare, l’espressione di Snowhite quando sente il nipote dire che sa che lei lo ha dato via per dargli la sua migliore possibilità. E il perché lo sappiamo tutti.
Scene peggiori
1. La morte (ditemi che non è vero!!) di Blue, la Fata Turchina. Troppo rapida e di passaggio per un personaggio così centrale nell’infanzia di tutti noi. Io credo (dovrei dire “spero”, ma sappiamo tutti perché invece scelgo questo verbo) che Tinkerbell troverà modo di riattaccarle l’ombra e ridarle la vita con la polvere di fata.
2. Il flashback. Era veramente necessario ficcarci in mezzo anche Medusa, che guarda un po’ vive in una grotta uguale a quella del mostro affrontato da Belle la stagione scorsa e che mi ha ricordato da matti Henry Potter che combatte col basilisco?
3. Lo scudo - specchio che funziona da televisore per le megalomanie di Regina. Oppure, Snow che ha la matrigna così tanto in mente che la vede anche quando non c'è. Non ho ancora deciso quale delle due.
Le tre domande aperte
1. Cosa succederà ora?
2. E soprattutto, ci lasceranno col fiato sospeso fino a primavera?
3. O vedremo finalmente la sconfitta dell’infallibile Pan?
Le tre citazioni migliori.
H. “Yeah. I am devilishly handsome.”
N. “Sei sicuro?”
H. “Certo. Io sono dannatamente bello.”
C. “I fell in love with you on a troll bridge, after you robbed me and hit me over the head with a rock. I knew what I was getting myself into. “
C. “Mi innamorai di te su un ponte (pieno di Troll), dopo che mi derubasti e mi colpisti in testa con una pietra. Sapevo a cosa andavo incontro.”
C. “ You think I'm interested in Hook? Emma, I'm a married man.”
C. “Credi che sia interessato a Hook? Emma, sono un uomo sposato.”
ANITA : " Le citazioni di questa settimana sono stupende!!!!!"
P.S : Guardo questa foto e penso.......Muaaaaaaaa *______*
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