Il romanzo di oggi è il reportage di una giornalista coraggiosa che durante una pericolosa indagine sul reclutamento dei giovani jihadisti in occidente finisce in un caso scottante e pericoloso.
LA FOTO DELLA SETTIMANA SI ISPIRA A:
NELLA TESTA DI UNA JIHADISTA DI ANNA ERELLE
Sfortunatamente per lei, il lavoro non si conclude come dovrebbe e tutt'ora Anna è costretta a vivere sotto scorta e con uno pseudonimo.
Ho cercato di enfatizzare la drammaticità del tema usando toni scuri che però risaltano il titolo in rosso del libro.
Il pc ed internet rappresentano il mezzo preferito dagli jihadisti per reclutare i giovani occidentali e convincerli a partire per la Siria a combattere la guerra santa.
La valigia che ho accostato al computer simboleggia appunto la partenza e il difficile viaggio che affrontano gli apprendisti guerriglieri per arrivare in Siria.
Un viaggio da cui moltissimi di loro spesso non fanno ritorno.
Sullo schermo invece ho appoggiato un velo nero, indumento necessario per tutte le donne che, costrette o meno, seguono la legge islamica.
Spero che la foto vi sia piaciuta e che il romanzo abbia catturato la vostra attenzione ^^
Giovane reporter francese, Anna Erelle, ha indagato a fondo la «propaganda digitale» dello Stato Islamico e i metodi di reclutamento utilizzati dai jihadisti su Internet, la cosiddetta «Jihad 2.0». Nel corso delle sue ricerche è venuta in contatto con decine di giovani europee «reclutate» sui social network e dichiaratesi pronte a partire per la Siria. Per comprendere meglio il fenomeno e realizzare un reportage ha creato l'identità fittizia di «Mélodie». Dalla pubblicazione del suo testo Anna Erelle ha ricevuto diverse minacce. Vive sotto scorta e sotto falsa identità.
Buona lettura
Anita
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