Titolo: Il bacio della morte
Autrice : Palazzesi Marta
Prezzo: € 12,00
Dati: 2013, 384 pagine
Editore: Giunti Editore (collana Y)
La mia opinione : Il bacio della morte è l'esordio di un'autrice italiana che ho acquistato qualche mese fà in libreria. Ho aspettato questo libro per molto tempo, incuriosita dalle notizie che trapelavano su internet, come al mio solito però, non l'ho letto subito, ma ho aspettato le ferie estive per gustarmelo a pieno.
Recensire questo romanzo non è molto semplice. Da un lato infatti, l'ho trovato un ottimo esordio, scritto bene con una trana dinamica e fluida, dall'altro però, è stata una cocente delusione.
Cerco di spiegarmi meglio.
La storia è ambienta in un tempo imprecisato, un' ambientazione fantasy che avrei voluto fosse più approfondita, ma che rimane sospesa senza una caratterizzazione particolare.
Stiamo parlando di una realtà in cui umani, demoni e semi demoni convivono. La storia si svolge principalmente in un Palazzo, residenza dei semi demoni, destinati a divenire cacciatori dei temibili demoni Azura.
Una razza malvagia e spietata, che uccide uomini e semidemoni ( in particolare questi ultimi, ritenuti un abominevole ibrido) senza motivazioni particolari, spinti solo dall'odio e una forte sete di sangue.
Qui conosciamo Thea, una semidemone adolescente, testarda, tenace e caparbia con una famiglia non proprio perfetta alle spalle e con una gran voglia di combattere ed essere utile al suo popolo.
La protagonista in sè non mi è dispiaciuta. Apprezzo molto queste doti nei personaggi femminili, soprattutto la sfrontatezza e la caparbietà. Purtroppo non ho potuto fare a meno di notare la spiccata somiglianza di questo personaggio con un altro, ben più conosciuto. Sto parlando di Rose, la protagonista della saga L' Accademia dei Vampiri di Rachel Mead.
Inizialmente pensavo fosse solo una coincidenza, ma prosegendo con la lettura, ho notato che le "somiglianze" non si limitano a questo.
Thea, come i suoi compagni di corso, ha compiuto diciotto anni e per questo viene destinata agli allenamente speciali per affinare le sue capacità di combattimento che verranno poi messe alla prova tramite delle battute di caccia agli Azura, fuori dai cancelli del Palazzo.
La ragazza è quasi certa che la sua compagna di caccia e allenamento, scelta dal consiglio degli insegnati, sia la sua migliore amica Serena, figlia di Grigor, il capo del loro Palazzo.
Bionda, nobile, raffinata, bella e di buon cuore, con straordinari poteri mentali è legata a Thea fin dall'infanzia ( E anche qui suona il campanello di allarme...non vi ricorda Lissa Dragomir???). Le loro aspettative vengono deluse quando Thea, con suo enorme disappunto, viene abbinata ad un nuovo allievo.
Damian, dallo sguardo glaciale e impenetrabile, è taciturno e silenzioso, compensato da tecniche di lotta sbalorditive e dei poteri psichici molto forti ( Altro campanello d'allarme...non pensate che assomigli a Dimitri?)
Thea è ossessionata da lui. Chi è? Da dove viene? E perchè è stato abbinato proprio a lei?
Questa però, è solo un'inezia, in compenso a ciò che accade nel Palazzo e nella vita di Thea. Continue incursioni di demoni Azura all'interno del Palazzo mettono a repentaglio la vita di Serena, che ogni volta rischia di essere brutalmente rapita. Qualcuno sta tramando contro Thea, Serena e l'intero Palazzo, in combutta con gli Azura.
Chi è e soprattutto perchè?
All'interno della storia si sviluppano molti quesiti che rendono la lettura ricca e mai monotona, anche se non tutti i filoni sono sviluppati nel migliore dei modi.
Per farvi un esempio. Thea possiede una capacità molto interessante, quella di entrare nei sogni altui e modificarli, ma nonostante sia una qualità originale e brillante, viene a malapena accennata e poi accantonata. A questo punto mi sono chiesta, perchè citarla se poi a Thea non serve a nulla nel resto della storia? Mistero...
Un altro aspetto della trama che mi aveva incuriosito, ma poi deluso, sono state le creature. Dalla sinossi trapelavano demoni, semi demoni e Succubus che la mia immaginazione associava ad esseri particolari e misteriosi, che in realtà vengono descritti come normalissimi esseri umani.
La mia delusione è stata cocente anche con la descrizione degli Azura che di pauroso non hanno nulla, anche loro descritti nell'aspetto come esseri umani, ma dotati di unghie affilate.
Diciamolo, un pochino più di fantasia l'autrice poteva anche metterla. O no?
Il lato romance, come sempre, non può mancare in nessun young adult che si rispetti. E poi con tutti i belloni che popolano questo palazzo, come non si può cadere in tentazione?
Il cuore di Thea è inevitabilmente attratto dall'animo oscuro e misterioso di Damian, che cerca in tutti i modi di stare lontano da lei e rimanere distaccato. A questo punto, spunta Alex, il cugino di Serena, bello come un modello , nonchè di sangue nobile che le fà ribollire il sangue.
Un triangolo prevedibile che ha aggiunto un pò di pepe alla storia e che mi ha intrigato comunque.
( Altro campanello...non vi ricorda il traingolo Rose - Dimitri e Adrian?)
Arrivati alla fine, tiriamo un pò di somme. Un romanzo carino e scorrevole, che si legge bene e in poco tempo. Aveva le premesse per essera una lettura originale e coinvolgente, ma ha troppo troppo troppo in comune con l'Accademia dei Vampiri, per essere considerata tale.
Non sto parlando solo di qualche personaggio, ma di tutti. E' impossibile non fare un parallelismo dato che le somiglianze si estendono ai rapporti tra i personaggi, agli avvenimenti e all'intera struttura del racconto. Se togliete i mezzi demoni e ci mettete i dhampiri e al posto dei demoni Azura, i vampri Strigoi, avrete la versione italiana dell'Accademia.
L'autrice scrive molto bene, la storia è avventurosa e senza punti morti e il linguaggio è scorrevole e diretto, per cui mi dispiace essere così incisiva nel giudizio, ma se nel mondo degli young adult non cominciano ad essere un pò più originali, non se ne esce davvero più.
VOTO FINALE : 3 FATINE
Buona lettura!
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