Il mio splendido migliore amico è un romanzo fantasy dalla tinte dark, coinvolgente ed emozionante, arricchito da una buona dose di romanticismo.
Per chi non lo sapesse il Teaser Tuesday è una rubrica ideata dal blog Should be Reading che consiste nel far sapere agli altri cosa si sta leggendo.
Vi ricordo le regoline se volete partecipare :
Basta prendere il libro che si sta leggendo, aprirlo ad una pagina a caso e trascrivere un breve spezzone (senza fare spoiler) del romanzo.
Aggiungete titolo e autore, in modo da far sapere agli altri di cosa si tratta.
Il romanzo di oggi è :
IL MIO SPLENDIDO MIGLIORE AMICO DI A.G HOWARD
Alyssa Gardner riesce a sentire i sussurri dei fiori e degli insetti. Peccato che per lo stesso dono sua madre sia finita in un ospedale psichiatrico. Questa maledizione affligge la famiglia di Alyssa fin dai tempi della sua antenata Alice Liddell, colei che ha ispirato a Lewis Carroll il suo "Alice nel Paese delle Meraviglie". Chissà, forse anche Alyssa è pazza, ma niente sembra ancora compromesso, almeno per ora, almeno fin quando riuscirà a ignorare quei sussurri. Quando la malattia mentale della madre peggiora improvvisamente, però, Alyssa scopre che quello che lei pensava fosse solo finzione è un'incredibile verità: il Paese delle Meraviglie esiste davvero, è molto più oscuro di come l'abbia dipinto Carroll e quasi tutti i personaggi sono in realtà perfidi e mostruosi. Per sopravvivere e per salvare sua madre da un crudele destino che non merita, Alyssa dovrà rimediare ai guai provocati da Alice e superare una serie di prove: prosciugare un oceano di lacrime, risvegliare i partecipanti a un tè soporifero, domare un feroce Serpente. Di chi potrà fidarsi? Di Jeb, il suo migliore amico, di cui è segretamente innamorata? Oppure dell'ambiguo e attraente Morpheus, la sua guida nel Paese delle Meraviglie?mai stata. Tanto forte da lottare per tutto quello che ha conquistato.
Tenendoci stretti l'uno all'altra, io e Jeb emergiamo giusto il tempo necessario per riempirci i polmoni di aria prima che il vortice ci catturi. La spugna ora è grande quanto un pompelmo e, sotto di noi, riesco perfettamente a scorgere il fondale dell'oceano.
Grido e mi aggrappo con tutte le mie forze a Jeb.
Chiudo gli occhi e trattengo il respiro proprio mentre andiamo a sbattere contro qualcosa di solido.
"Al" mi chiama Jeb e solo ora mi accorgo che posso ancora respirare.
Immetto avidamente aria nei polmoni, apro gli occhi e batto le palpebre per liberarmi delle gocce d'acqua impigliate sulle ciglia.
Grido e mi aggrappo con tutte le mie forze a Jeb.
Chiudo gli occhi e trattengo il respiro proprio mentre andiamo a sbattere contro qualcosa di solido.
"Al" mi chiama Jeb e solo ora mi accorgo che posso ancora respirare.
Immetto avidamente aria nei polmoni, apro gli occhi e batto le palpebre per liberarmi delle gocce d'acqua impigliate sulle ciglia.
PAGINA 154
2 commenti:
Ricordo questo pezzo del libro, l'ho finito recentemente anche io ^^
L'ho divorato! tra poco pubblicherò la recensione :)
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