Buongiorno
lettori. Com’è cominciato il vostro lunedì? Il mio inizia con la recensione di
un libro letto durante il week end.
Titolo :
Olivia. Ovvero la lista dei sogni possibili
Autrice :
Calvetti Paola
Prezzo: € 17,00
Dati:
2012, 181 p., rilegato
Editore :
Mondadori (collana Omnibus)
Trama :
Inaspettati. Così sono tutti i doni degni di questo nome. E del tutto
inaspettato è l'inizio di questa storia, con gli sguardi di due bambini che si
sfiorano da lontano. Qualche anno dopo, a pochi giorni dal Natale, Olivia - la
poco più che trentenne protagonista di questo romanzo - viene licenziata. O
meglio: non viene licenziata perché non è mai stata assunta; semplicemente
perde il posto di lavoro precario e si ritrova più precaria e fragile di prima.
Così si rifugia in un bar tabacchi e, in attesa di riorganizzare, il suo
futuro, scorre il suo curriculum pensando a tutto ciò che quelle pagine
tralasciano: gli incontri che l'hanno segnata, gli amori veri e quelli che
credeva lo fossero, le persone che non ha fatto in tempo ad abbracciare. E le
passioni, i sogni, i fallimenti, la forza dei desideri. In quel bar tabacchi,
che con il passare delle ore si popola di personaggi personaggi buffi, matti,
generosi e pedanti, su Olivia veglia la nonna mai scomparsa davvero dalla sua
vita, capace di leggere i segnali della felicità nelle scie di un aereo o nel
verso di una poesia. La stessa nonna che le ha fatto un dono speciale: una
Polaroid con la quale strappare al tempo gli istanti più belli, complici
dell'inarrestabile e salvifica fantasia di Olivia. Nelle stesse ore, come in un
film a montaggio alternato, irrompono tra le righe i passi di Diego. Anche per
lui è un giorno speciale, forse l'alba di un nuovo inizio, che saprà offrire
una tregua all'innominabile ferita che ha segnato la sua infanzia.
La mia
opinione : Olivia. Ovvero la lista dei sogni possibili , è il primo romanzo che
leggo di Paola Calvetti, per cui quando
l’ho cominciato, non sapevo esattamente cosa aspettarmi. Ho scelto di leggerlo,
attratta dal titolo spensierato , dalla copertina allegra e positiva e
dalla trama fresca e leggera.
Come ho
già detto, non sapevo esattamente cosa aspettarmi da questo romanzo, ma le mie
aspettative erano diverse da quello che si è rivelato il contenuto finale.
Olivia è
una protagonista speciale, che ho apprezzato particolarmente. Una ragazza
solare, intelligente e sensibile, a volte goffa è un’ pò imbranata che si muove
in un mondo troppo rigido e razionale per un inguaribile sognatrice come lei.
La storia
si svolge nell' arco della giornata in cui Olivia viene licenziata dall'
azienda in cui lavora . Triste e abbattuta, si rifugia in un piccolo bar, dove
annega la sua tristezza in una tazza di cioccolato caldo, mentre riesamina il
suo curriculum.
Attraverso
i pensieri di Olivia, riviviamo il suo passato, ricco e sfaccettato. Un’
infanzia passata con una nonna molto amata, due genitori spesso assenti, storie
d’amore agrodolci , in cui il lui del momento, finisce sempre per scomparire.
Dai pensieri di Olivia però, non emergono solo frammenti di vita, ma
osservazioni dirette e sincere sull’umanità che la circonda. Nel tavolino
accanto al suo, si succedono clienti di
ogni genere, estrazione sociale e personalità, che in qualche modo, colpiscono
l’attenzione di Olivia.
Ad un
certo punto del romanzo, il punto di
vista di lei s’interrompe, per essere
intervallato da quello di Diego, un ragazzo complesso, dal passato incisivo e
devastante, che ha segnato il suo presente.
Diego e
Olivia sono già stati nello stesso posto in svariate occasioni, senza mai
incontrarsi. Il fato però, ha deciso che queste vite così diverse, sono
destinate ad incrociarsi.
Cosa
posso dirvi di questo libro? Sicuramente che mi è piaciuto, l’ho trovato
originale e molto profondo. Dalle osservazioni di Olivia, emerge un analisi
sincera e diretta su se stessa e il mondo, a tratti ironica e spiritosa.
Ovviamente,
la scrittrice non si limita solo agli aspetti positivi della vita, ma anche a quelli di sconforto, tristezza e malinconia, in
un’accurata ispezione dell’ esistenze umane, filtrate dal punto di vista della
protagonista.
A
spiazzarmi di questo romanzo sono state proprio le tematiche. Lo avevo scelto,
perché avevo voglia di una lettura leggera e spensierata, mentre ho trovato
tutt’altro.
Non è una
pecca del libro, ma una mia interpretazione un po’ troppo semplificata della trama,
che probabilmente mi ha fatto scegliere una lettura inadatta al mio stato d
‘animo.
A parte
questo, ho trovato alcuni tratti del romanzo, un po’ noiosi. Le osservazioni di
Olivia sono molto interessanti, ma a volte quando si soffermano eccessivamente
su un soggetto in particolare, diventano pesanti.
Non ho
apprezzato particolarmente nemmeno le liste, che la ragazza compila sul suo
taccuino, durante la sua seduta al bar. All’inizio erano piacevoli , perché
spezzavano originalmente il flusso narrativo, ma poi sono diventate troppo
ripetitive.
Complessivamente,
non è una lettura caratterizzata da grandi colpi di scena e l’azione è localizzata
esclusivamente al tavolo dove è seduta la protagonista , rendendo la storia un’
po’ monotona.
Nonostante
il velo d’ironia, la simpatia di Olivia e la trama, non pensate che questo romanzo sia semplice e
spensierato, perché è tutt’altro, profondo e riflessivo.
Sono
contenta di averlo letto e l’ho apprezzato molto, anche se non riesco a dargli
quattro stelline per via di quelle piccolezze di cui vi ho parlato sopra.
VALUTAZIONE FINALE : 3 FATINE
Buona
lettura!
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