martedì 14 febbraio 2017

LA MIA OPINIONE SU: A SUD DEL CONFINE, A OVEST DEL SOLE DI MURAKAMI HARUKI

Buonasera lettori! Dopo alcuni giorni un pò impegnati sono tornata con la recensione di un libro molto particolare scritto da un autore giapponese che volevo leggere da un sacco di tempo.
Spero che catturi la vostra attenzione come ha fatto con me ^^

Titolo: A sud del confine, a ovest del sole
Autore :Murakami Haruki
Prezzo:€ 12,00
Editore: Einaudi
Dati:2016, 204 pagine
Trama: Fino ad allora Hajime aveva vissuto in un universo abitato solo da lui: figlio unico quando, nel Giappone degli anni Cinquanta, era rarissimo non avere fratelli o sorelle, aveva fatto della propria eccezionalità una fortezza in cui nascondersi, un modo per zittire quella sensazione costante di non essere mai lì dove si vorrebbe veramente. Invece un giorno scopre che la solitudine è solo un'abitudine, non un destino: lo capisce quando, a dodici anni, stringe la mano di Shimamoto, una compagna di classe sola quanto lui, forse di più: a distinguerla non c'è solo la condizione di figlia unica, ma anche il suo incedere zoppicante, come se in quel passo faticoso e incerto ci fosse tutta la sua difficoltà a essere una creatura di questo mondo. Quando capisci che non sei destinato alla solitudine, che il tuo posto nel mondo è solo là dove è lei, capisci anche un'altra cosa: che sei innamorato. Ma Hajime se ne rende conto troppo tardi - è uno di quegli insegnamenti che si imparano solo con l'esperienza - quando ormai la vita l'ha separato da lei. Come il dolore di un arto fantasma, come una leggera zoppia esistenziale, Hajime diventerà uomo e accumulerà amori, esperienze, dolori, errori, ma sempre con la consapevolezza che la vita, la vita vera, non è quella che sta dissipando, ma quell'altra, quella che sarebbe potuta essere con Shimamoto, quella in un altrove indefinito, a sud del confine, a ovest del sole. Una vita che forse, venticinque anni dopo, quando lei riappare dal nulla, diventerà realtà.
La mia opinione: Hajime è il protagonista di questa storia che ha inizio negli anni della sua infanzia e si sofferma principalmente sul percorso sentimentale che lo porterà fino all'età adulta.
A segnarlo profondamente è l’incontro con Shimamoto che cambierà per sempre la sua esistenza e determinerà gran parte dei suoi atteggiamenti futuri.
Quando si conoscono sono solo dei bambini, ma tra loro s’instaura immediatamente un legame indissolubile che sembra più un rapporto tra adulti che tra ragazzini.
Non immaginatevi una storia in stile “Federico Moccia" perché l’amore descritto da Murakami non ha nulla di melenso e non rispecchia il tipico sentimento adolescenziale bensì qualcosa che va oltre il piano fisico e raggiunge la sfera mentale e cognitiva.
Shimamoto e Hajime si separarono quando cambiano scuola, ma nessuno dei due ha mai dimenticato l’altro.
Si rincontrano dopo molti anni, ormai adulti, con un enorme bagaglio di paure ed insicurezze sulle spalle.
Hajime è sposato e ha due figlie, conduce una vita serena e agiata anche se non pienamente soddisfacente al contrario di Shimamoto che nasconde molti segreti tra cui una malattia sconosciuta, una figlia morta prematuramente e un trascorso misterioso.
Dopo alcuni incontri, assolutamente platonici, ciò che provano l’uno per l’altro esplode. Shimamoto resta per tutta la durata del racconto un personaggio indecifrabile mentre Hajime si apre a lei completamente tanto da decidere di abbandonare la sua famiglia per amor suo.
Qualcosa però non va come previsto e il loro destino cambierà per l’ennesima volta.
Questo libro mi è piaciuto molto. Nonostante lo stile sia essenziale e i dialoghi sempre pacati e razionali ho apprezzato molto lo stile curato e poetico.
Hajime non è un personaggio positivo. Durante la sua vita amorosa ha tradito e mentito ripetutamente alle donne che ha amato e persino la sua scelta finale non è molto coraggiosa (non rivelo altro per non fare spoiler) ma tutto ciò non fa che renderlo più umano.
Mi sono persa nel tornado di sentimenti che prova per Shimamoto, un amore indimenticabile quasi ossessivo che è la sua unica ragione di vita e che non è mai passato.
Un autore molto particolare con una concezione dell’amore che mi è piaciuto esplorare.
Personalmente lo consiglio e credo che leggerò altri romanzi dell’autore.

VALUTAZIONE FINALE: 4 FATINE
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Buona lettura
Anita

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