domenica 10 novembre 2019

LA MIA OPINIONE SU: IL SEGRETO DI EVA DI AMY HARMON

Buona domenica lettori! Finalmente ho trovato un pò di tempo per scrivere e ho deciso di proporvi la mia opinione su questo romanzo che mi ha lasciato piacevolmente stupita.
Una storia d'amore, ostacolata e controversa, ambientata ai tempi della Seconda Guerra Mondiale che mi ha trascinato in uno dei periodi più oscuri della Storia italiana.

Titolo: Il segreto di Eva
Autore: Amy Harmon
Editore: Newton Compton
Dati: 380 pagine
Trama: 1943. La Germania occupa gran parte dell’Italia e le deportazioni degli ebrei aumentano di giorno in giorno. Fin da bambini Eva Rosselli e Angelo Bianco sono cresciuti come una famiglia, divisi solo dalla religione. Con il passare degli anni si sono innamorati, ma per Angelo è arrivata la vocazione e, nonostante i suoi profondi sentimenti per Eva, ha preso i voti. Adesso, più di dieci anni dopo, Angelo è un prete cattolico ed Eva è una donna ebrea che rischia la deportazione. Con la minaccia della Gestapo in avvicinamento, Angelo nasconde Eva tra le mura di un convento, dove Eva scopre di essere solo una dei tanti ebrei protetti dalla Chiesa. Ma la ragazza non riesce proprio a stare nascosta, in attesa della liberazione, mentre Angelo rischia la vita per salvarla. Con il mondo in guerra e le persone ridotte allo stremo, Angelo ed Eva affrontano sfida dopo sfida, scelta dopo scelta, fino a che il destino e la fortuna non decideranno di incontrarsi, lasciandoli stremati davanti alla decisione più difficile di tutte.
La mia opinione : Ero molto scettica quando ho iniziato questo libro, ma da buona lettrice non volevo arrendermi ai pregiudizi e ho deciso di accettare questa sfida.
Amy Harmon ha scritto molti new adult e non credevo fosse la scrittrice ideale per dedicarsi ad un romanzo così controverso, ambientato in un' epoca tragica, difficile e straziante.
Personalmente ho letto molte storie vere sull'argomento raccontate da chi la guerra l'ha vissuta in prima persona quindi in grado di trasmettere una testimonianza molto forte e nitida.
Ora che l'ho terminato posso dire che Amy Harmon ha mostrato abilità e talento nel dipingere la scena storica del 43' in Italia.
Eva è il nome scelto ad arte per la protagonista che rappresenta molto bene la tentazione.
Una ragazza forte e coraggiosa disposta a tutto per proteggere i suoi cari dalla furia nazista abbattutasi sull'Italia durante la Seconda Guerra Mondiale.
In quel periodo essere ebrei non era pericoloso solo per gli abitanti della Germania e delle zone limitrofe, ma anche per gli italiani diventati alleati dei nazisti sotto la dittatura di Mussolini.
Eva cerca in tutti i modi di proteggere la sua famiglia, ma in un crescendo di orrore e di follia vedrà se stessa e i suoi cari essere privati delle libertà fondamentali, derubati, umiliati e persino assassinati in nome della diversità razziale.
Ad assisterla nel lento e doloroso calvario che la metterà di fronte a scelte terribili c'è Angelo, un amico d'infanzia diventato prete per necessità.
Angelo nasce senza una gamba e ai tempi, un uomo privo di un arto anche se intelligente e dotato, era un peso per la famiglia e il suo unico destino era la Chiesa.
Se Eva è una donna forte e determinata, Angelo lo è altrettanto e con l'entrata in vigore delle leggi razziali si unisce immediatamente alla resistenza italiana cercando di salvare più vite possibili.
L'unica debolezza alla quale il prete non sa resistere è proprio Eva che con il suo amore riesce a mettere in dubbio persino la sua fede.
Angelo , diviso tra la lotta clandestina , i suoi ideali e il sentimento incontrastato per Eva dovrà affrontare una lunga battaglia con se stesso che lo porterà ad un faccia a faccia con i suoi demoni.
Una bella storia d'amore, ideale per chi ama le vicende ostacolate e difficili.
L'idea di base è molto buona, purtroppo il loro amore non è stato l'elemento che mi ha coinvolto di più.
Non saprei spiegarvi razionalmente un motivo, ma questa coppia non è riuscita a toccarmi veramente nel profondo.
In compenso sono stata catturata dall'ambientazione storica, dalla suspance e dai colpi di scena che l'autrice è riuscita ad inserire all'interno della vicenda.
La paura di Eva e di Angelo di essere scoperti e imprigionati è tangibile e riesce a tenere il lettore sulle spine fino alla conclusione.
Episodi toccanti, ispirati a fatti reali, sono i veri punti chiave di questo romanzo.
Momenti in cui la carità umana, la pietà e il rispetto verso gli altri vanno al di sopra della paura e dell'istinto di sopravvivenza.
Lo stile dell'autrice è scorrevole e dinamico, la lettura non annoia e tiene viva l'attenzione.
Consigliato per chi ha voglia di affrontare un periodo storico complesso e controverso e non solo una storia d'amore.

VALUTAZIONE FINALE: 3 FATINE E MEZZO!

Buona lettura
Anita

1 commento:

Dujour Whitespawn ha detto...

ciao! da molto tempo ti seguo come lettrice silenziosa, ma prometto di essere più presente nei commenti prossimamente. ho infatti ripreso in mano il mio blog da scrittrice e lo sto mettendo a nuovo, se vuoi passare mi farebbe molto piacere, e magari consigliarmi qualche altro bel blog da mettere insieme al tuo nella mia barra dei preferiti. mi piace molto il tuo modo di recensire e anche in questo caso ho trovato bella, interessante e attenta la tua analisi di lettura. io fatico molto ad avvicinarmi a storie su questo periodo storico, perché mi toccano troppo da vicino, ma trovo che chi riesce a raccontarlo con rispetto e la giusta profondità e serietà faccia un gran lavoro, anche perché è necessario che le nuove generazioni imparino da quelle passate.