Buonasera lettori! L'idea per questo articolo nasce l'altra sera mentre osservavo i titoli presenti nella mia libreria.
Nel corso degli anni ho letto moltissimi romanzi appartenenti a generi molto diversi, in grado di farmi ridere, piangere ed emozionare.
Alcuni di loro però, mi sono rimasti in mente in maniera particolare, soprattutto per i temi molto forti trattati nella storia.
I dieci romanzi che troverete in questa lista sono quei libri che mi hanno segnato e sconvolto per la forza e la durezza con cui queste esperienze vengono raccontate da chi le ha vissute sulla proprio pelle.
1)QUATTRO ANNI ALL'INFERNO DI LUKAS
La terribile storia di Lukas, un ragazzo giovanissimo, coinvolto in una delle più terribili sette sataniche europee. Questo libro racconta il suo dolore, la sua fuga e la sua rinascita.
"Il male sostituisce il bene, l'odio prende il posto dell'amore." Secondo questa folle ideologia, l'autore, che si cela per ovvi motivi sotto lo pseudonimo di Lukas, vive quattro anni della sua vita. A soli 15 anni un compagno di scuola lo coinvolge in una delle più pericolose sette sataniche europee. All'inizio, Lukas vi rimane legato per paura, poi per orgoglio: orgoglio di far parte di un gruppo di prescelti. Alcol, droghe, prove di coraggio, violenza, orge e perfino sacrifici umani diventano parte della sua vita quotidiana. Solo quando riceve un ordine orribile la sua coscienza si sveglia e trova il coraggio di scappare. Ma non finisce qui, perché adesso è sulla loro lista nera... e loro lo vogliono morto.
2)BRUTTA! DI COSTANCE BRISCOE
La vita di una donna segnata dalla presenza di una madre depressa e squilibrata che la trattava al pari di un piccolo mostro.
L'infanzia di Constance è stata devastata da una madre che la maltrattava fisicamente e la tormentava psicologicamente. Picchiata e lasciata senza cibo, privata di un letto in cui dormire e continuamente insultata a causa della sua presunta bruttezza, la piccola Constance ha persino chiesto ai servizi sociali di mandarla in orfanotrofio e, al loro rifiuto, ha tentato di suicidarsi bevendo candeggina, perché "sapevo che eliminava ogni genere di microbi e mia madre mi aveva sempre detto che ero un microbo". A quattordici anni Constance è stata poi abbandonata dalla madre, ma ha trovato la forza per reagire, per sopravvivere lavorando e studiando, per continuare una vita iniziata ferocemente. Questa è la sua storia: straziante, ma alla fine trionfante.
3) PICCOLO AMORE DI PAPA' DI JULIA EATCHEM -SMITH
Una storia di abusi e sevizie ai danni di una bambina da parte del suo stesso padre.
Per chiunque la guardi dall'esterno, la famiglia di Julia è il ritratto della rispettabilità: di ceto medio, onesta, amorevole. Ma cambiando prospettiva le cose appaiono ben diverse. La madre, ossessionata da vere e proprie manie domestiche che impongono a tutta la famiglia regole assurde, sembra più felice quando i figli sono lontani da lei. Il padre, dal canto suo, è fin troppo affettuoso, al punto da riservare a Julia attenzioni molto "particolari": tra i sette e i tredici anni, la bambina è costretta a subire abusi sessuali dalla persona che ama di più al mondo. Per due volte Julia trova il coraggio di rivelare quello che le sta accadendo, ma in entrambe le occasioni la madre la incita a ritirare le accuse, trattandola come una bugiarda. A distanza di anni, dopo essersi sposata e aver cresciuto due figlie, Julia trova finalmente il coraggio di denunciare suo padre. Ma questo difficile passo sarà solo il primo di un lungo e tormentato percorso che, coinvolgendo tutta la famiglia, porterà Julia a confrontarsi con gli orrori della sua infanzia per potersi finalmente liberare dai fantasmi del passato.
4)SONO STATO UN NUMERO DI ROBERTO RICCARDI
Un uomo sopravvissuto alla tragedia dell'Olocausto che racconta la sua terribile esperienza, senza censure e omissioni.
