martedì 16 febbraio 2016

LA MIA OPINIONE SU: CERCAMI NEL VENTO DI SILVIA MONTEMURRO

Buonasera lettori! Nella recensione di oggi vi parlerò di un romanzo che ho letto di recente.
Cercami nel vento è la complicata storia d'amore tra Teo e Camilla divisi da ostacoli più grandi di loro.

Titolo: Cercami nel vento

Autore: Silvia Montemurro
Editore: Sperling&Kupfer
Pagine: 372
Prezzo: 16,90 euro
Trama: Non c’è niente di più intimo e segreto di un amore che nasce tra le spine. Camilla vive di note sparse nel vento. Studia al conservatorio e la musica è il suo mondo. Abita in un paesino vicino a Milano, lo stesso dove è nata e che, a differenza delle sue amiche, non è ancora riuscita a lasciare. Teo, invece, in paese è appena arrivato con ancora negli occhi il mare della sua Sardegna. Il loro primo incontro avviene in un giorno qualunque, in un bar qualunque. Camilla e Teo sono due opposti che, dopo essersi brevemente respinti, si attraggono. L’amore è così intenso e unico da illuderli di essere invincibili. Fino a quando la vita li costringerà a una prova terribile. Allora potranno vincere o soccombere, potranno farlo insieme o da soli. Nulla è già scritto. Ma trovare il coraggio di combattere sarà l’unico modo per non lasciarsi spezzare.
La mia opinione: Cercami nel vento è uno di quei romanzi di cui mi è difficile parlare  perché la storia mi è piaciuta , ma non mi ha dato pienamente tutto quello che mi aspettavo.
Teo e Camilla sono due ragazzi molto diversi. Lei è una bomba di energia, una futura violinista, piena di carisma e talento. Lui è un solitario, un tipo schivo e di poche parole con un passato da dimenticare.
S’incontrano per caso. Teo è scappato dal disastro che ha combinato in Sardegna per finire a Santa Croce il paesino dove vive Camilla.
Tra loro sono subito scintille. Si attraggono, ma i loro caratteri diversi si scontrano e non si capiscono. Camilla vorrebbe scoprire chi è veramente Teo, ma lui difficilmente si lascia avvicinare.
Quando i due sembrano aver trovato una certa alchimia accade l’impensabile. Camilla si ammala e decide di scappare via da Teo senza dirgli la verità sulla sua grave situazione di salute.
Per la ragazza si apre un mondo sconosciuto fatto di ospedali, chemioterapie e rinunce. In tutto questo però riesce a trovare anche qualcosa di positivo tra cui un migliore amico e una nuova consapevolezza della vita.
Nel frattempo Teo è distrutto e cerca in tutti i modi di capire come mai Camilla lo abbia lasciato senza una spiegazione.
Riusciranno i due innamorati a trovare un equilibro per poter stare insieme?
Di questo libro ho apprezzato sicuramente la storia che si basa su un tema forte e che fa riflettere. Come ogni romanzo che ci parla di una malattia che il protagonista deve affrontare ci conduce in una realtà complessa dove ognuno ha un modo diverso di reagire.
I protagonisti non sono male, perlomeno non sono i classici stereotipi, anche se non mi hanno emozionato così tanto da entrare in empatia con loro.
Il finale l’ho trovato un po’ scontato e banale, forzatamente positivo, per far tornare tutto sul binario giusto.
La vicenda, nonostante sia curata nei dettagli , a volte si dilunga troppo in situazioni che avrei evitato. Molte di queste infatti ricalcano momenti plateali (in stile telenovela) che risultano scontati e un po’ costruiti. A volte sono più efficaci gesti semplici, ma più realistici che arrivano dritti al cuore piuttosto che qualcosa di straordinario ma finto.
Purtroppo, durante la lettura, ho avuto molto spesso la sensazione di guardare una soap opera sia nei dialoghi (scelti con una cura quasi perfetta) che nelle situazioni che coinvolgono i personaggi.
Nonostante questo però ho trovato frasi bellissime che denotano uno spiccato talento dell’autrice e uno stile molto curato soprattutto nella scelta delle parole.
Mi è piaciuto anche il valore che viene dato alla musica che gioca un ruolo fondamentale in tutto il romanzo.
Sostanzialmente un bel libro con un ottimo stile e ben curato, ma che non mi ha dato quelle forti emozioni che di solito i libri con questa tematica riescono a darmi.

VALUTAZIONE FINALE: 3 FATINE.

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Buona lettura
Anita

2 commenti:

Chiara Ropolo ha detto...

mi ispirava molto questo libro, anche solo per la cover

Anita Blake ha detto...

Non è male, però da un storia così mi aspettavo molto di più.
Un pò troppo "artificioso" per i miei gusti.