Buona domenica amici! Sono rimasta indietro di un giorno, ma non mi sono dimenticata della rubrica del sabato, dedicata ai romanzi dei miei ricordi.
Titolo: "Quando il primo amore uccide"
Autrice: Barbara Samson
Casa editrice: Tea
Pagine: 203
Trama: Barbara ha diciassette anni quando viene ricoverata in un centro di cura nel Midi della Francia perché affetta da anoressia mentale. È lì che incontra Antony, un giovane di ventotto anni, anch'egli in cura, ma per tossicodipendenza. Sguardi fugaci, ma intensi, un quaderno di poesie e tante parole in libertà... Per Barbara, sognatrice e ancora inesperta della vita, Antony è un fiume in piena di sensazioni e di emozioni. È la persona che aveva sempre sperato di incontrare. Per questo, anche se tra mille dubbi e timori, Barbara cede al fascino di Antony e accetta di farsi amare, senza alcuna precauzione. Ma non sa che è sieropositivo... Attraverso il racconto della sua esperienza Barbara rivolge un monito ad altri giovani.
Questo romanzo risale ad un periodo della mia vita in cui ero a caccia di storie vere ed emozionanti in grado di spiazzarti.
"Rubato" dalla libreria di mia madre questo libro mi ha aperto le porte di un mondo sconvolgente e devastante, quello dei malati di AIDS.
Una malattia difficile e pericolosa, non ancora curabile che ha cambiato completamente la vita della giovane protagonista, mettendola in contatto con una nuova parte di se.
Barbara è giovanissima quando s'innamora di Antony, ribelle e scapestrato, un dio per lei che non conosce l'amore e le insidie e non riesce ad arrivare in fondo alle sue bugie..
Antony è tossicodipendete e sieropositivo, ma a lei non lo dice e la contagia con la sua terribile malattia.
Una storia intensa e straziante che riassume la vita di una donna in lotta contro se stessa e con uno sbaglio che le ha cambiato la vita.
Se siete in cerca di qualcosa di forte e che lasci il segno, questa storia autobiografica è decisamente quella giusta.
Buona lettura|
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