Cominciamo con Il dominatore, secondo capitolo della trilogia Immortal di Alma Katsu.
Titolo: Il dominatore. Immortal
Autrice: Alma Katsu
Editore: Longanesi
Prezzo: euro 12,90
Dati : 2014,380 pagine
Trama :Lanny è una donna bellissima, sensuale, appassionata… E ha oltre duecento anni. Lanny è un’immortale, ma la sua vita eterna le ha chiesto un sacrificio molto alto. Troppo alto. È costretta a fuggire e a nascondersi di continuo, perché l’uomo che le ha donato l’immortalità, il potente e spietato Adair, vuole tenerla avvinta a sé, anche se lei ha trovato un altro uomo, e con lui un nuovo, profondo legame che le dà forza in una quotidianità finalmente «normale» e condivisa.Adair ha più di mille anni, ma nella sua lunghissima vita non ha mai incontrato una donna come Lanny. E ora che si è liberato dalla cella in cui lei l’ha rinchiuso per più di un secolo, Adair deve scegliere: ascoltare la voce dell’odio e della vendetta, che gli impone di scovare Lanny e ucciderla dopo orribili sevizie? Oppure cedere a una voce più profonda e autentica, che non sentiva da secoli: quella dell’amore?L’eros può rendere possibile l’impossibile, ma maggiore è la sua forza, più alto il prezzo da pagare…Erotismo e suspense si mescolano in una storia unica di passione e perdita, tradimento e redenzione.
La mia opinione: Con Immortal, il primo volume di questa serie, è stato amore a prima vista.
Sono letteralmente impazzita per la storia tormentata di Lanore e Jonathan, un amore ostacolato, non ricambiato, abbattuto e rinato che affonda le sue radici in un passato antico e lontano.
Lanore e Jonathan sono immortali, la loro esistenza terrena è stata benedetta (o maledetta?) dalla magia di Adair, un uomo dall'indole sinistra e un' identità oscura che ha donato loro una nuova possibilità.
Una decisione che entrambi hanno pagato a caro prezzo, finendo prigionieri della corte di Adair, cortigiani di un reame pregno di malvagità e perversione.
Questo secondo romanzo si apre su un nuovo inizio.
Lanore ha intrapreso una vita con Luke, il medico che l'ha aiutata a scappare da un arresto, dopo l'omicidio di Jonathan, il suo grande amore.
Adair che lei ha imprigionato nella parete della sua vecchia villa, è solo un tormentato ricordo, finchè non accade l'impensabile.
La casa viene abbattuta e il mostro torna in libertà.
Assettato di vendetta, Adair si ricongiunge immediatamente a Jude, uno dei suoi accoliti e in poco tempo comincia ad architettare un piano per ritrovare Lanore, la donna per cui prova sentimenti forti e contrastanti, fatti di odio puro per quello che gli ha fatto e di una passione sfrenata che lo spinge a possederla.
Il protagonista principale di questo capitolo è proprio Adair, il dominatore di cui parla il titolo.
Un essere sfuggente, dalle mille sfumature caratteriali che si perdono in un animo complesso, dove il male, il vizio e il peccato sono completamente radicati.
Forse è proprio per questo che non ho apprezzato questo romanzo come il precedente.
Nonostante Adair sia un personaggio interessante, il suo modo di fare mi ha agghiacciato dall'inzio alla fine.
La sue azioni e il suo comportamento sono di una crudeltà così profonda e distaccata verso gli altri che non sono proprio riuscita a farmelo piacere.
Nemmeno il suo tentativo di cambiare è riuscito a farmi dimenticare le sevizie e le torture riservate a chi aveva la sfortuna di cadere nella sua rete di perversione.
Come si può perdonare un uomo che ti ha legato con delle cinghie, dalla testa ai piedi, per poi violentarti brutalmente?
Questa è la prima cosa che ho pensato, quando tra i pensieri di Lanore, ho scorto un briciolo d'interesse, seppur minimo, per Adair.
Un desiderio completamente oscurato dal terrore, ma in qualche modo ancora vivo in lei, che mi ha fatto praticamente accapponare la pelle.
In Immortal, Lanore era la protagonista assoluta della vicenda , con una storia personale che mi aveva appassionato da morire, arricchita da interessanti scorci storici, momenti di grande tensione e colpi di scena.
Non dico che in questo romanzo manchino,anzi è una lettura vivida e ricca che coinvolge personaggi a tutto tondo, così ben descritti da essere tangibili e reali, ma ho avuto l'impressione che mancasse qualcosa.
La sensibilità e l'impronta puramente femminile che avevano reso Immortal l'appassionante storia di una donna coraggiosa e caparbia, sono venute meno, mettendo Adair al centro della scena.
La parte romance è praticamente assente, così come la ricostruzione storica che mi era piaciuta tanto nel romanzo precedente, sostituita dalla nuova ambientazione esclusivamente moderna.
Come avrete ben capito, questo romanzo esce perdente dal confronto con Immortal , ma nonostante ciò resta comunque un ottima lettura.
Il lavoro dell'autrice come profiler della CIA emerge fortemente dai dettagli, curati e vividi, soprattutto nel parte dedicata all'azione.
Ottimi i personaggi, anche se i cattivi occupano una ruolo dominante che io non gli avrei assegnato.
Confido molto nel prossimo volume che attendo con ansia per conoscere la conclusione della trilogia.
VALUTAZIONE FINALE : 3 FATINE E MEZZO!
E MEZZO!
Buona lettura!
Anita
2 commenti:
devo spicciarmi a leggere immortal
Fidati, immortal è meraviglioso!!!!
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