Buonasera lettori! Nella rubrica di oggi, dedicata alle frasi più belle tratte da un romanzo che ho letto, vi presento le citazioni che mi hanno particolarmente colpito dell'ultimo capitolo della serie Fever.
Il misterioso Gerico e la simpatica Mac mi hanno fatto palpitare fino all'ultima pagine regalandomi uno splendido finale.
LA RIVELAZIONE DELL'ANTICA CARTA DI KAREN M. MONING
Trama: MacKayla Lane era solo una bambina quando lei e sua sorella Alina furono date in adozione e bandite dall'Irlanda per sempre. Vent'anni dopo, Alina è morta e Mac è tornata nel luogo da cui era stata esiliata per dare la caccia all'assassino di sua sorella. Ma dopo aver scoperto di appartenere a una stirpe magica e maledetta, Mac verrà coinvolta nel millenario conflitto tra umani e immortali, in un turbine di eventi in cui nulla sembra esserle risparmiato. Quando la magia nera getta la sua ombra oscura sui destini di chi le sta vicino e una donna misteriosa infesta i suoi sogni, Mac si accorge di non potersi fidare più di nessuno. Non è certa neppure di sé stessa, né del destino che legge nei disegni neri e cremisi di un'antica carta dei tarocchi. Mac sa solo che la paura uccide, ma non sa ancora quanto può fare l'amore, e dovrà prepararsi ad affrontare l'ultima verità sul suo esilio e sul suo passato.
Ecco le frasi più belle tratte da LA RIVELAZIONE DELL'ANTICA CARTA DI KAREN M. MONIG :
"Ora comprendo l'idea di andare volontariamente all'inferno per qualcuno."
Una volta, tanto tempo fa, lei preferiva una giornata primaverile di sole, ma ora una giornata invernale assolata la soddisfa di più. E' la metafora perfetta del loro amore. I raggi di sole sul ghiaccio. Lei scalda il suo gelo. Lui raffredda la sua febbre.
Accettando di unirmi a lui, mi espongo su due livelli : dal punto di vista fisico, mi avvicinerei a lui abbastanza da permettergli di farmi del male, e da quello emotivo correrei il rischio che corre ogni donna quando si lega ad un uomo : dove va il corpo, un piccolo pezzo di cuore cerca di seguirlo.
Non ero preparata alla morte. Nessuno lo è. Se perdi qualcuno che ami più di te stesso, è come se facessi un corso accellerato sulla mortalità. Rimani sveglio notte, dopo notte, chiedendoti se davvero credi al paradiso e all'inferno, trovando tutti i tipi di buone ragioni per aggrapparsi a una fede, perchè non riesci a sopportare l'idea che la persona amata non ci sia più, a portata delle parole sussurrate di una preghiera.
La parte peggiore di perdere qualcuno che ami - a parte l'agonia di non poterli mai più rivedere - sono le cose che non hai mai detto. Il non detto ti tormenta, ti sbeffeggia per aver pensato di avere tutto il tempo del mondo. Nessuno ce l'ha.
Il sesso è una profumeria che crea la propria fragranza, prende due persone e le fa odorare come una terza. E' un profumo che nessuno è in grado di creare da solo.
"Morire per qualcuno non è difficile. Chi muore, fugge. Niente di più semplice. Fine della partita. Fine della sofferenza. Alina è stata fortunata. Provi a vivere per qualcuno. Nel bene, nel male, nella buona e nella cattiva sorte, nella gioia e nel dolore. Quella è la cosa davvero difficile."
Sarebbe bello poterlo spegnere, chiuderlo come un rubinetto. L'amore invece è un fiume con rapide fortissime. Solo una catastrofe naturale o una diga potrebbero interromperlo, e anche in quel caso di solito si riesce soltanto a deviarlo. Entrambi questi metodi sono estremi e modificano così tanto il terreno che si finisce per chiedersi perchè ci sia presi quell'impegno. Non ci sono punti di riferimento per stabilire la posizione. Si può sopravvivere soltanto inventando nuovi modi per mappare la vita. Ieri le volevi bene, le vuoi bene anche oggi. Ha fatto qualcosa che ti ha devastato, ma le vorrai bene anche domani.
C'era del vero nelle tue bugie
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