venerdì 26 giugno 2015

RECENSIONI IN PILLOLE: LA MIA OPINIONE SU "LA FIGLIA DELLA LUNA" DI PATRICIA BRIGGS" E "SHANGRI-LA" DI MITCHELL ZUCKOFF

Buonasera lettori! In questi giorni sto leggendo molto più del solito e ho diverse recensioni in cantiere che voglio farvi leggere il prima possibile ^^
Per recuperare l'assenza dal pc, ne ho scritte due in formato ridotto, essenziali ma efficaci, dedicate agli ultimi due romanzi che ho letto.
Spero che vi piacciano comunque^^

Titolo: La figlia della luna

Autrice: Patricia Briggs
Editore: Fanucci
Prezzo: € 12,90 
Trama: Il primo volume di una nuova serie sul fantastico, incentrato sul personaggio di Mercedes Thompson. Mercy fa il meccanico, ma è anche un coyote mutaforma, ed è stata cresciuta dai lupi mannari. Vive nell’area di Tri-Cities, nello Stato di Washington. Il mondo che la circonda sembra normale, ma nell’era delle tecnologie diventa sempre più difficile per le creature dell’Altromondo restare nascoste. La vita di Mercy sembra tranquilla e simile a quella di tutti gli altri, anche se i suoi amici sono troll, gremlin, vampiri e naturalmente lupi mannari. Quando un ragazzino senzatetto si presenta al suo negozio in cerca di un lavoro, lei pensa subito che si tratti di un giovane mannaro che non ha ancora imparato a controllare i propri poteri. Ma c’è un vampiro molto potente sulle tracce di quel ragazzo, e Mercy decide di chiedere l’aiuto del sexy mannaro dominante Adam; ben presto la situazione precipita, trasformandosi in una vera e propria guerra tra clan di non morti, mentre dal passato di Mercedes riappare un ex fidanzato che non accetta che la loro storia sia finita…

La mia opinione: La Figlia della Luna è il primo capitolo di una serie urban fantasy, pubblicata qualche anno fa sulle avventure di Mercedes Thompson, una mutaforma ribelle e caparbia.

La saga, purtroppo, è stata  interrotta al secondo capitolo ed è un peccato, perchè con l'andare dei volumi poteva riservare molte sorprese.
Non scoraggetevi però, il primo volume non lascia situazioni sospese quindi può essere letto tranquillamente come se fosse un autoconclusivo.
Mercy è una giovane donna, tenace e coraggiosa, dotata del potere di trasformarsi in un coyote. Nel mondo moderno e soprannaturale, creato dall'autrice, Mercy di distingue dalle altre creature magiche, perchè è l'unico esemplare rimasto della sua razza. La sua vita, tranquilla e modesta, subisce un contraccolpo quando un giovane licantropo, bisognoso d'auto, si presenta nella sua officina in cerca di lavoro.
L' aiuto che Mercy fornisce a Mac le si ritorcerà contro e inconsapevolmente la porterà ad invischiarsi in un caso scottante e misterioso di rapimenti e omicidi nei confronti del branco locale di licantropi.
Azione e adrenalina, misteri e indagini sono gli ingredienti principali di questo romanzo, per cui se amate questo genere di lettura, sicuramente ne rimarrete conquistati.
La parte romance è davvero minima, completamente surclassatta dal resto, quindi non lo consiglio a coloro che cercano un'intensa storia d'amore.
Di questo romanzo ho apprezzato molto la protagonista, la scorrevolezza della lettura e la buona dose d'azione. Avrei preferito una maggiore caratterizzazione dei personaggi secondari e soprattutto un coinvolgimento maggiore delle altre razze magiche (ce ne sono davvero tante) nell'avventura di Mercy. Mi è dispiaciuto vederle solo accennate e mai veramente coinvolte nella storia!
Tutto sommato una buona lettura, anche se non si distingue per originalità, ma che si legge con piacere e interesse.

