giovedì 13 giugno 2019

LA MIA OPINIONE: NON RESPIRARE DI ELISABETTA PASTORE

Buonasera lettori! Il post di oggi è dedicato ad un romanzo forte e deciso che racconta le disavventure di una donna alle prese con un amore malato in una città caotica e spietata.

Titolo: Non respirare
Autore: Elisabetta Pastore
Prezzo:€ 18,00
Editore: Frassinelli
Dati: 243 pagine
Trama: Veronica ha trent'anni, è del sud e vive a Roma, con Marco, eroinomane. Per pagare l'affitto e mantenere il suo fidanzato, fa due lavori. Di giorno è avvocato in un importante studio della città, per pochi soldi al mese. Di notte diventa la centralinista di una hot line. Tra i muri putridi di una bettola anni Settanta nella periferia romana, si fa chiamare Jasmine e si confronta con la triste solitudine di una moltitudine di voci. Perverse, disperate, fascinose. Si divide Veronica, tra il formalismo e la compostezza artefatta dell'ambiente legale e la spudoratezza sudicia e vile dei frequentatori notturni. Due vite in un corpo solo che faticano a restare separate e che finiranno poi per incrociarsi. "Non respirare" è la storia di una trentenne dei giorni nostri, che inevitabilmente si scontra e si incastra con le discrasie del suo tempo, in una città che incanta, rapisce e tradisce. 
La mia opinione : Un romanzo forte, deciso e a tratti brutale che riflette una Roma spietata, una città che non perdona, dove si lotta per la sopravvivenza quotidiana.
Una giungla metropolitana in cui si muove Veronica, una trentenne determinata e caparbia, arrivata in città carica di sogni e speranze; spazzate via in un battito di ciglia.
Un amore innocente, nato per caso, trascina Veronica nel baratro risucchiandola in un vortice di disperazione dalla quale non è facile riemergere.
All’inizio Marco è soltanto un ragazzo dolce e tormentato, di una bellezza sottile e particolare che conquista Veronica fin dal primo bacio in un locale.
Veronica non sa che Marco appartiene a quella categoria di persone che hanno perso la battaglia con la vita e hanno deciso di gettare la spugna rifugiandosi fra i dolci tormenti dell’eroina.
Quando se ne accorge, per lei è già troppo tardi. 
Innamorata persa di Marco, di un amore malato, ossessivo, letale e malsano dalla quale non riesce a liberarsi e che la spinge verso il baratro.
Pur di tenersi il fidanzato decide di mantenerlo lavorando come squillo in un call center erotico : avvocato di giorno e prostituta di notte.
Veronica si risveglia in un incubo, la città le stringe sempre di più il cappio intorno al collo e una volta finita nel mondo sporco della malavita non è facile uscirne.
Dalla degradazione in cui finisce riesce comunque a trarne insegnamenti e ad acquisirne una forza sempre maggiore.
Tra i suoi incontri non ci saranno solo furfanti e approfittatori, ma anche persone gentili e oneste in grado di porgerle la mano nei momenti duri.
 Sicuramente un romanzo che lascia il segno e che ci racconta una realtà nascosta anche se appena sotto la superficie.
L’autrice ci propone una protagonista femminile dall’animo puro che nonostante le avversità cerca sempre di guardare avanti.
La storia ci regala un messaggio molto importante mettendoci in guardia sul lato sbagliato dell’amore e ci ricorda che non siamo delle crocerossine; se un uomo sbaglia e ci fa soffrire non ha sicuramente bisogno di noi.
Di questo romanzo ho molto apprezzato lo stile scorrevole, caratterizzato da capitoli brevi che si leggono in un soffio.
Se avete bisogno di romanticismo e di dolcezza non ve lo consiglio, perché vi troverete di fronte ad un romanzo crudo dove ciò che conta è la sopravvivenza e la forza d’animo.

VALUTAZIONE FINALE: 

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Buona lettura

Anita

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