venerdì 22 maggio 2015

SCATTI&BOOKS : LA FOTO DELLA SETTIMANA SI ISPIRA ALL'ANTOLOGIA "STORIE DEL TERRORE DA UN MINUTO"

Buongiorno lettori! Siete pronti per una nuova puntata di Scatti&Books? La rubrica dedicata ai libri e alle immagini che cerca di concretizzare, attraverso le foto, le mie sensazioni su una lettura in particolare.
Storie del terrore da un minuto è un'antologia horror per ragazzi che attraverso poesie, racconti, fumetti e filastrocche ci svela un universo horror ricco e variegato.

LA FOTO DELLA SETTIMANA SI ISPIRA A: 
STORIE DEL TERRORE DA UN MINUTO
Il romanzo di oggi l'ho acquistato per caso ed è stata una lettura davvero gustosa. Grandi scrittori, tra cui Libba Bray, James Patterson, Melissa Marr e Neil Gaiman, ci raccontano la loro visione della paura attraverso poesie, disegni, filastrocche e racconti, tutti rigorosamente brevi.
Ogni composizione ha un minuto di tempo per strappare un brivido al lettore e devo dire che, nonostante i dubbi iniziali, ne sono rimasta molto colpita.
Ognuna è riuscita a conquistarmi per la sua particolarità, ma alcune mi hanno lasciato con una notevole sensazione d'inquietudine.
Per la foto, ho utilizzato delle semplici clip art , più allegre che spaventose,tra cui  i ragni,  protagonisti di una delle storie che mi è piaciuta di più.
La foto è davvero semplice ed è nata casulamente in un momento di noia, spero che vi sia piaciuta lo stesso e che il libro vi abbia incuriosito ^^ 

Per leggere la mia recensione cliccate QUI 
Quanta paura puoi avere in sessanta secondi? Tanta, tantissima. Soprattutto se le storie sono le più brevi, terribili e inquietanti che siano mai state scritte. Un bambino che sparisce in un quadro. Due amici che fanno dolcetto-scherzetto in una casa immersa nel buio. Una nonna che parla con le ombre. Un oste che prepara salsicce dall'aria sospetta. Settantadue grandi autori per adulti e ragazzi si sfidano per farti provare un brivido lungo non più di tre pagine. Settantadue storie brevi, dallo humour nero all'horror puro, dopo le quali non potrai più guardare allo stesso modo il gatto in fondo al vicolo, l'armadio dall'anta che cigola e neppure la tua immagine riflessa allo specchio.

Buona lettura
Anita

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