domenica 24 marzo 2013

LE FRASI PIU' BELLE DI WARM BODIES DI ISAAC MARION

Buona domenica lettori! Mi scuso per l'assenza di questa rubrica da un paio di settimane, ma non sono riuscita a trovare un secondo  libero per aggiornarla. In questo post trovate le frasi più belle del romanzo WARM BODIES di ISAAC MARION.
Se tempo fa avete letto la mia recensione, sapete già che ho amato nel profondo questa magnifica e anomala storia d'amore. 

R è uno zombie in piena crisi esistenziale. Cammina per un'America distrutta dalla guerra, segnata dal caos e dalla fame dissennata dei morti viventi. R, però, è ancora capace di desiderare, non gli bastano solo cervelli da mangiare e sangue da bere. Non ha ricordi né identità, non gli batte più il cuore e non sente il sapore dei cibi, la sua capacità di comunicare col mondo è ridotta a poche, stentate sillabe, eppure dentro di lui sopravvive un intero universo di emozioni. Un universo pieno di meraviglia e nostalgia. Un giorno, dopo aver divorato il cervello di un ragazzo, R compie una scelta inaspettata: intreccia una strana ma dolce relazione con la ragazza della sua vittima, Julie. Un evento mai accaduto prima, che sovverte le regole e va contro ogni logica. Vuole respirare, vuole vivere di nuovo, e Julie vuole aiutarlo. Il loro mondo però, grigio e in decomposizione, non cambierà senza prima uno scontro durissimo con... 
I suoi occhi sono romanzi e poesie classiche.
Me ne sto in piedi davanti al disco, tagliando e incollando i contenuti del mio cuore a creare un collage nell'aria.
Premo una mano contro il suo petto, sentendo il lieve battito all'interno. Una vocina che parla in codice. Julie tira su col naso, poi se lo asciuga con un dito.
" Che cosa sei?" Mi chiede per la seconda volta. Abbozzò un sorriso. Poi mi alzo ed esco dall'aereo lasciando che la domanda galleggi li dentro, ancora senza risposta.

Nel palmo sento l'eco delle sue pulsazioni, che sono qui, in assenza delle mie.
Quello che vorrei fare è impossibile. Una cosa stupefacente e inaudita. Vorrei pulire dal muschio lo Space Shuttle e portare Julie sulla luna e colonizzarla, o guidare una nave da crociera capovolta fino a qualche isola lontana dove nessuno ce l'avrà con noi, o semplicemente governare la magia che mi permette di entrare nel cervello dei Vivi e usarla per portare Julie dentro il mio, perchè qui si stà al caldo, c'è silenzio ed è bello, e qui dentro non siamo una coppia bizzarra. Qui dentro siamo perfetti.


Io me lo ricordo com'era l'amore prima. Erano in gioco complessi fattori emotivi e biologici. Dovevamo superare prove elaborate, stabilire connessioni, alti e bassi e lacrime e tormenti. Era un bordello, un esercizio di agonia, ma era vita.
"E lo sai qual'è la cosa più folle, R?", dice.  " A volte fatico a credere che tu sia uno zombie. A volte penso che i tuo sia solo un costume teatrale, percè quando sorridi....è difficile crederti."

Riesco a tracciare una linea retta dal momento in cui ho incontrato Julie fino a questo istante, sdraiato accanto a lei in questa camera da letto sepolcrale. E malgrado i milioni di momenti passati che ho perduto o gettato come spazzatura in autostrada, so con assoluta certezza che questo lo ricorderò per il resto della mia vita.

2 commenti:

babyredvamp ha detto...

Mi sono letteralmente innamorata di questo libro. Mi ha rapita totalmente ed è veramente pieno zeppo di frasi stupende che bisognerebbe annotarsi. Ora sto leggendo il prequel "The new hunger", so già che quando l'avrò finito sarà una tragedia per me, mi sentirò abbandonata :(

Anita Blake ha detto...

Io ho pensato la stessa cosa. Mi sono letteralmente innamorata di R ^^