lunedì 19 dicembre 2016

RECENSIONI IN PILLOLE: LA MIA OPINIONE SU TINDER DI SALLY GARDNER E BREAK. OSSA ROTTE DI HANNAH MOSKOWITZ

Buonasera lettori! Le recensioni di oggi parlano di due romanzi molto diversi, ma che mi hanno colpito moltissimo.
Se li conoscete e li avete letti fatemi sapere la vostra opinione ^^

TINDER DI SALLY GARDNER (RIZZOLI )
Trama: Ferito in battaglia, il giovane Otto volta le spalle alla Morte, e viene soccorso da un misterioso indovino, che gli regala sei dadi magici, e gli predice l'incontro con l'amore della sua vita. Grazie a un misterioso e potente acciarino, quelle parole sembrano avverarsi, ma ogni desiderio ha un prezzo ... Ispirato a "L'acciarino magico" di Hans Christian Andersen, non è solo una fiaba dark per giovani adulti, ma anche una metafora inquietante sui segni che la guerra lascia a chi ha avuto la sfortuna di prendervi parte in prima linea. 
 
La mia opinione: Tinder è una storia gotica di grande impatto emotivo che rielabora la favola dell’acciarino magico.
Il protagonista è un giovane soldato, ferito in guerra, che s’imbatte casualmente in uno strano personaggio da cui riceve un dono molto speciale.
I dadi che gli regala sono in grado di indicargli la strada da seguire anche se, ad ogni lancio, richiedono un prezzo difficile da pagare.
Il viaggio di Otto lo porta ad incontrare l’amore della sua vita, una bellissima fanciulla dai capelli color fiamma, che perde poco dopo averla conosciuta.
Il soldato cercherà in tutti i modi di ritrovare la sua amata affrontando un lungo cammino dove incontrerà personaggi oscuri e spaventosi , si confronterà con i peggiori vizi umani, metterà alla prova se stesso, ma soprattutto affronterà in prima persona le terribili conseguenze della guerra.
Personalmente non trovo che sia un romanzo esclusivamente per ragazzi. Nonostante la scrittura scorrevole e le illustrazioni, si tratta comunque di una fiaba oscura e macabra che trasmette inquietudine e genera un forte impatto emotivo.
Le immagini sono stupende e per me che amo l’arte gotica hanno avuto un ruolo determinante e importante. L’unico lato negativo che ho potuto riscontrare è la poca caratterizzazione dei personaggi.
Per il resto, ho adorato questo romanzo, dalla storia alle immagini e lo consiglio alle amanti del genere.
VALUTAZIONE FINALE: 3 FATINE E MEZZO!
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BREAK. OSSA ROTTE DI HANNAH MOSKOWITZ (GIUNTI)
Trama: Jonah ha una famiglia a dir poco difficile. Ha due genitori quasi assenti, che non ricordano più perché stanno insieme e a malapena riescono a tenere le fila di un matrimonio che sta rovinando la loro vita e quella dei figli. E ha due fratelli: Will, di pochi mesi, che piange incessantemente, e Jesse, di 16 anni. Il rapporto tra Jonah e Jesse va ben al di là dell'amore fraterno. Sì, perché Jonah è l'angelo custode di Jesse, colui che ogni giorno lo salva da morte sicura per soffocamento. Jesse soffre infatti di gravi allergie alimentari, soprattutto al latte e, dato che Will è ancora un poppante, Jesse non è mai al sicuro, nemmeno in casa. I suoi attacchi sono violenti, terribili, devastanti, tanto da spedirlo in ospedale. Jonah non può permettersi di perderlo mai di vista: controlla tutto ciò che mangia, tocca, respira. Si assicura anche che quella sbadata di sua madre non allatti Will e poi tocchi il fratello. Ogni volta che il cellulare squilla, il cuore di Jonah parte al galoppo per la paura che Jesse sia in fin di vita. Jonah vuole essere più forte, ha bisogno di essere più forte, per sorreggere una famiglia sull'orlo del baratro, per sostenere un fratello che rischia di morire ogni giorno, per non cedere al raptus omicida nei confronti di un bebè che riduce a brandelli i nervi di tutti. Rompersi le ossa e guarire è l'unico modo che Jonah conosce per rinforzarsi. Perché chiunque sa che un osso fratturato ha il potere di curarsi da solo e di ricrescere più forte, rinvigorito.
 
La mia opinione: Ho sentito molto parlare di questo libro e sono proprio contenta di aver trovato il momento di leggerlo.
Jonah è un ragazzo sensibile e intelligente, responsabile e serio, disposto a tutto per i suoi fratelli.
Nessuno immaginerebbe  che un ragazzo del genere abbia deciso di sfogare il suo dolore rompendosi le ossa.
Distruggersi, pezzo per pezzo, è l’unico modo che Jonah ha per liberarsi della rabbia nei confronti dei genitori, per punirsi di non riuscire a risolvere i problemi della sua famiglia e per sfogare la colpa di essere più sano dell’amato fratello Jesse.
 Accanto a lui c’è un’amica che appoggia le sue scelte, perché capisce quello che prova, dall’altro una fidanzata che lo ama con tutta se stessa e vuole soltanto il meglio per lui.
La storia mi è piaciuta anche se, sul finale, mi è sembrata un po’ inverosimile. Nonostante questo è impossibile non affezionarsi ai personaggi, realizzati perfettamente e raccontati in maniera sincera e naturale.
Lo stile della giovanissima autrice è scorrevole, intenso e profondo. Una lettura forte che mi ha colpito e che fa riflettere.

VALUTAZIONE FINAE: 4 FATINE
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Buona lettura
Anita

2 commenti:

Seli Rowan ha detto...

Anche a me sono piaciuti entrambi! :D

Anita Blake ha detto...

Sono contenta che condividi la mia opinione ^^