Questo libro racconta la vita di Alberto Sed dalla nascita ai giorni nostri. Rimasto orfano di padre da bambino, Alberto è stato per anni in collegio. Le leggi razziali del 1938 gli hanno impedito di proseguire gli studi. Il 16 ottobre 1943 è sfuggito alla retata effettuata nel ghetto di Roma. È stato catturato in seguito, insieme alla madre e alle sorelle Angelica, Fatina ed Emma. Dopo il transito da Fossoli, la famiglia è giunta ad Auschwitz su un carro bestiame. Emma e la madre, giudicate inabili al lavoro nella selezione condotta all'arrivo, sono finite subito nella camera a gas. Angelica, un mese prima della fine della guerra, è stata sbranata dai cani per il divertimento delle SS. Solo Fatina è tornata, segnata da ferite profonde: ha assistito alla fine terribile di Angelica ed è stata sottoposta agli esperimenti del dottor Mengele. Alberto è sopravvissuto a varie selezioni, alla fame, alle torture, all'inverno, alle marce della morte. Ha partecipato per un pezzo di pane ad incontri di pugilato fra prigionieri organizzati la domenica per un pubblico di SS con le loro donne. Dopo essere scampato a un bombardamento, è stato liberato a Dora nell'aprile 1945. Tornato a Roma, superate le difficoltà di reinserimento, ha iniziato a lavorare nel commercio dei metalli e si è sposato. Ha tre figlie, sette nipoti e tre pronipoti.
5)QUANDO IL PRIMO AMORE UCCIDE DI BARBARA SAMSON
Una storia d'amore pericolosa che conduce la protagonista fra le braccia di una malattia incurabile : l'Aids.
Barbara ha diciassette anni quando viene ricoverata in un centro di cura nel Midi della Francia perché affetta da anoressia mentale. È lì che incontra Antony, un giovane di ventotto anni, anch'egli in cura, ma per tossicodipendenza. Sguardi fugaci, ma intensi, un quaderno di poesie e tante parole in libertà... Per Barbara, sognatrice e ancora inesperta della vita, Antony è un fiume in piena di sensazioni e di emozioni. È la persona che aveva sempre sperato di incontrare. Per questo, anche se tra mille dubbi e timori, Barbara cede al fascino di Antony e accetta di farsi amare, senza alcuna precauzione. Ma non sa che è sieropositivo... Attraverso il racconto della sua esperienza Barbara rivolge un monito ad altri giovani.
6)TRENTA CHILI DI STEFANIA SABBADINI E LUANA DE VITA
Una ragazza anoressica racconta il suo calvario verso l'autodistruzione.
Trenta chili, troppo pochi per vivere. La storia di una ragazza che ha percorso quasi vent'anni contando i grammi che la separavano dalla vita, dagli affetti e dalla paura, correndo tra un ricovero e l'altro, inseguendo i numeri di una bilancia, contando i chicchi di riso in un piatto. Alle origini un abuso, l'infanzia vissuta a metà e poi il nulla. La consapevolezza della menzogna, la paura di non avere più qualcosa di vero, di non essere mai stata vera. L'incontro con i medici, con i reparti di psichiatria e di medicina generale, la famiglia, gli amici, la solitudine e il cibo: unico vero amico/nemico. Un percorso ancora in salita ma ora pieno di forza e di speranza, carico dell'energia scaturita dall'ennesimo ricovero, quasi in coma. Una storia vera di anoressia raccontata dalla protagonista, Stefania Sabbadini, a quattro mani con Luana De Vita, la psicologa che la segue.
7)IL VOLTO CANCELLATO DI FAKHRA YOUNAS
Una donna bellissima distrutta dalla gelosia del marito che le ha lanciato una bottiglia di acido in faccia.
