Buonasera lettori! La recensione di oggi è dedicata ad una bella storia d'amore che tra poco diventerà un film.
Un romanzo leggero, scorrevole ed emozionate che a me è piaciuto molto. Se siete curiosi continuate a leggere^^
Titolo: Noi siamo tutto
Autore: Nicola Yoon
Editore: Sperling&Kupfer
Pagine: 320
Prezzo: 17,90
Trama: Madeline è allergica al mondo. Soffre infatti di una patologia tanto rara quanto famosa che non le permette di entrare in contatto con il mondo esterno: per questo non esce di casa, non l’ha mai fatto in diciassette anni. Le uniche persone che può frequentare sono sua madre e la sua infermiera Carla. Ma un giorno un camion di traslochi si ferma nella sua via.
Madeline è alla finestra quando vede… lui. Il suo nuovo vicino.
Alto, magro e vestito di nero dalla testa ai piedi: maglietta nera, jeans neri, scarpe da ginnastica nere e un berretto nero di maglia che gli nasconde i capelli. Il suo nome è Olly.
I loro sguardi si incrociano. E anche se nella vita è impossibile prevedere tutto, Madeline in quell'esatto momento prevede che si innamorerà di lui. Anzi ne è sicura. Come è quasi sicura che sarà un disastro. Perché, per la prima volta, quello che ha non le basta più. E per vivere anche un solo giorno perfetto è pronta a rischiare tutto. Tutto.
La mia opinione: Ho amato molto questo libro che è riuscito
a conquistarmi sotto tantissimi punti di vista.
A partire dalla storia che è particolare, profonda e
dolcissima.
Madeline, la protagonista, è una ragazza come tante se non
fosse che non è mai uscita di casa in vita sua.
Affetta dalla SCI, una malattia rarissima che la rende “allergica” al mondo, ha sempre vissuto barricata in una casa
asettica, in compagnia della madre e di Carla, un’infermiera fidata.
Nonostante tutto Maddie è felice. Ha una routine ben
precisa e le sue giornate scorrono serene e tranquille. In fin dei conti, come
si può sentire nostalgia di cose che non si sono mai vissute?
Tutto cambia con l’arrivo dei nuovi vicini. Una famiglia a
pezzi composta da un padre violento e alcolista, una madre succube della sua
pazzia, un adolescente rassegnata e problematica e poi, LUI, Olly.
Un ragazzo particolare e silenzioso che si arrampica sui
tetti, divertendosi con pericolose acrobazie, vestito di nero da capo a piedi e
con uno sguardo che non sfugge a quello di Maddie.
Inizialmente si parlano da lontano, in un gioco di sguardi
e poco più, ma in poco tempo la loro relazione platonica sfocia in qualcosa di
totalmente diverso, in un sentimento che Maddie non ha mai provato e che le fa
sperimentare sensazioni nuove, contrastanti e bellissime.
La ragazza, in breve tempo, si ritrova a combattere contro un
amore impossibile per via della sua malattia, fino al punto in cui si pone la
fatidica domanda: Vale la pena vivere se non si possono seguire i propri
desideri?
Questa storia mi ha davvero toccato. In maniera leggera,
dolce e delicata tratta argomenti di vitale importanza, dal primo amore
all’importanza di vivere al meglio ogni esperienza ed apprezzare ogni piccola cosa che abbiamo.
Leggendo questo libro mi sono gustata l’importanza degli
attimi, la fugacità di quelli felici e la pesantezza di quelli difficili.
La storia d’amore tra Maddie e Olly è di una dolcezza
unica. Sono due ragazzi che scoprono il primo amore che è la forma più
pura, vera e sincera di questo sentimento.
Nel complesso è un romanzo scorrevolissimo. Lo stile è semplice e leggero, ma non mancano delle frasi profonde e di grande impatto
emotivo. I capitoli sono brevi e intervallati da immagini, disegni, estratti,
appunti e citazioni di Maddie.
Lo consiglio se avete bisogno di una lettura emozionante, ma allo stesso tempo leggera e scorrevole.
VALUTAZIONE FINALE: 4 FATINE
Buona lettura
Anita
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