lunedì 8 luglio 2013

LA MIA OPINIONE SU...OLIVIA.OVVERO LA LISTA DEI SOGNI POSSIBILI DI PAOLA CALVETTI




Buongiorno lettori. Com’è cominciato il vostro lunedì? Il mio inizia con la recensione di un libro letto durante il week end.

Titolo : Olivia. Ovvero la lista dei sogni possibili

Autrice : Calvetti Paola

Prezzo:  € 17,00

Dati: 2012, 181 p., rilegato

Editore : Mondadori  (collana Omnibus)

Trama : Inaspettati. Così sono tutti i doni degni di questo nome. E del tutto inaspettato è l'inizio di questa storia, con gli sguardi di due bambini che si sfiorano da lontano. Qualche anno dopo, a pochi giorni dal Natale, Olivia - la poco più che trentenne protagonista di questo romanzo - viene licenziata. O meglio: non viene licenziata perché non è mai stata assunta; semplicemente perde il posto di lavoro precario e si ritrova più precaria e fragile di prima. Così si rifugia in un bar tabacchi e, in attesa di riorganizzare, il suo futuro, scorre il suo curriculum pensando a tutto ciò che quelle pagine tralasciano: gli incontri che l'hanno segnata, gli amori veri e quelli che credeva lo fossero, le persone che non ha fatto in tempo ad abbracciare. E le passioni, i sogni, i fallimenti, la forza dei desideri. In quel bar tabacchi, che con il passare delle ore si popola di personaggi personaggi buffi, matti, generosi e pedanti, su Olivia veglia la nonna mai scomparsa davvero dalla sua vita, capace di leggere i segnali della felicità nelle scie di un aereo o nel verso di una poesia. La stessa nonna che le ha fatto un dono speciale: una Polaroid con la quale strappare al tempo gli istanti più belli, complici dell'inarrestabile e salvifica fantasia di Olivia. Nelle stesse ore, come in un film a montaggio alternato, irrompono tra le righe i passi di Diego. Anche per lui è un giorno speciale, forse l'alba di un nuovo inizio, che saprà offrire una tregua all'innominabile ferita che ha segnato la sua infanzia.

La mia opinione : Olivia. Ovvero la lista dei sogni possibili , è il primo romanzo che leggo di Paola Calvetti,  per cui quando l’ho cominciato, non sapevo esattamente cosa aspettarmi. Ho scelto di leggerlo, attratta dal titolo spensierato , dalla copertina allegra e positiva e dalla  trama fresca e leggera.
Come ho già detto, non sapevo esattamente cosa aspettarmi da questo romanzo, ma le mie aspettative erano diverse da quello che si è rivelato il contenuto finale.
Olivia è una protagonista speciale, che ho apprezzato particolarmente. Una ragazza solare, intelligente e sensibile, a volte goffa è un’ pò imbranata che si muove in un mondo troppo rigido e razionale per un inguaribile sognatrice come lei.
La storia si svolge nell' arco della giornata in cui Olivia viene licenziata dall' azienda in cui lavora . Triste e abbattuta, si rifugia in un piccolo bar, dove annega la sua tristezza in una tazza di cioccolato caldo, mentre riesamina il suo curriculum.
Attraverso i pensieri di Olivia, riviviamo il suo passato, ricco e sfaccettato. Un’ infanzia passata con una nonna molto amata, due genitori spesso assenti, storie d’amore agrodolci , in cui il lui del momento, finisce sempre per scomparire. Dai pensieri di Olivia però, non emergono solo frammenti di vita, ma osservazioni dirette e sincere sull’umanità che la circonda. Nel tavolino accanto al suo,  si succedono clienti di ogni genere, estrazione sociale e personalità, che in qualche modo, colpiscono l’attenzione di Olivia.
Ad un certo punto del romanzo,  il punto di vista di lei s’interrompe,  per essere intervallato da quello di Diego, un ragazzo complesso, dal passato incisivo e devastante, che ha segnato il suo presente.
Diego e Olivia sono già stati nello stesso posto in svariate occasioni, senza mai incontrarsi. Il fato però, ha deciso che queste vite così diverse, sono destinate ad incrociarsi.
Cosa posso dirvi di questo libro? Sicuramente che mi è piaciuto, l’ho trovato originale e molto profondo. Dalle osservazioni di Olivia, emerge un analisi sincera e diretta su se stessa e il mondo, a tratti ironica e spiritosa.
Ovviamente, la scrittrice  non si limita  solo agli aspetti  positivi della vita, ma anche a quelli  di sconforto, tristezza e malinconia, in un’accurata ispezione dell’ esistenze umane, filtrate dal punto di vista della protagonista.
A spiazzarmi di questo romanzo sono state proprio le tematiche. Lo avevo scelto, perché avevo voglia di una lettura leggera e spensierata, mentre ho trovato tutt’altro.
Non è una pecca del libro, ma una mia interpretazione un po’ troppo semplificata della trama, che probabilmente mi ha fatto scegliere una lettura inadatta al mio stato d ‘animo.
A parte questo, ho trovato alcuni tratti del romanzo, un po’ noiosi. Le osservazioni di Olivia sono molto interessanti, ma a volte quando si soffermano eccessivamente su un soggetto in particolare, diventano pesanti.
Non ho apprezzato particolarmente nemmeno le liste, che la ragazza compila sul suo taccuino, durante la sua seduta al bar. All’inizio erano piacevoli , perché spezzavano originalmente il flusso narrativo, ma poi sono diventate troppo ripetitive.
Complessivamente, non è una lettura caratterizzata da grandi colpi di scena e l’azione è localizzata esclusivamente al tavolo dove è seduta la protagonista , rendendo la storia un’ po’ monotona.
Nonostante il velo d’ironia, la simpatia di Olivia e la trama,  non pensate che questo romanzo sia semplice e spensierato, perché è tutt’altro, profondo e riflessivo.
Sono contenta di averlo letto e l’ho apprezzato molto, anche se non riesco a dargli quattro stelline per via di quelle piccolezze di cui vi ho parlato sopra.

VALUTAZIONE FINALE : 3 FATINE

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Buona lettura!



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