Quella di Fakhra è una storia estrema e tragicamente diffusa. Quando è arrivata in Italia dal Pakistan per farsi curare, aveva la faccia deturpata e il collo talmente rattrappito dalle cicatrizzazioni da non consentirle più di alzare la testa. Suo marito aveva deciso di sfogare la propria gelosia e la propria rabbia sfigurandola con dell'acido. Questo libro è la storia della vita, del dramma e della rinascita di una donna. L'infanzia difficile, il lavoro ammirato e biasimato di ballerina, gli innamoramenti, le delusioni, il matrimonio con il figlio di un importante uomo politico. Fino alla violenza dell'acido, le lunghe degenze, la lenta ricostruzione esteriore e interiore, il ritorno a una vita normale.
8) HARD DI RAFFAELA ANDERSON
La testimonianza di una donna che racconta con sguardo lucido e fermo gli aspetti più oscuri del mondo del porno.
La protagonista di "Hard" ha solo diciotto anni quando risponde a un annuncio pubblicato dalla rivista "Paris boom boom". Lei accorre e viene scelta. E' vergine, non ha mai bevuto una goccia di alcol né mai fumato una sigaretta. Diventa un'attrice porno. Dal 1994 al 1998 gira centinaia di hard, guadagna cifre sempre più alte. Del mondo a luci rosse finisce per conoscere ogni segreto. Un giorno camminando per la strada viene riconosciuta da due uomini che la violentano brutalmente. E' la fine, il momento della svolta: Raffaela decide di abbandonare il cinema porno, di cambiare radicalmente la propria vita.
9)NOI, I RAGAZZI DELLO ZOO DI BERLINO DI CHRISTIANE F.
Un romanzo famoso in tutto il mondo che racconta lo squallido mondo della droga e della sua dipendenza.
Berlino, anni Settanta, quartiere dormitorio di Gropiusstadt. Christiane F. ha dodici anni, un padre violento e una madre spesso fuori casa. Inizia a fumare hashish e a prendere Lsd, efedrina e mandrax. A quattordici anni per la prima volta si fa di eroina e comincia a prostituirsi. È l'inizio di una discesa nel gorgo della droga da cui risalirà faticosamente dopo due anni. La sua storia, raccontata ai due giornalisti del settimanale "Stern" Kai Hermann e Horst Rieck, è diventata un caso esemplare, una denuncia dell'indifferenza della nostra società verso un dramma sempre attuale. Una testimonianza cruda, la fotografia di un'epoca. Postfazione di Vittorino Andreoli.
10) LA GUERRA DI CLARA DI CLARA KRAMER
Per scampare all'Olocausto Klara e la sua famiglia trascorsero diciotto mesi in una buca scavata sotto una casa. Questo è il suo sconvolgente diario.
Nel luglio del 1941 i nazisti arrivano nella piccola cittadina di Zolkiew, in Polonia, e la vita per la giovane Clara cambia per sempre. Mentre nei mesi successivi molte delle famiglie ebree intorno a lei vengono uccise o deportate, Clara e i suoi riescono a nascondersi insieme ad altri in una fossa scavata sotto la casa di una famiglia tedesca, i Beck. Il signor Beck, ubriacone, donnaiolo e antisemita dichiarato, è un uomo imprevedibile e le sue azioni mettono in pericolo le famiglie nascoste sotto casa sua ogni singolo giorno. Eppure, rischierà la vita per quasi due anni pur di salvarle... Per tutto il periodo della guerra Clara ha tenuto un diario. Ora, sessantenni dopo, ha trovato la forza per riprendere i fili della memoria e ripercorrere quei giorni spietati e duri, vissuti tra la crudeltà e la viltà, senza mai arrendersi alla disperazione e all'ingiustizia. "La guerra di Clara" trasporta il lettore in un ambiente affollato e buio, gelido d'inverno e soffocante d'estate, e lo costringe a trattenere il fiato con le persone che temono per la propria esistenza, giorno dopo giorno, per diciotto lunghi mesi.
2 commenti:
QUANDO IL PRIMO AMORE UCCIDE e QUATTRO ANNI ALL'INFERNO sembrano davvero interessanti. I libri così crudi e dolorosi da leggere sono quelli che ti lasciano segni profondi, quasi cicatrici...
Hai proprio ragione, Francy.
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