Buongiorno lettori! La
scorsa settimana sono riuscita a leggere moltissimo e ho deciso di condensare
in unico post le recensioni di tre romanzi diversi, in modo da recuperare tempo
e spazio.
Spero che vi piacciano
comunque ^^
I CANI PIU' AMATI. LE STORIE
PIU' BELLE DI JAMES HERRIOT (RIZZOLI)
Trama: Bastardini o
purosangue, scontrosi o docili, volubili, bizzarri o fedelissimi, sono stati i
cani il grande amore di James Herriot, che fin da quando era bambino giocava
con Don, un bellissimo setter irlandese dal pelo lucido e liscio. Poi sono
arrivati i suoi pazienti pelosi, da Tricki Woo, capriccioso come solo un
pechinese viziato sa essere, al tenace pastore tedesco Jock, che dà la caccia
alle automobili, da Roy, dolcissimo golden retriever abbandonato a cui il
destino regala una seconda possibilità , al buffo labrador Brandy, con la sua
passione sfrenata per i bidoni dell'immondizia. Questo volume raccoglie alcune
tra le sue storie più indimenticabili, piccoli e deliziosi racconti da un mondo
ormai perduto, dominato dall'amore per la natura e le sue creature.
La mia opinione: Le amanti
degli animali non possono perdere questa splendida antologia scritta dal
veterinario più amato di tutti i tempi.
Fra le morbide colline dello
Yorkshire, in un tempo in cui il lavoro di veterinario non era per nulla
semplice (e soprattutto comodo) il Dott. Herriot ci racconta la sua esperienza
con i cani che ha amato di più durante la sua carriera.
Conoscerete cagnolini buffi
e simpatici, intelligenti e sensibili, accompagnati da personaggi altrettanto
gradevoli.
Personalmente adoro le
storie di Herriot, perfette da leggere al calduccio di fronte al camino, perché
con la sua abilità di narratore riesce a raccontare storie malinconiche o
divertenti in maniera impeccabile e a trasportarmi lontano nel tempo e nello
spazio.
In questo volume ci sono
anche delle splendide illustrazioni ad acquerello che rendono la lettura ancor
più piacevole e intensa.
VALUTAZIONE FINALE : 3
FATINE E MEZZO.
E MEZZO!
IL TREDICESIMO DONO DI
JOANNE SMITH HUIST (GARZANTI)
Trama: "Mamma, abbiamo
perso l'autobus." È la mattina di un freddo e grigio 13 dicembre, e Joanne
viene svegliata improvvisamente dai suoi tre figli in tremendo ritardo per la
scuola. Ancora non sanno che quel giorno la loro vita sta per cambiare per
sempre. Mentre di corsa escono di casa, qualcosa li blocca d'un tratto sulla
porta: all'ingresso, con un grande fiocco, una splendida stella di Natale. Chi
può averla portata lì? Il bigliettino che l'accompagna è firmato,
misteriosamente, "I vostri cari amici". Mancano tredici giorni a
Natale, e Joanne distrattamente passa oltre: è ancora recente la morte di Rick,
suo marito, e vorrebbe solo che queste feste passassero il prima possibile. Troppi
i ricordi, troppo il dolore. Ma giorno dopo giorno altri regali continuano ad
arrivare puntualmente, e mai nessun indizio su chi possa essere il benefattore.
La diffidenza di Joanne diventa prima curiosità , poi stupore nel vedere i suoi
figli riprendere a ridere, a giocare, a divertirsi insieme. Sembra quasi che
stiano tornando a essere una vera famiglia. E il mattino di Natale, mentre li
guarda finalmente felici scartare i loro regali sotto l'albero addobbato,
Joanne scopre il più prezioso e magico dei doni. Quello di cui non vorrà mai
più fare a meno, e il cui segreto ha scelto di condividere con i suoi
lettori...
La mia opinione: Il
tredicesimo dono è uno splendido romanzo di Natale, unico nel suo genere, perché
tratto da una storia vera.
L’autrice, proprio come la
protagonista della storia, ha perso tragicamente il marito ed è rimasta sola
con i suoi tre bambini.
Nonostante si sia rimboccata
le maniche non è facile affrontare la sofferenza e occuparsi dei figli che a
loro modo stanno esprimendo un grande dolore.
A peggiorare la situazione
c’è l’arrivo del Natale che peggiora notevolmente l’umore della famiglia
disintegrando ancora di più i suoi legami.
Tutto cambia a tredici
giorni dalla festività quando degli “amici” misteriosi iniziano a lasciare dei
piccoli doni davanti alla porta della loro casa.
Il mistero legato ai regali
diventa ben presto un collante efficace che per magia comincia a ricucire i
rapporti all’interno del nucleo familiare colmando il vuoto lasciato da chi se ne
è andato.
Una bellissima storia
d’amore e d’amicizia che ci spinge ad apprezzare quel lato del Natale, fatto di
generosità e altruismo, che spesso dimentichiamo.
I personaggi sono ben
descritti e a tutto tondo, l’atmosfera natalizia è intensa e palpabile, la
storia è gustosa, riflessiva e originale.
Ho letto questo romanzo in
un lampo e nonostante non siamo molto lungo lo consiglio a coloro che vogliono
gustarsi una bella storia natalizia.
VALUTAZIONE FINALE: 4 FATINE
MAGIA NEL VENTO – OCEANI DI
FUOCO DI CHRISTINE FEEHAN (LEGGEREDITORE)
Trama: Sarah Drake è
tornata... Da quando ha trovato rifugio nel paese di Sea Haven, Damon ha
sentito queste parole scivolare di bocca in bocca. Anche il vento sembra
sussurrargli quel nome, e gli è impossibile resistere alla forza fatale che lo
attrae a lei. Trascinato da un potere sconosciuto e intenso, Damon giungerÃ
alla scogliera che ospita e protegge Sarah e le sue sorelle. Ma non è solo. Un
assassino lo ha seguito per introdursi nel nascondiglio della famiglia Drake. E
ora che il pericolo e la passione sono solo a un soffio di distanza, cosa
deciderà di fare Sarah? E ancora, si compierà la profezia? Abigal Drake ha
un'affinità speciale con l'acqua e in particolar modo con i delfini. Da sempre
si è dedicata a studiarli, a conoscerli, a nuotare al loro fianco. Ma un
omicidio efferato sconvolge per sempre la sua esistenza, gettandola fra le
braccia di Alexander Volstov, un affascinante agente dell'Interpol che in
passato le ha spezzato il cuore.
La mia opinione: Questo bel
volume racchiude due storie consecutive, anche se ben distinte, concentrate su
due membri della magica famiglia Drake.
Ognuna delle sette sorelle possiede
un potere o una dote sovrannaturale ed è oggetto di un’antica profezia destinata
a compiersi.
La prima storia , di cui è
protagonista Sarah, l’ho trovata lenta e un po’ scialba. Sia lei che il suo
compagno non mi hanno colpito molto, il loro amore nasce troppo velocemente,
senza lasciare spazio all’evoluzione dei sentimenti.
Al contrario, nella seconda
parte, ho apprezzato molto di più il
carattere forte di Abigal e il fascino glaciale di Alexander, stessa cosa per
la trama che è più attiva e movimentata.
Entrambe sono piuttosto
prevedibili e non riservano grandi sorprese, alcune scene romantiche sono
troppo stucchevoli a differenza di altre decisamente più accese ed intense.
Lo stile dell’autrice è
fluido e scorrevole e favorisce l’andamento della lettura anche dove la vicenda
rallenta.
Un paranormal romance
carino, ma non eccezionale.
VALUTAZIONE FINALE: 3 FATINE
Buona lettura
Anita
2 commenti:
Ciao! :) Complimenti per le mini recensioni. Il libro che mi ispira di più è Il tredicesimo dono, e spero di riuscire a leggerlo, prima o poi :)
Sono contenta che ti siano piaciute. Il tredicesimo dono è anche il mio preferito tra i tre :D
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