domenica 16 marzo 2014

ONCE UPON A TIME, DODICESIMO EPISODIO DELLA TERZA STAGIONE : RIASSUNTO, OPINIONI E CURIOSITA' DI BENE E ANITA



Buona domenica lettori! Stasera, torna la rubrica dedicata alla serie tv Once upon a time. In questo post troverete un breve riassunto, commenti e curiosità sul dodicesimo episodio della terza stagione, ancora inedita in Italia.

L'OPINIONE DI ANITA
Uno splendido inizio per una serie che non si smentisce mai. Ritrovarmi fra i protagonisti di Ouat è stata un'esperienza meravigliosa che mi ha dato la sensazione bellissima di essere ritornata da un gruppo di vecchi amici.
Un flashback iniziale ci porta in un passato recente, ambientato nella Foresta incantata, dove i nostri eroi sono precipitati, dopo lo struggente addio ad Emma e Harry.
Ad aspettarli, Aurora incinta e il principe Filippo ( e Mulan?? dopo la sua dichiarazione mancata non vedo l'ora di scoprire dov'è finita) che sembrano nascondere un nuovo pericolo, comparso nel loro mondo.
Snow è distrutta dalla perdita della famiglia, mentre il principe mi è sembrato un pò troppo entusiasta di riprendersi il regno e continuare la propria vita, un atteggiamento che non ha contribuito a rendermelo più simpatico.
Splendida e tenera la nuova allenaza tra Snow e Regina che dopo anni di rancori e vendette, sembramo essere diventate "quasi" amiche.
Vederle camminare insieme, proteggersi e darsi consigli (imperdibile la scena dove Snow fa notare a Regina che Robin Hood è molto carino ^^) è strano, ma molto dolce.
Emozionate il  momento in cui Regina vuole seppellire il suo cuore, per allontanare il dolore della perdita di Harry e Snow l'aiuta a cambiare idea, un atto di vera amicizia e lealtà.
Finalmente Regina sembra essere diventata una persona migliore anche se fatica ancora a far emergere la sua fragilità, nascondendosi dietro una maschera algida e impenetrabile.
Cosa riserverà il futuro per lei? Mi ricordo che nelle puntate precedenti si parlava del suo vero amore e  proprio in questa puntata lo incontra per la prima volta.  Lo ricordate? Era Robin Hood!
Il loro arrivo al castello è decisamente burrascoso, infatti lo trovano occupato da una nuova nemica : la terribile strega del mago di Oz.
Nel presente, ritroviamo Harry ed Emma alle prese con una nuova vita. Emma ha un lavoro, un fidanzato romantico ( anche se non è degno di Hook XD) e una vita perfetta, sconvolta dall'arrivo del pirata che cerca di convincerla a ricordare.
A bloccare il suo desiderio di sapere, non sono solo le assurdità che sembra raccontare Hook, ma la paura di rivivere qualcosa di brutto e di perdere ciò che ha conquistato con tanta fatica.
Con i suoi magnetici occhi verdi e la sua personalità sfacciata e intraprendete, il pirata riesce a catturare  l'attenzione di Emma che attraverso alcuni importanti indizi, si convince a bere la pozione che le fa ricordare il passato.
In un lampo , la sua vita perfetta non esiste più e ci sono solo i guai in cui si è cacciata la sua famiglia.
Un'altra maledizione li ha rispediti a Storybrooke e ha cancellato dalla loro memoria l'anno passato nella foresta incantata.
Il suo ruolo di Salvatrice, che a volte le va stretto, è tornato indispensabile e in nome di ciò che ama è costretta a reindossare la sua fantastica giacca rossa e rimettersi al lavoro.
D' altronde, ciò in cui credeva è andato distrutto  e la scoperta che l'uomo che ha amato per otto mesi era in realtà un'orrenda creatura volante, a conoscenza del suo segreto, non ha aiutato.
Momenti di suspence e tensione si succedono in questo scoppiettante primo episodio ricco di rivelazioni.
Emma ed Harry che non ricorda ancora nulla,  tornano a Storybooke insieme ad Hook ( divertentissimo lo scambio di battute tra lui e il bambino) pronti ad affrontare una nuova avventura.
Inutile dirvi che Hook mi piace sempre di più. E' tenace, simpatico, sexy , dolce e premuroso, una figura completamente nuova rispetto al pirata privo di scrupoli dell'inizio.
Una valanga d' interrogativi restano aperti, a cui sono ansiosa di trovare una soluzione.
Come farà Emma a spiegare a Harry l'esistenza della magia e della sua bizzarra famiglia? ( Che deja vù tremendo se penso che qualche tempo prima avveniva il contrario)
Dov'è finito Neal? Come avverrà l'incontro tra lui ed Emma?
Tremotino se n'è andato per sempre?
Cosa accadrà al bambino che aspetta Snow?
Sono davvero entusiasta di questo nuovo inizio, soprattutto perchè si è ritornati a Storybrooke, un'ambientazione che amo molto di più rispetto all'Isola che non c'è.
In trepidante attesa del prossimo episodio, vi lascio all'opinione di Benedetta.

