mercoledì 14 gennaio 2015

OGNI LIBRO HA LE SUE CITAZIONI : LE FRASI PIU' BELLE TRATTE DA "RINASCITA. LA CONFRATERNITA DEL PUGNALE NERO. VOL X" DI J.R WARD

Buonasera lettori! Ogni libro ha le sue citazioni è una rubrica storica del mio blog e raccoglie le frasi più belle dell'ultimo libro che ho letto. Era da un pò che non compariva, perchè negli ultimi romanzi non avevo trovato frasi che mi avevano colpito particolarmente.
Il libro di oggi è il decimo capitolo di una delle mie serie urban fantasy preferite, La Confraternita del pugnale nero, dedicata a Tohrment e No'one.

Queste sono le frasi più belle che mi hanno colpito durante la lettura di:

RINASCITA. LA CONFRATERNITA DEL PUGNALE NERO. VOL X. DI J.R WARD
È possibile ricominciare a vivere dopo la fine di un amore? Non per Tohrment, che per colpa dei lesser ha perso la sua adorata Wellsie e il figlio che lei portava in grembo. Ora Tohr vive solo per la vendetta. Ma c'è ancora chi spera di salvarlo da se stesso e dalla spirale di autodistruzione in cui è precipitato: John, che nutre per lui l'affetto di un figlio, e No'One, che in un tempo molto lontano si è tolta la vita per esser stata violata da un symphath. All'epoca Tohr le è stato accanto e, anche se non è riuscito a impedirle di uccidersi, è grazie a lui se Xhex - il frutto della violenza - ha potuto vivere. Ora il cerchio di quella vicenda deve essere chiuso e No'One, accolta fra le Elette e scesa sulla Terra, intende restituire ciò che ha ricevuto sotto forma di sacrificio, dedizione e amore. Ma Tohr sarà in grado di riconoscere il suo dono? Sarà capace di fare spazio a una nuova compagna e di rinascere?
"La tragedia come l'amore, acceca le persone"
"Ti lascio il tuo spazio, ma devi sapere una cosa: io ti aspetterò per sempre."
"Onestamente, cosa diavolo vuole il destino da me, adesso?"
"Le solite cose: sangue, sudore e lacrime."
All'improvviso lei si tirò le coperte sulla gamba storpia, nascondendogliela.
Tohr tornò subito verso di lei e risolutamente rimise il piumone com'era prima. Facendo scorrere la punta delle dita sulle cicatrici guarite male, la guardò dritto negli occhi.
"Sei bellissima. Dalla testa ai piedi. Non pensare neanche per un momento che in te ci sia qualcosa che non va. Chiaro?"
"Ma..."
"No. Non voglio starti a sentire." Si chinò a premerle le labbra sullo stinco, il polpaccio, la caviglia, seguendo il tracciato delle cicatrici, accarezzandole. "Bellissima. Tutta quanta."
"Permettimi dunque di continuare a rimirarti" mormorò dolcemente "Perchè non riesco a vedere altro che te."
"La cosa più importante è che io sono legato a filo doppio a te, che sia per la vecchiaia, per l'autobus 19 o per una pallottola del nemico, qualunque cosa ti succeda, io sono fottuto."
I loro corpi s'incastravano alla perfezione, come sempre, come la mano nel guanto che la calza a pennello, in un'armonia che va al di là del piano fisico.
"Io voglio un figlio, Tohr. Voglio un pezzo di me e di te insieme. Voglio una ragione per continuare a vivere se tu dovessi morire, perchè è quello che mi toccherà fare. Io sarò costretta a continuare a vivere"
La vita è breve, non importa quanti giorni abbiamo a disposizione. E le persone sono preziose, tutte, senza eccezioni, non importa quante abbiamo la fortuna di conoscerne nella vita. E l'amore...l'amore è una cosa per cui vale la pena di morire. E per cui vale anche la pena vivere.
Possiamo perdere in un batter d'occhio quelli che amiamo. E quando succede, c'è da scommeterci, non pensiamo a tutti i motivi che avrebbero potuto dividerci : pensiamo a tutti motivi che ci univano.
E di sicuro rimpiangiamo amaramente di non aver avuto più tempo a disposizione, anche se abbiamo avuto secoli e secoli.
Da giovani pensiamo che il tempo sia un peso, qualcosa da scaricare il prima possibile per poter crescere. Ma è un tragico errore e da adulti capiamo che i minuti e le ore sono la cosa più preziosa che abbiamo.


2 commenti:

Rosa C. ha detto...

Sangue, sudore e lacrime *w* Povero Tohr...ho amato il suo libro, bellissime tutte le citazioni che hai scelto!!!

Anita Blake ha detto...

Grazie Rosa! Sicuramente è il guerriero che la Ward ha messo dì più alla prova...