giovedì 28 febbraio 2019

LA MIA OPINIONE SU : CITTA' DI CARTA DI JOHN GREEN E OSSI DI LUNA DI JONATHAN CARROLL

Buonasera lettori! Oggi vi parlerò di due romanzi che ho letto in vacanza.
Due storie molto diverse che mi hanno dato impressioni opposte e discordanti.
Se siete curiosi, continuate a leggere ^^

Titolo: Città di Carta
Autore: John Green
Editore: Rizzoli
Trama: Quentin Jacobsen è sempre stato innamorato di Margo Roth Spiegelman, fin da quando, da bambini, hanno condiviso un'inquietante scoperta. Con il passare degli anni il loro legame speciale sembrava essersi spezzato, ma alla vigilia del diploma Margo appare all'improvviso alla finestra di Quentin e lo trascina in piena notte in un'avventura indimenticabile. Forse le cose possono cambiare, forse tra di loro tutto ricomincerà. E invece no. La mattina dopo Margo scompare misteriosamente. Tutti credono che si tratti di un altro dei suoi colpi di testa, di uno dei suoi viaggi on the road che l'hanno resa leggendaria a scuola. Ma questa volta è diverso. Questa fuga da Orlando, la sua città di carta, dopo che tutti i fili dentro di lei si sono spezzati, potrebbe essere l'ultima. 

La mia opinione: Con Colpa delle Stelle, una storia intensa, profonda e toccante , John Green si era già guadagnato la mia stima tanto che avevo timore di iniziare un nuovo romanzo per paura che non fosse all'altezza del primo.
Per fortuna, mi sbagliavo.
Città di carta è una giostra di emozioni caratterizzata da personaggi veri e genuini con cui è impossibile non entrare in empatia.
I soggetti realizzati da John Green riescono, fin da subito, ad arrivarti al cuore e a farsi amare.
Ho adorato tutti i personaggi di questo libro dallo spassosissimo Ben alla sorprendete Lacey. 
Margot è una figura indecifrabile e sfuggente, ribelle e indipendente, libera ed egoista che si ama o si odia.
Quentin è razionale, brillante e intelligente. 
Un ragazzo di cuore che ama la routine e la stabilità al contrario di Margot che è sempre alla frenetica ricerca di se stessa.
L'amore però cambierà le carte in tavola insegnando ad entrambi un’importante lezione. 
Quentin imparerà che seguire l'istinto, a volte, non è così sbagliato.
Margot invece scoprirà che scappare senza una meta facendo soffrire chi le sta intorno non è sempre la scelta migliore.
La storia in se per se è semplice, ma originale. 
Riesce a trascinare il lettore nella quotidianità dei personaggi fatta di piccoli, grandi problemi dell'adolescenza.
Un percorso di maturazione che si vive con loro e in un crescendo di emozioni incredibili si arriva al finale inaspettato.
Ho amato davvero molto questo romanzo e sicuramente leggerò tutti gli altri libri di questo autore.

VALUTAZIONE FINALE :

Image and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPic
Titolo: Ossi di luna
Autore: Jonathan Carroll
Editore: Fazi
Trama: Cullen è felice con il marito e la figlia, che riempie le sue giornate di pannolini, biberon e giocattoli di gomma. Non si sogna nemmeno di cedere alle lusinghiere avances di Weber Gregston, regista famoso e molto seducente. Malgrado non sia immune al suo fascino, Cullen non ha la minima intenzione di mettere a repentaglio la sua esistenza ordinata e tranquilla. Alla vita chiede solo di non avere sorprese. Eppure Cullen, di giorno mamma e moglie perfetta, si ritrova di notte a vivere stranezze inenarrabili in un mondo fantastico: per mesi i suoi sogni la conducono a Rondua, un'isola popolata da animali giganteschi, scarabocchi volanti, bande di soldati a cavallo di grosse iguane, mari dei colori del tramonto, castelli di vetro e creature imprevedibili. Tutto è possibile a Rondua, dove Cullen e Pepsi, il ragazzino che nei sogni è suo figlio, sono stati chiamati per salvare l'isola da un sovrano malvagio. Come sempre succede nei romanzi di Jonathan Carroll, la realtà dovrà fare i conti con i suoi mostri e Rondua finirà per invadere il mondo quotidiano di Cullen costringendola ad affrontare l'assurda e inspiegabile brutalità dell'esistenza. 

La mia opinione : Non avevo mai letto nulla di questo autore, decisamente fuori dagli schemi.
La storia di Cullen oscilla tra sogno e realtà, magia e quotidianità, sogno e veglia.
Ho molti dubbi riguardo a questo romanzo. 
L'ho trovato molto particolare, ma in alcuni momenti mi è sembrato noioso e ho proseguito lentamente.
Non mi sono legata particolarmente ai protagonisti. Le loro emozioni mi sono arrivate attutite e non in maniera dirompente come è successo con il romanzo precedente.
Non ho sentito fortemente il dolore di Cullen per la perdita del bambino ne l'amore per il compagno e per la figlia.
Lo stile e scorrevole e semplice, la storia non è pesante, ma è stata difficile da interpretare.
La dimensione onirica, nonostante sia racconta come una favola, è indubbiamente la parte più difficile da capire proprio perchè si sviluppano i veri sentimenti di Cullen.
Il finale è piuttosto crudo e sorprendente, mi ha spiazzato anche se non mi è sembrata la conclusione adeguata.
Sinceramente non sono se continuerò a leggere questo autore. Se da un lato la particolarità della vicenda mi ha affascinato, dall’atro mi ha confuso e a tratti annoiato.

VALUTAZIONE FINALE: 


Image and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPic E MEZZO!


Buona lettura
Anita

1 commento:

Buona lettura ha detto...

"Città di carta" è da un po' nella mia libreria. Riuscirò mai a leggerlo?