L'OPINIONE DI BENE

 Lo ammetto. Io guardo troppe serie tv. Ci sono quelle crime con un accenno di romance, quelle romance che si fingono da crime, quelle scifi in cui invece mistero e amore sono due dei tanti fili di trama, ci sono quelle pseudo storiche con sangue e violenza a volontà. Eppure, se c’è una cosa che mi fa amare così tanto Once Upon a Time è che i suoi creatori non si scordano mai di quello che è successo prima. 
Un tema accennato in un episodio non si conclude lì, ma lo ritroviamo magari dieci o venti puntate più avanti. 
Un lavoro di trama che annoda i fili non solo in avanti, ma va a riprendere anche spezzoni lasciati fermi da chissà quando. 
La prima scena di questa seconda premiere di stagione è un parallelo perfetto con quello che abbiamo visto la primissima volta che abbiamo acceso lo schermo su questo telefilm. 
Un principe affascinante che sprona il suo cavallo attraverso colline e pianure per raggiungere la propria compagna di vita. Ma come oramai abbiamo imparato, il lieto fine non è veramente la fine, la vita va avanti e qualcos'altro succede sempre. Magari anche noi come Aurora avremmo pensato a una rivoltura (nella zona mia e di Anita, popolarmente si usa il termine di rivoltura per indicare quelle tempeste d’aria e acqua che arrivano all’improvviso dal nulla a guastare la serenità estiva), ma ahinoi, qui siamo nella Foresta Incantata, e invece dell’acqua piovono personaggi di fiabe (che gioia rivedere, anche solo per un cameo, la cara Ruby). Sono tornati. Anzi, come direi ai miei bimbi a scuola, usiamoli bene i verbi, erano tornati. Perché ciò che vediamo è stato, ma ora non è già più. Così, mentre Emma e Henry si apprestano a costruirsi una nuova vita nella Grande Mela, il resto della famiglia si riappropria della vita passata.
Sono molto contenta che la maggior parte delle domande che avevamo pubblicato la settimana scorsa hanno trovato risposta (troppi telefilm, l’ho detto). Ma quello che mi ha reso più felice è vedere interagire Regina e Snow. Non è la prima volta che scrivo di essere tanto incuriosita da ciò che lega queste due forti donne dalla vita così simile. L’odio e l’amore non sono opposti, ma sono sentimenti vicini tra loro il cui confine è così labile da non essere sempre percepibile, e le nostre eroine ne sono l’esempio. Penso che avremo notato tutti come Snow, Charming e Regina si comportino come una strana famiglia disfunzionale: una mano sulla schiena, una carezza su un braccio accompagnata da conforto, l’uso dell’aggettivo “nostro” dove un tempo di sarebbe usato un “mio” o un “tuo”. Un contrasto tra l’allora e l’ora che troviamo fortemente anche tra l’apparenza della regina malvagia e le emozioni della madre che ha perso l’unico figlio. Ma un dolore che, spero, diventerà la porta d’uscita per la Regina di un tempo, la stessa che per prima ha condiviso con una giovane ragazza cosa sia veramente l’amore.
Ma saltiamo avanti di un anno e torniamo nel nostro mondo, nella terra senza magia. Prima di tutto, fatemi dire che fare la cacciatrice di taglie deve essere un lavoro che rende bene un bel po’, se Emma può permettersi un appartamento figo come quello che ha. Una Emma che io ho trovato molto diversa.
 Le nostre esperienze ci cambiano e ci fanno diventare quello che siamo, quindi è più che comprensibile che la Emma di ora sia diversa da quella che conoscevamo, visto che ha vissuto (e non importa che non sia vero ma sia solo un ricordo, come ben sappiamo, entrambe le persone, vere o fittizie, sono i due lati di una stessa medaglia) una vita da madre, amando il figlio ed essendo a sua volta da lui amata. Mi sono chiesta se è per questo che è più aperta nei suoi sentimenti verso la scimmia/ Walsh (a proposito, notato la cicatrice sul collo mentre sono al ristorante? ;) ) di quanto la vecchia Emma non sia mai stata verso le persone che comunque le erano più vicine. Ma ritroviamo comunque il coraggio che contraddistingue questa donna forte, che sceglie di fare un salto nel vuoto e seguire l’istinto, per quanto insensata la situazione sembrasse.

