mercoledì 15 maggio 2019

LA MIA OPINIONE SU : SIAMO STATI UNA FAMIGLIA DI FELICE DI BEGBIE HANNAH

Buongiorno lettori! Il post di oggi è dedicato alla recensione di un romanzo intenso, forte e drammatico che è riuscito a scatenare profonde riflessioni.
La storia di una madre costretta ad affrontare la terribile malattia della figlia mentre cerca di ritrovare se stessa in una realtà familiare piuttosto coplessa.

Titolo: Siamo stati una famiglia felice
Autore:Begbie Hannah
Prezzo:€ 16,00 
Editore: Fabbri
Dati: 334 pagine
Trama: La figlia di Cath e Dave, Mia, ha solo venticinque giorni di vita quando le viene diagnosticata una grave malattia genetica, la fibrosi cistica. Già scossa dalle ferite che gli estenuanti tentativi per rimanere incinta hanno aperto nel rapporto tra lei e il marito, davanti a questa notizia Cath sente il proprio mondo crollare. Ha bisogno di risposte, di informazioni che la aiutino a proteggere la sua bambina, tenendola al riparo da una moltitudine di minacce che sembra impossibile chiudere fuori dalla loro casa, dalla loro vita, lontano dal respiro di Mia. Inizia così a frequentare un'associazione che aiuta i genitori ad affrontare la malattia, e qui incontra Richard, padre di un'adolescente affetta dallo stesso male. In lui Cath trova immediatamente la protezione e la speranza che Dave non riesce più a darle, l'indulgenza e la leggerezza di cui ha bisogno. La loro è una collisione disperata e impulsiva che li libera entrambi, una scintilla in cui bruciare di vita, per un attimo, e allontanare il senso di pericolo di un'esistenza che si è fatta precaria, fragile e contaminata. Ma questa relazione avrà conseguenze rovinose, non solo per il matrimonio di Cath. Intimo ed emozionante, vero, un romanzo che affonda dentro al cuore di una donna, nella tempesta del suo desiderio di amarsi, di sperare, di essere perdonata.
La mia opinione: Cath, la protagonista di questa storia, è una donna fragile e sensibile sopravvissuta a due grandi battaglie della vita : la morte improvvisa del padre e una gravidanza difficile.
Non immaginava però che la guerra più grande sarebbe arrivata con la nascita della figlia, un evento gioioso trasformatosi in una condanna.
Dopo poche settimane a Mia viene diagnosticata la fibrosi cistica, una malattia incurabile che uccide lentamente caratterizzata da aspettative di vita estremamente basse.
Cath è sconvolta e nonostante l’aiuto della famiglia non riesce a trovare l’appoggio che vorrebbe per sostenere il peso di un’esistenza che si sta sgretolando.
La depressione, gli attacchi d’ansia e i disturbi ossessivi compulsivi che pensava di aver sconfitto si riaffacciano minando il rapporto con il marito che con la sua pacatezza e razionalità non riesce a comprendere a pieno il dolore della moglie e a starle accanto nel modo giusto.
Negli occhi degli altri Cath si vede come una madre indegna e inadeguata , si sente giudicata e la paura di non essere all’altezza di occuparsi della figlia è sempre più opprimente.
A salvarla dalle sue ansie e dalla quotidianità che la stringe come una morsa è Richard, il papà di una ragazza affetta dalla stessa malattia della figlia conosciuto ad un incontro dedicato alla fibrosi cistica.
Tra i due è subito fuoco, passione e chimica. Richard è dolce, comprensivo e passionale. Attraverso di lui Cath si rivede attraente, sexy e soprattutto non viene giudicata come una pessima madre.
Da quel momento ha inizio una relazione clandestina che regala a Cath momenti di grande gioia, un salvagente dal dolore che ormai l’affligge costantemente, ma allo stesso tempo il peso di una doppia vita.
Un romanzo drammatico, forte ed intenso che dipinge il ritratto di una donna fragile costretta ad affrontare con forza e determinazione la terribile malattia della figlia.
Dall’esterno è facile giudicare un tradimento, ma questa storia apre le porte a diverse interpretazioni mostrandoci la profondità dell’interiorità femminile che nasconde coraggio e speranza tanto quanto paura e insicurezza.
Lo stile dell’autrice è intenso ed emozionante, la storia non annoia e scorre fluentemente, il finale è piuttosto crudo, ma naturale e realistico.
Un’ottima lettura che aiuta a riflettere su molti aspetti della vita consigliata a chi ha bisogno di una storia emozionante e impegnativa.

VALUTAZIONE FINALE :  
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Buona lettura
Anita

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