mercoledì 23 gennaio 2013

LO SPAZIO DI BENEDETTA : ASSAPORARE IL FUOCO DI CHIARA CILLI

Un saluto amiche e amici del MERCATINO DEI LIBRI FANTASY! Dopo il riscontro positivo della prima volta, torna la rubrica LO SPAZIO DI BENEDETTA, con le opinioni della mia amica.

Questa volta Benedetta ci esporrà il suo parere sul racconto tratto da una serie fantasy italiana, LA REGINA DEGLI INFERI.

Per chi non la conoscesse :

IL RISVEGLIO DEL FUOCO DI CHIARA CILLI


Cinque Dee, belle in modo assurdo e spaventosamente potenti, insieme al Dio Mas e al Dio Dahan esercitano il loro dominio sulle cinque Terre che compongono Penthànweald, ma la loro litigiosità è tale da rendere impossibile la condivisione di tempi e intenti. È così che gli Inferi danno vita a una creatura fantastica, la Fanciulla delle Fiamme, che solo nel momento in cui avrà piena consapevolezza della propria forza, potrà decidere di diventare la sovrana assoluta. Fino ad allora sarà per tutti l’Erede, avversata ed egualmente temuta, ricercata con ogni mezzo per poter essere eliminata prima di compiere la sua scelta… Morwen compare a Thera su richiesta di Re Ashiwar. La Dea Lash sta scatenando il putiferio nella Terra degli Uomini e c’è bisogno che la giovane cominci a saldare il suo debito di gratitudine nei confronti del sovrano che l’ha accolta a dispetto della sua pericolosità. Ma lo scambio di favori non è esattamente quello che l’anziano Re si aspettava…

Dopo questa piccola introduzione alla saga torniamo al racconto e alla recensione di Bendetta.

TITOLO : ASSAPORARE IL FUOCO 
AUTORE : CHIARA CILLI
EDITORE . LITE EDITIONS
FORMATO : EBOOK 


TRAMA : In viaggio per la ricerca dei cinque Cristalli, con cui saranno in grado di uccidere la Dea Lash che sta minacciando la Terra degli Uomini, Morwen e Galadir sono giunti nel Regno dei Cavalli Alati. Tentati però dall’attrazione che dardeggia tra loro, cedono alla lussuria, pur conoscendo i rischi e le conseguenze che deriverebbero dalla loro unione. Perché Morwen è l’Erede al trono degli Inferi, la sua bellezza trasuda morte ed è devastante, giacché è stata concepita dal fuoco per divenire la Dea degli Dèi. Tuttavia, Galadir la ama come nessuno ha fatto e mai farà ed è disposto a sopportare il forte calore che la sua pelle emana, pur di possedere il corpo e il cuore di colei che può uccidere con un solo sguardo. Ma se Galadir è intenzionato a dimostrarle di essere l’unico in grado di toccarla e non bruciare, Morwen è altrettanto determinata a non perdere il controllo, poiché basterebbe una goccia del suo sangue per risvegliare il fuoco in lei e segnare il destino del Principe di Thera.

L'OPINIONE DI BENEDETTA : 



Fuoco della passione erotica, ma anche fuoco della maledizione che Morwen, la protagonista, porta sulla sua carne come eredità (maledizione?) della sua discendenza come Erede degli Inferi. Unico pronto ad affrontare il rischio, forte del suo amore per lei, è Galadir, principe e umano. Il racconto si snoda lungo il loro primo rapporto, ma oltre al viaggio alla scoperta del piacere carnale, seguiamo il ben più difficile viaggio di Morwen per credere che qualcuno possa amarla nonostante quello che è, per fidarsi che Galadir desidera veramente lei, e questo lui fa di tutto per dimostrarglielo, anche rischiando di rimanere bruciato dalla pelle diabolica di lei. Breve e coinvolgente spaccato di vita, lascia intuire un grande non detto dei personaggi, lasciando il lettore a dover mettere insieme i particolari sparsi per il racconto.

 

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