lunedì 16 maggio 2016

LA MIA OPINIONE SU: OUTCAST DI ALINA BRONSKY




Buonasera lettori! La recensione che ho preparato oggi vi parla di un libro molto originale, ma che ho trovato un pò troppo confuso.
Se lo avete letto fatemi sapere cosa ne pensate!
  
Titolo: Outcast
Autore: Bronsky Alina
Prezzo: € 16,40
Dati: 2014, 288 pagine
Editore: Corbaccio       
 Trama: Quando Juli rientra da scuola trova la polizia e la casa sottosopra. Sua madre Laura è scomparsa. Sconvolta, si rende conto che nessuno, nemmeno suo padre, da cui Laura è separata, si stupisce e si preoccupa che possa essere accaduto qualcosa di terribile. Con l'aiuto di una nuova amica, una ragazza un po' strana e piena di inspiegabili risorse, Juli si lancia nell'avventurosa ricerca di sua madre. Scoprirà una realtà inaspettata, che da sempre le era stata nascosta: Laura è un'artista e i suoi quadri, che Juli pensava fossero rimasti solo entro le mura dell'atelier casalingo, sono in realtà molto apprezzati e custodiscono al loro interno un incredibile segreto. Ma non basta: Laura non è considerata una donna come tutte le altre e quelle come lei, che hanno poteri speciali, nell'era della normalità assoluta sono temute e al tempo stesso disprezzate. Per Juli la verità apre improvvisamente nuovi orizzonti e il mondo nel quale era vissuta fino a quel momento, rigido e convenzionale, inizia a starle stretto. "Outcast" è la storia di una ragazza che si sta affacciando all'età adulta, della sua ricerca di identità e della sua ribellione a un mondo solo apparentemente perfetto. 
La mia opinione: Outcast è un romanzo particolare che ho deciso di leggere per curiosità, ma che non mi ha colpito molto.
La protagonista è Juli, una ragazzina Normale, tranquilla e serena che vive in una famiglia decisamente scombinata.
Il padre è un uomo severo e pignolo mentre la madre è un'artista con una mente aperta e sensibile alle novità.
Un giorno però, tornando da scuola, Juli scopre che la madre è scomparsa e nessuno vuole dirle cos'è successo.
Dopo alcune indagini personali scopre che sua madre era una Fata, una delle creature più temute nella società dei Normali.
Con i suoi dipinti magici la madre di Juli ha disobbedito alle regole e si è messa in grave pericolo.
La ragazza è stanca delle bugie che le inculcano la famiglia e le autorità così in compagnia della sua stranissima amica Ksu e il fratello Ivan si mette in cerca della madre e delle sue origini.
La storia è interessante e molto originale, ma sostanzialmente non mi è piaciuta molto. Ho trovato il tutto impreciso e poco approfondito. 
Il funzionamento della società non è ben spiegato e il confine tra realtà e fantasia è davvero labile e indefinito.
I personaggi sono ben realizzati, lo stile e scorrevole e fluido, ma nessuno di loro mi ha colpito tanto da creare un legame.
L'intera vicenda è una metafora per trasmetterci la diffidenza e la paura della società nei confronti dei diversi, ma anche il percorso di crescita di una ragazza che da bambina insicura e sottomessa diventa una donna matura e indipendente.
Un messaggio indubbiamente importante, ma che rimane celato in una storia che a mio avviso non ha ne capo e ne coda.
Una lettura diversa che però non è riuscita a darmi ciò che mi aspettavo.
VALUTAZIONE FINALE: 2 FATINE E MEZZO
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Buona lettura
Anita

2 commenti:

Chiara Ropolo ha detto...

la trama sembra interessante, dispiace quando non colpisce

Anita Blake ha detto...

Vero...l'ho trovato troppo strano anche per i miei gusti.