SCENE TOP

1) Emma e Henry che giocano ai videogiochi o fanno la spesa. Una scena così domestica che parla di complicità e abitudine, cosa che sicuramente prima non avevano. 

Come se Emma prima si muovesse sempre in punta di piedi sui gusci di uova per paura di spaventare Henry. La stessa sicurezza come madre l'ho colta anche nella scena finale, quando chiede a Hook di controllare Henry. Una madre che sa cosa dà gli incubi al figlio e come si costruisce un vulcano.

2) La giacca rossa. Per un attimo ho pensato che stesse andando a riprendere la copertina di quando era neonata, scampata chissà come all’incendio/maledizione. E invece, ritroviamo un altro parallelo con la prima stagione. La salvatrice sta tornando, cattivi temete.

3) La faccia di Emma che abbraccia una Snow incinta. Tra la sorpresa e l’affetto, c’è un attimo in cui cogliamo il momento in cui per un secondo solo pare superare lo shock e provare la felicità più grande per la sua madre e amica.

SCENE FLOP

1) La scimmia che annuisce. Non c’è altro da aggiungere

2) A proposito di scimmie, vogliamo parlare della scimmia che si trasforma in un mondo senza magia e che muore facendo “puff” nel vuoto?
 3) Aurora. Cioè, non hai imparato nulla? Ora sei incinta e ti scordi dei tuoi amici che ti hanno salvato la vita in passato?

 




CITAZIONI

H “I prefer dashing rapscallion. Scoundrel?”

H “Preferisco galante mascalzone. Canaglia?”

E “I mean, we've only been together eight months. I... I've had leftovers in my fridge for longer than that.”

E “Intendo dire, stiamo insieme solo da otto mesi. Ho…ho avuto avanzi in frigo per più tempo.”

R “So, what do you think of our new friend? Can we trust him? He is a thief.”

S “Think of it from his perspective. How do you think he looks at you?”
R “Point taken.”
S “He's kind of cute, huh?”
R “He smells like forest. “
 

R “Allora, cosa ne pensi del nostro nuovo amico? Possiamo fidarci? è un ladro.”
S “Pensala dalla sua prospettiva. Cosa credi pensi di te?”
R “Non hai torto.”
S “è carino, vero?”
R ”Puzza di foresta.”

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