lunedì 15 aprile 2019

LA MIA OPINIONE SU: LA GEISHA E IL SUONATORE DI BANJO DI JEROME HALLIER


Buongiorno lettori! Iniziamo la settimana con una recensione dedicata ad un romanzo molto particolare che ho letto in settimana.

Titolo: La geisha e il suonatore di banjo
Autore:  Jérôme Hallier
Editore: Giunti Editore
Dati: 224 pagine
Trama: Kyoto, 1900. In una delle più eleganti case da tè della città, vive O-miya, una giovane geisha che sogna di evadere dai confini ristretti del suo mondo. Un mondo dove fin da bambina le è stato insegnato come muoversi, parlare, vestirsi, in cui non c'è spazio per i propri desideri e nemmeno per l'amore, visto che è la sua padrona a scegliere per lei amanti e protettori. Ma un giorno un vecchio liutaio dona alla ragazza un misterioso shamisen, che ha il potere di commuovere chiunque lo ascolti. Così la fama di O-miya arriva fino all'imperatore, che le chiede di unirsi alla delegazione giapponese in partenza per l'Esposizione Universale di Parigi. Il gruppo di geishe risveglia la curiosità degli europei, che fanno la fila per vederle, ma è impossibile sfuggire alla rigida sorveglianza del capitano Yoshikawa, che le accompagna ovunque ed è segretamente innamorato della bella musicista. Finché l'inaspettato crollo di un'installazione non crea il panico tra la folla, e O-miya si ritrova fra le braccia di Tommy, un affascinante suonatore di banjo venuto dall'America... Due mondi lontanissimi, l'antico Oriente e il moderno Occidente, si incontrano a Parigi attraverso i destini di O-miya e Tommy. E forse, per qualche istante magico, la musica e l'amore riusciranno ad annullare la distanza che li separa. Una favola incredibilmente romantica, piena di esotismo, poesia e mistero.
La mia opinione : Ho iniziato questo romanzo con delle aspettative molto elevate, la trama mi aveva ispirato una storia fondata su un connubio di culture diverse, caratterizzata da atmosfere esotiche e affascinanti, ma a catturarmi è stata soprattutto la promessa di una storia d’amore impossibile e ostacolata.
Purtroppo devo ammettere di non essermi imbattuta nel libro che speravo.
Una lettura che non mi sento di bocciare completamente , perché non l’ho trovata sgradevole o negativa, semplicemente non mi ha trasmesso le grandi emozioni che immaginavo.
La storia è decisamente originale ed unisce in maniera imprevedibile la vita di due persone appartenenti a culture lontane e molto diverse.
O-miya è una geisha giapponese, diventata famosa come suonatrice di shamisen, una fama che la porta fino a Parigi a rappresentare il suo paese nell’ Esposizione Universale.
Tommy è un operaio americano, ma la sua passione è tutta per la musica, in particolare per quella realizzata con il suo amato banjo.
Anche nel suo caso è la maestria come musicista che lo porta in Europa all’inseguimento di un lavoro e alla visita della famosa Esposizione dove incontrerà O-miya.
Due personalità che non hanno nulla in comune, ma forgiate da esperienze di vita difficili e complesse che non sono riuscite a bloccare il loro desiderio di suonare e di scoprire il mondo.
La storia d’amore è praticamente inesistente. I due s’incontrano casualmente e restano affascinati l’uno dall’altra, ma tra di loro non accade praticamente nulla.
Non ho percepito trasporto di alcun tipo e il loro rapporto è trattato in maniera superficiale e poco profonda.
Non ho sentito la nascita di alcun sentimento tranne che il rispetto e la curiosità reciproca.
Probabilmente l’unico momento di unione tra i due avviene quando suonano insieme e la melodia particolare, generata tra il banjo e lo shamisen, viene registrata.
Ho percepito davvero poco dell’essenza dei protagonisti e del resto dei personaggi, mi sono sembrati piatti e poco caratterizzati, senza una personalità d’impatto e ben definita tanto che nessuno di loro mi ha colpito.
Un peccato, perché la storia è molto originale. La leggenda che ruota intorno allo strumento di O-miya mi ha intrigato e affasciato, ma non ha avuto la posizione di spicco che mi aspettavo.
La mancanza di empatia con i personaggi e la storia d’amore decantata come appassionante e coinvolgete, ma che si è rilevata totalmente inesistente, mi spinge a non dare la sufficienza piena a questo romanzo.

VALUTAZIONE FINALE : 
Image and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPic MENO MENO

Buona lettura
Anita

Nessun commento: