domenica 10 dicembre 2017

LA MIA OPINIONE: JUM FATTO DI BUIO. OLGA DI CARTA DI ELISABETTA GNONE

Buongiorno lettori! Dopo (troppi) giorni lontana dal blog sono finalmente tornata online ed ho preparato una bella recensione da condividere con tutti voi.
La Salani mi ha dato la gustosa opportunità di conoscere Olga e le sue magnifiche storie che portano con se messaggi profondi e importanti.

Titolo: Jum fatto di buio. Olga di carta
Autore: Elisabetta Gnone
Editore: Salani
Dati:2017, 215 pagine
Trama: Tutti sapevano che Olga amava raccontare bene le sue storie oppure non le raccontava affatto, e quando la giovane Papel attaccava un nuovo racconto la gente si metteva ad ascoltare...
È inverno a Balicò, il villaggio è ammantato di neve e si avvicina il Natale. Gli abitanti affrontano il gelo che attanaglia la valle e Olga li riscalda con le sue storie. Ne ha in serbo una nuova, che nasce dal vuoto lasciato dal bosco che è stato abbattuto. Quel vuoto le fa tornare in mente qualcuno che anche Valdo, il cane fidato, ricorda, perché quando conosci Jum fatto di Buio non lo dimentichi più. È un essere informe, lento e molliccio, senza mani né piedi. La sua voce è l’eco di un pozzo che porta con sé parole crudeli e tutto il suo essere è fatto del buio e del vuoto che abbiamo dentro quando perdiamo qualcuno o qualcosa che ci è caro. Jum porta con sé molte storie, che fanno arricciare il naso e increspare la fronte, e tutte sono un dono che Olga porge a chi ne ha bisogno. Perché le storie consolano, alleviano, salvano e soprattutto, queste, fanno ridere. Dopo Olga di carta - Il viaggio straordinario, ritorna la vita del villaggio di Balicò con una storia che ne contiene tante, come in un gioco di scatole cinesi, come in una farmacia d’altri tempi piena di cassetti da aprire per tirare fuori la medicina giusta per ciascuno di noi.
La mia opinione: Olga è una bambina speciale. Tutti i bambini sono speciali, direte voi. Olga però ha qualcosa che non si trova tutti i giorni. Ha la capacità di raccontare storie, storie vere, che possono emozionare, stupire, rallegrare o, a volte, persino spaventare.
Nonostante la giovane età Olga ha conosciuto la sofferenza e il dolore della perdita, ha conosciuto LUI, Jum fatto di Buio, ma è riuscita a sconfiggerlo ed è pronta a raccontarlo al piccolo mondo di Balicò.
In questo romanzo, l'autrice affronta temi importantissimi. Utilizzando uno stile semplice, originale e delicato conosciamo le varie sfumature della tristezza. Il dolore di chi è solo, di chi ha perso qualcuno, di chi ha smesso di sperare, di chi non trova più la propria strada.  Insomma, di tutti coloro che hanno incontrato Jum fatto di buio, una creatura orribile e strisciante che si nutre della sofferenza e la alimenta. 
Un' incarnazione perfetta della depressione , un incubo difficile da affrontare, ma non impossibile da abbattere, come ci dimostrano i personaggi delle storie di Olga.
Questo libro mi ha davvero trasmesso molto. Speranza, innanzitutto e la voglia di combattere quella parte oscura , latente in ognuno di noi.
A parte il messaggio di fondo, ho trovato la storia di Olga piacevole  e gustosa. I personaggi sono ben sviluppati e accattivanti. L'ambientazione quotidiana che, a tratti, si tinge di favola dona quel tocco in più alla narrazione che la rende squisitamente speciale. Trovo che sia un libro perfetto da regalare a Natale. Profondo, emozionante, semplice, in grado di creare quella piacevole atmosfera che scalda il cuore. 
La storia giusta per i lettori adulti che vogliono tornare bambini e per i bambini che hanno voglia di esplorare un pò le emozioni degli adulti. 

VALUTAZIONE FINALE: 3 FATINE  E MEZZO!
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Buona lettura
Anita

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