domenica 28 aprile 2013

LA MIA OPINIONE SU...ANITA FRIGGEVA D'AMORE DI MARTA CASARINI



Ciao a tutti! Oggi prosegue la pubblicazione delle recensioni dei libri, che ho letto settimana scorsa e che non sono riuscita a postarvi tutte in una volta.
Se nel post precedente vi ho parlato di un libro che mi è piaciuto molto, questa volta il romanzo che ho preso in considerazione, non mi ha lasciato soddisfatta.

Titolo: Anita friggeva d'amore

Autrice : Casarini Marta

Prezzo: 9,90 euro

Dati: 2012, 186 pagine

Editore: Fabbri  (collana Fabbri Life)


 Trama :
"Creare un menu è come scrivere una storia d'amore." Così inizia l'educazione sentimentale e culinaria della piccola Anita, dotata del talento raro e sorprendente di riconoscere il gusto dei ricordi. Nonno Goluàs, fuggito anni prima dalla perfetta e insapore Bruges per approdare nella terra dei buongustai, ha un grande progetto per lei: insieme apriranno un ristorante in grado di riportare i clienti ai momenti perduti dell'infanzia, a quei pomeriggi trascorsi a giocare a nascondino dietro agli alberi, alle sbucciature e ai primi esami, alle corse al mare e alle gare con i sassi buttati di piatto a pelo d'acqua. Goluàs svela ad Anita i misteri e le alchimie segrete di mandorle e vaniglia, anice e caffè, insegnandole che dietro ogni cibo si nasconde un sentimento e che dentro ogni pentola cuoce una storia. E Anita - accompagnata dalle bizze di una nonna ex-clavicembalista prodigio, dalle note jazz dell'allampanato John e dalle manie della mamma, vegana integralista con la passione per i ficus - cresce, soffre, ama, ride, provando un passo dopo l'altro a realizzare il suo sogno... Una storia tenera e delicata, venata di umorismo, per raccontarci che, così come il pane ha bisogno di tempo per lievitare, anche i sogni richiedono costanza e pazienza. Perché, come dice nonno Goluàs, non esistono le cose difficili, ma solo quelle che credi di non saper fare.


La mia opinione : Anita friggeva d'amore è un romanzo molto particolare. Uno di quei libri che se non si ama dal primo momento, con l'andare della lettura non si amerà più. Ad attirarmi di questo romanzo è stata innanzitutto la trama, fresca e frizzante, che prometteva emozioni a non finire. Purtroppo per me, non è stato così. Questo libro non è riuscito a coinvolgermi, tanto che, arrivata alla fine, mi sono chiesta dove l'autrice volesse andare a parare.
Partiamo dall'inizio. Il libro parla di Anita, la nipote di Goluàs, un famoso chef, ormai anziano e con forti problemi di salute, che hanno colpito sopratutto la sua memoria. Anita ha una dote unica e rara,  quella di estrapolare ricordi  dai sapori della cose, che unita all'abilità culinaria del nonno ,  diventerà il perno principale del loro rinomato ristorante.
Nella storia, spicca fortemente il rapporto tra Anita e il nonno, che per lei è come un padre. La ragazza, abbandonata da piccola dal pa e vissuta con una mamma spesso depressa e distante, ha riposto nel nonno tutti i suoi affetti e speranze.
Mescolata ai  ricordi dolci e amari della piccola Anita, c'è la storia del nonno Goluàs, che ha lasciato il suo paese di origine per fare il cuoco in Italia, dove ha conosciuto poi la sua futura moglie. Sostanzialmente questo è il succo del libro. Una lettura che non riserva sorprese, ne emozioni forti e che non coinvolge il lettore.  L'intera storia è una raccolta di flashback e ricordi, che si mescolano, a volte in maniera caotica e poco coerente tra di loro. A muovere il libro non c'è una vicenda scatenante o un filo conduttore principale, ma solo le varie esperienze di nonno e nipote.
Un libro che ha deluso fortemente le mie aspettative, di cui ho apprezzato solo il modo di scrivere dell'autrice. Una scrittura vivida ed evocativa, che abilmente riesce a a trasformare in parole, sapori, odori e sensazioni . Nonostante questo però non mi ha lasciato nulla, a parte una gran fame, a furia di parlare di prelibatezze culinarie.
Il messaggio di fondo era certamente forte e toccante, l'amore che lega il nonno e la nipote, la passione per la cucina unita alla determinazione di non abbandonare mai i propri sogni e le proprie speranze, ma con una storia limitata e una trama completamente assente, per me è stato davvero difficile apprezzare il significato di fondo.
Non voglio sconsigliare questo libro, perchè probabilmente è un genere che non si addice ai miei gusti. In fondo è composto solo da poche pagine e si legge in un paio d'ore, per cui se volete togliervi lo sfizio e farvi una vostra opinione, fatevi sotto ^^

VALUTAZIONE FINALE : 2 FATINE



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  Buona lettura!

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