sabato 14 dicembre 2013

LA MAGIA DEL NATALE : LA MINISERIE TELEVISIVA ,FANTAGHIRO'


Buonasera lettori! Per la rubrica di oggi, dedicata al Natale, ho deciso di parlarvi di una mini serie televisiva.
 Chi di voi non conosce Fantaghirò? La splendida guerriera vestita da uomo che combatteva in difesa dei deboli e in nome dell'amore?
Da piccola, passavo giornate intere a guardare gli episodi e fantasticare sulle sue avventure.
E chi non ricorda il bellissino e valoroso pincipe Romualdo?
 Una serie che per molti anni, hanno dato sempre sotto Natale e che mi ricorda tantissimo questo periodo festoso della mia infanzia.





 Informazioni

Fantaghirò è una miniserie televisiva di genere fantastico del 1991 diretta da Lamberto Bava. Si ispira alla fiaba Fanta-Ghirò, persona bella di Italo Calvino, rielaborazione di una novella montalese inserita da Gherardo Nerucci nelle Sessanta novelle popolari montalesi, edite nel 1880. È la prima miniserie che fa parte della saga di Fantaghirò. È stato trasmesso per la prima volta da Canale 5 in due parti da 100 minuti ciascuna, il 22 e 23 dicembre 1991. Per molti anni, l'intera saga è stata replicata durante il periodo natalizio.



Paese : Italia
Anno : 1991
Formato : miniserie TV
Genere : fantastico, fantasy, romantico
Durata : 200 min
Lingua originale : francese/inglese
Regia : Lamberto Bava
Sceneggiatura : Francesca Melandri e Gianni Romoli

Il cast

Alessandra Martines: Fantaghirò
Mario Adorf: Re
Kim Rossi Stuart: Romualdo
Angela Molina: Strega Bianca \ Cavaliere Bianco
Stefano Davanzati: Cataldo
Tomás Valík: Ivaldo
Ornella Marcucci: Caterina
Katerina Brozova: Carolina
   
Tradizione popolare

La fiaba è molto diffusa nelle tradizioni popolari di molte regioni italiane, dall'area Romagnola alla Sicilia. In ciascuna regione assume connotazioni specifiche. Nell'Italia settentrionale la trama è generalmente messa in relazione alla ambiguità della sessualità femminile nella tradizione occidentale (si confronti la storia di Giovanna D'Arco ma soprattutto il libro di Giuditta), in particolar modo rispetto al contrasto fra la concezione del ruolo della donna nella cultura greco-orientale e quella del mondo cattolico occidentale. 
 L'area romagnola e siciliana fu teatro delle principali lotte in Italia fra Bisanzio e Roma, delle dispute sull'iconoclastia e sul filioque, ovvero sulla questione dell'emanazione dello Spirito Santo dal solo Padre o dal Padre e dal Figlio. Le stesse tematiche si ritrovano nella filosofia florense e nelle questioni politiche relative all'amministrazione del patrimonio ecclesiastico e alla nomina di vescovi e funzionari diocesani, nonché nella poesia giullaresca italiana (Cielo d'Alcamo, Ruggieri Apugliese).

« Donna io era e donna io sono,
e ho ingannato il re che è uomo,
donna io sono e donna io era,
il re è rimasto in capponiera. »

(La furbizia delle donne, fiaba popolare romagnola)

Nel Mezzogiorno invece, forse a cause delle influenze che la tradizione letteraria svevo-normanna ha esercitato sulla popolazione locale, il simbolismo si colora di forti connotazione politiche, dove i due regni in lotta rappresentano le storiche rivalità fra le Due Sicilie, 
 con il finale ricongiungimento delle nazioni rivali in un unico stato liberato dall'oppressione dei feudatari, degli usurai e dei signori locali.

« Fantaghirò persona bella,
mi tolse l'uso della favella,
egli mi sembra una donzella,
Fantaghirò persona bella. »

(Fantaghirò persona bella, fiaba popolare siciliana)

3 commenti:

Angela ha detto...

quanto ho amato questa serieeeeee!!
soprattutto amavo romualdo *_*

a natale era un piacere mettermi davanti alla tv insieme a mio fratello e guardare questa favola...!!

..Mary.. ha detto...

Adoravo fantaghirò, quando ero più piccola ero davvero una grande fan!!!! *__*
Quanti ricordi!!

Anita Blake ha detto...

Anche per me! E' uno dei ricordi natalizi più belli della mia infanzia :)