domenica 6 aprile 2014

ONCE UPON A TIME, QUINDICESIMO EPISODIO DELLA TERZA STAGIONE : RIASSUNTO, OPINIONI E CURIOSITA' DI BENE E ANITA

Buona domenica lettori! Stasera, torna la rubrica dedicata alla serie tv Once upon a time

In questo post troverete un breve riassunto, commenti e curiosità sul quindicesimo episodio della terza stagione, ancora inedita in Italia.

L'OPINIONE DI ANITA
Quella di oggi è una puntata all'insegna della commozione e della malinconia, incentrata sulla morte di uno dei personaggi chiave della serie : Neal, il padre di Harry e il figlio di Tremotino.
Un addio straziante, pieno di lacrime e dolore che coinvolge tutti i personaggi di Storybrooke, tra cui Hook che per la prima volta ho visto con gli occhi lucidi.
Questo però è solo l'inizio di un episodio forte e ricco di emozioni che non ci risparmia davvero nulla, a scapito di lasciare gli spettatori affranti e dispiaciuti.
Nel presente, assistiamo alla  fuga di Tremotino e in contemporanea all'arrivo di Neal , stanco e provato, nel negozio dove lavora Belle 
(insomma, neanche il tempo di farlo arrivare!)
Neal non ricorda nulla dell'anno passato nella foresta incantata e sulla sua mano compare una strana bruciatura a forma di triangolo su cui i nostri amici cominciano ad indagare.
L'arrivo di Neal segna un passo importante nell'andamento della serie, la sua presenza è determinante sia per Emma, con cui ha avuto una burrascosa storia d'amore, sia  per Tremotino con cui ha cercato per tutta la vita di costruire un rapporto.
Il primo desiderio di Neal è quello di rivedere Harry, ma Emma è ben intenzionata a tenere il bambino all'oscuro di tutto e riportarlo a New York quando i problemi saranno risolti.
Sinceramente non ho condiviso i pensieri di Emma. Da madre anche io mi sarei comportata in quel modo, ma da spettatrice l'ho trovata una scelta quasi crudele.
Tenerissimo e carico d'emozione è il meraviglioso abbraccio tra Hook e Neal (nulla da fare, quel pirata mi piace sempre di più).
Killian si lascia andare ad una toccante rivelazione che mostra ancora una volta una grande sensibilità nascosta sotto la  facciata da duro.
Neal ed Emma si gettano all'inseguimento di Tremotino, l'unico che può rivelare l'identità della strega malvagia e durante la ricerca cominciano a parlare dei loro progetti.
Dalle parole di Emma ho percepito un forte interesse per Neal, nonostante dica di voler lasciare la città una volta risolto l'enigma della maledizione.
Un riavvicinamento che non ho apprezzato molto, dato che tifo per la coppia Hook-Emma ( Non me ne vorrai, Bene ^^)
Il ritrovamento di Tremotino nel bosco coincide con un'orribile verità che si riallaccia al flashback dell'anno passato nella foresta.
A portare in vita il signore oscuro non è stata Zelina, come sospettavo, ma Neal con l'aiuto di Belle.
Nel castello di Tremotino i due si imbattono in Lumiere ( esatto, proprio il candelabro parlante) che li aiuta a trovare il modo di resuscitare il signore oscuro.
Entrambi non sanno che Lumiere è sotto l'influenza di Zelina e che per risvegliare Tremo, una vita deve essere sacrificata.
Neal apre la cripta ( in questo modo si provoca l'ustione triangolare) ma appena il padre esce, lui cade agonizzante a terra.
Per salvarlo, Tremo unisce il suo corpo al suo, diventando un tutt'uno con il figlio.
Nel presente però, entrambi non posso sopravvivere nello stesso corpo e Neal chiede ad Emma di separarli, grazie al suo potere ( trovo incoerente che Emma possa utilizzare improvvisamente tutta questa magia) anche se è destinato a morire.
Come vi ho anticipato, Emma  li separa a malincuore , condannando Neal a morte certa. Un momento tristissimo in cui sia Emma che Tremo versano lacrime di profondo dolore, generando grande commozione.
Altrettanto triste è il momento in cui la Salvatrice rivela ad Harry la morte del padre.
L'unico spaccato dell'episodio che mi ha tirato su di morale è l'incontro tra Regina e Robin che avviene più o meno come quello nella foresta.
Lei mantiene il suo atteggiamento algido e impeccabile, mentre lui sfodera un approccio galante e lusinghiero che mi ha fatto sorridere.
A differenza del passato però, Regina riconosce il tatuaggio e si ricorda della predizione di Campanellino sul suo vero amore.
Spero tanto che almeno questa love story vada in porto, dato che le coppie di Once non sono molto fortunate.
 Sfortunatamente, Tremotino è ancora prigioniero di Zelena che lo tiene al guinzaglio grazie al pugnale, ma perlomeno i nostri amici sanno che la strega è lei, un indizio che presumo potrà aiutarli.
Un altro elemento che non ho apprezzato dell'episodio è stata la reazione di Belle. Ho trovato il suo atteggiamento freddo e poco entusiasta di fronte al ritorno di Tremotino.
Non sono una grande fan di questo personaggio, la trovo finta e un pò ingessata, soprattutto negli ultimi episodi, confido però in un cambiamento positivo.

