Ciao a tutti! Oggi prosegue la pubblicazione delle recensioni dei libri, che ho letto settimana scorsa e che non sono riuscita a postarvi tutte in una volta.
Se nel post precedente vi ho parlato di un libro che mi è piaciuto molto, questa volta il romanzo che ho preso in considerazione, non mi ha lasciato soddisfatta.
Titolo:
Anita friggeva d'amore
Autrice :
Casarini Marta
Prezzo:
9,90 euro
Dati:
2012, 186 pagine
Editore:
Fabbri (collana Fabbri Life)
Trama :
"Creare
un menu è come scrivere una storia d'amore." Così inizia l'educazione
sentimentale e culinaria della piccola Anita, dotata del talento raro e
sorprendente di riconoscere il gusto dei ricordi. Nonno Goluàs, fuggito anni
prima dalla perfetta e insapore Bruges per approdare nella terra dei
buongustai, ha un grande progetto per lei: insieme apriranno un ristorante in
grado di riportare i clienti ai momenti perduti dell'infanzia, a quei pomeriggi
trascorsi a giocare a nascondino dietro agli alberi, alle sbucciature e ai
primi esami, alle corse al mare e alle gare con i sassi buttati di piatto a
pelo d'acqua. Goluàs svela ad Anita i misteri e le alchimie segrete di mandorle
e vaniglia, anice e caffè, insegnandole che dietro ogni cibo si nasconde un
sentimento e che dentro ogni pentola cuoce una storia. E Anita - accompagnata
dalle bizze di una nonna ex-clavicembalista prodigio, dalle note jazz
dell'allampanato John e dalle manie della mamma, vegana integralista con la
passione per i ficus - cresce, soffre, ama, ride, provando un passo dopo
l'altro a realizzare il suo sogno... Una storia tenera e delicata, venata di
umorismo, per raccontarci che, così come il pane ha bisogno di tempo per
lievitare, anche i sogni richiedono costanza e pazienza. Perché, come dice
nonno Goluàs, non esistono le cose difficili, ma solo quelle che credi di non
saper fare.
La mia
opinione : Anita friggeva d'amore è un romanzo molto particolare. Uno di quei
libri che se non si ama dal primo momento, con l'andare della lettura non si
amerà più. Ad attirarmi di questo romanzo è stata innanzitutto la trama, fresca
e frizzante, che prometteva emozioni a non finire. Purtroppo per me, non è stato
così. Questo libro non è riuscito a coinvolgermi, tanto che, arrivata alla
fine, mi sono chiesta dove l'autrice volesse andare a parare.
Partiamo
dall'inizio. Il libro parla di Anita, la nipote di Goluàs, un famoso chef,
ormai anziano e con forti problemi di salute, che hanno colpito sopratutto la
sua memoria. Anita ha una dote unica e rara,
quella di estrapolare ricordi dai
sapori della cose, che unita all'abilità culinaria del nonno , diventerà il perno principale del loro
rinomato ristorante.
Nella
storia, spicca fortemente il rapporto tra Anita e il nonno, che per lei è come
un padre. La ragazza, abbandonata da piccola dal papà e vissuta con una mamma
spesso depressa e distante, ha riposto nel nonno tutti i suoi affetti e
speranze.
Mescolata
ai ricordi dolci e amari della piccola
Anita, c'è la storia del nonno Goluàs, che ha lasciato il suo paese di origine
per fare il cuoco in Italia, dove ha conosciuto poi la sua futura moglie.
Sostanzialmente questo è il succo del libro. Una lettura che non riserva
sorprese, ne emozioni forti e che non coinvolge il lettore. L'intera storia è una raccolta di flashback e
ricordi, che si mescolano, a volte in maniera caotica e poco coerente tra di
loro. A muovere il libro non c'è una vicenda scatenante o un filo conduttore
principale, ma solo le varie esperienze di nonno e nipote.
Un libro
che ha deluso fortemente le mie aspettative, di cui ho apprezzato solo il modo di
scrivere dell'autrice. Una scrittura vivida ed evocativa, che abilmente riesce
a a trasformare in parole, sapori, odori e sensazioni . Nonostante questo però
non mi ha lasciato nulla, a parte una gran fame, a furia di parlare di prelibatezze culinarie.
Il
messaggio di fondo era certamente forte e toccante, l'amore che lega il nonno e
la nipote, la passione per la cucina unita alla determinazione di non
abbandonare mai i propri sogni e le proprie speranze, ma con una storia
limitata e una trama completamente assente, per me è stato davvero difficile
apprezzare il significato di fondo.
Non
voglio sconsigliare questo libro, perchè probabilmente è un genere che non si
addice ai miei gusti. In fondo è composto solo da poche pagine e si legge in un
paio d'ore, per cui se volete togliervi lo sfizio e farvi una vostra opinione,
fatevi sotto ^^
VALUTAZIONE FINALE : 2 FATINE
Buona
lettura!
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