VALUTAZIONE FINALE: 3 FATINE

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Titolo: Shangri-La

Autore: Zuckoff Mitchell
Prezzo: € 14,90
Dati: 2013, 331 pagine
Editore: Piemme    
Trama: Maggio 1945. Un velivolo militare statunitense con ventiquattro passeggeri a bordo precipita in un punto isolato e irraggiungibile della Nuova Guinea. Sopravvivono solo tre passeggeri, due uomini e una donna. Invisibile tra gli alberi, un gruppo di indigeni li osserva. "E poco dopo la giungla si anima. Decine di uomini dalla carnagione scura e dai corpi lucidi di grasso di maiale, armati di asce, spuntano dalla boscaglia. Avevano addomesticato il fuoco, ma non conoscevano ancora la ruota. Sapevano contare fino a tre e indicavano tutto ciò che superava il tre con la parola "molti". Credevano che la luna fosse un uomo, e il sole sua moglie. Per onorare i loro defunti, mozzavano le falangi alle ragazze e mangiavano le mani dei nemici uccisi." I sopravvissuti scoprono di trovarsi in un piccolo mondo rimasto all'età della pietra, tra tribù prima agghiaccianti e poi assolutamente ospitali nei confronti di quei tre bianchi caduti dal cielo: nella valle di Baliem, il vero nome di Shangri-La, una leggenda raccontava di spiriti che vivevano nel cielo sopra la valle e usavano una liana magica per scendere sulla terra. Avevano pelle chiara, braccia pelose che tenevano coperte, e rubavano maiali agli uomini, tanto che questi avevano tagliato la liana. Ma gli spiriti l'avrebbero rimpiazzata per ridiscendere nel giorno del Giudizio. "E i tre americani apparsi dal nulla sembravano proprio quegli spiriti leggendari". Verranno recuperati solo due mesi dopo. I due mesi raccontati in questo libro.

La mia opinione: Shangri-La è una storia vera, l'epopea di tre sopravvissuti sfuggiti miracolosamente alla morte, dopo un tragico incidente aereo. 

Il romanzo è ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, in una zona sperduta e inesplorata della Nuova Guinea, e ci racconta l'esperienza incredibile di una donna e di due uomini, ospiti per  un mese di una giungla pericolosa e inospitale.
L'autore ha scritto il romanzo recuperando tutto il materiale disponibile sull'esperienza, attraverso cui ha ricostruito minuziosamente l'intera vicenda.
Per me, che adoro i romanzi d'avventura, soprattuto se tratti da un' esperienza reale, è stata una buona lettura anche se non sempre scorrevole e avvincente.
I momenti trascorsi nella giungla, le difficoltà nel sopravvivere e gli incontri con gli indigeni mi hanno colpito moltissimo. Sono stata catturata soprattutto dal lato umano della vicenda, dal coraggio e dalla forza con cui il trio di sopravvissuti affronta i pericoli e le avversità, senza arrendersi mai.
Ad annoiarmi invece sono state le lunghe descrizioni, soprattutto riguardanti l'aereonautica e il complesso regime militare, elementi che non hanno molta attrattiva per chi non conosce l'argomento.
Lo stesso vale per le lungaggini sulla vita di alcuni personaggi esterni alla vicenda, a cui hanno partecipato soltanto in minima parte, ma che comunque sono oggetti di pagine e pagine di aneddoti sulla loro vita che non c'entra nulla con l'incidente di Shangri-La.
In sostanza un buon romanzo, scritto bene e particolarmente adatto agli amanti dell'avventura, ma che a volte risulta noioso per via delle lunghe descrizioni riguardanti l'ambiente militare.

VALUTAZIONE FINALE : 2 FATINE E MEZZO!

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Buona lettura!

Anita

2 commenti:

Rosita Alfieri ha detto...

La figlia delle luna l'ho letto parecchi anni fa e mi piacque moltissimo! Infatti andai subito a recuperare il sequel. Purtroppo la saga è interrotta in Italia :(
L'altro libro non lo conoscevo e, considerando il tuo parere, non l'ho conoscerò mai XD

Anita Blake ha detto...

Se non sei una fan sfegata del genere survivor te lo sconsiglio, anche per me è stato piuttosto pesante.