In sostanza,una puntata forte e decisiva che mi ha lasciato una spiacevole sensazione di malinconia.

L'OPINIONE DI BENE
Per la prima volta da quando ho iniziato a seguire questa serie, non ho la minima voglia di parlare dell'ultima puntata. Non sono nemmeno riuscita a rivederla, se non ora mentre scrivo.
Avrei avuto tanto da dire mentre lo guardavo, come ad esempio che finalmente Belle appare essere una dei protagonisti e non uno dei personaggi secondari.
Che se nei boschi girano tutti questi fusti (e non parlo degli alberi) che abbiamo visto in queste due puntate, dovrò andarci a fare una passeggiata al più presto.
Che Lumiere lo hanno sprecato come personaggio, potevano evitarselo. Come potevano evitarsi questa storia della resurrezione. Ora, va bene che si avvicina la Pasqua, ma credo sia conoscenza comune anche per noi semplici "babbani"(e ce lo hanno confermato in Wonderland gli stessi autori) che la magia non può riportare in vita i morti. Quindi, perchè andare ad inventarsi una storia così complessa da non apparire come vera?
Che è così bello vedere Emma che dice a Regina di stare attenta quando va alla fattoria della Strega, ma quanta strada hanno fatto queste due meravigliose donne?
Che gli effetti speciali continuano ad essere peggio di quelli di un film di seconda categoria, ma ahimè, oramai penso che ci abbiamo perso la speranza.
Che Emma è bravissima ad addestrare Hook a fare anche quello che non gli va di fare, come fare da guardia del corpo a Belle.
Che forse qualcuno dovrebbe dire a Belle che se si va a passeggiare nella neve bisogna mettersi qualcosa in più di un paio di leggins e una maglia scollata.
Che Henry finalmente dimostra di non credere così facilmente alla facciata mal costruita dagli abitanti di Storybrooke.
Che a Storybrooke guidano auto di trent'anni fa ma hanno cellulari di ultima generazione (per non parlare del fatto che nessuno pensa ad un'ecografia per sapere come sta il piccolo principe).
Che MaryMargaret ha preso fin troppo bene tutta la questione di Zelena o di Neal.
E ci troviamo, così, a parlare del momento cloue di questo episodio, anche se una parte di me avrebbe voluto evitarlo. È stato un brutto colpo. Mi ritengo ufficialmente in lutto. Una morte inaspettata, ingiustificata e soprattutto, a mio parere, mal usata: troppo veloce, quasi glissata sopra per proseguire nella storia. Anche se non tutti i fan lo adora(va)no, Neal si meritava di più. Si meritava di rivedere il figlio un'ultima volta.
Con il senno di poi, rileggo in un'ottica diversa la scena con Hook, che lì per lì mi aveva lasciato una strana sensazione di illogicità. Perchè mettere proprio ora, nel mezzo dell'intreccio, una scena del genere? Adesso è chiaro, era un addio.
Oltre che la dipartita ingiusta del povero Neal, vorrei anche fare una considerazione su Emma. Tre anni dopo Graham, la storia si ripete. Non c'è da stupirsi se poi non si fida dell'amore, mi viene da dire che, data la sua storia, fa anche bene. Credo che ora Emma cambierà idea sul far tornare la memoria ad Henry, fosse altro per onorare il suo ricordo. Se durante la prima stagione aveva fatto l'errore di mentire al bambino dicendogli che il padre era morto da eroe, ora deve ripetergli la stessa cosa, ma non è più una menzogna. Il cerchio si è chiuso, nel peggiore dei modi.

Scene top
1) Regina e Robin. Bellissimi e magnetici.
2) L'ultima chiacchierata tra Emma e Neal. La prima volta avevo pensato che era una scena piena di speranza tra loro come coppia (del resto, la settimana scorsa erano Hook ed Emma, è giusto fare a turni! :p), ma ora credo che anche questa possa essere letta come un addio.
3) Emma che parla con David nel bosco. Anche se mi mancano le scene tra Emma e Snow, queste sono un degno sostituto.

Scene flop
1) La storia della ricomparsa di Rumple che "assorbe" il figlio dentro di sè per tenerlo in vita. Ha qualcosa che mi disturba a livello viscerale. E poi, perché non ha lanciato il coltello a Belle anziché a Zelena?
2) Il tempismo con Neal che non muore subito ma che ha proprio il tempo per poter dire addio, o che urla proprio nel momento in cui Belle dice che dovrebbe essere morto.

Le migliori citazioni
E. "Sorry, kid.We're not in Manhattan anymore."
E. "Mi dispiace, ragazzino. Ho l'impressione che no siamo più a Manhattan."

R. H. "Bold and audacious, perhaps, but, um... not evil."
R. "The name served me well. Fear is quite an effective tool."
R. H. "Coraggiosa e audace, forse, ma...non cattiva."
R. "Il soprannome mi è servito. La paura è uno strumento piuttosto efficace."

E. "He's gone, Henry. He was a good man, and he would have been a great father. There's one thing I need you to know about him... he was a hero."
E. "Se n'è andato, Henry. Era un brav'uomo, e sarebbe stato un gran padre. C'è una cosa che ho bisogno che tu sappia su di lui... era un eroe."

P.S : Scusate per la mancanza delle foto, ma il mio pc ha problemi in questi giorni e non sono riuscita a caricarle.

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