Buona domenica lettrici! Oggi IL MERCATINO DEI LIBRI FANTASY vi propone un' interessante novità.
Ho deciso di dedicare un spazio nel blog alle opinioni e alle recensioni della mia amica Benedetta.
Vi presento dunque LO SPAZIO DI BENEDETTA, un nuova rubrica in cui troverete pareri e opinioni di un'altra appassionata lettrice.
Per cominciare, Benedetta ci propopone la sua opinione su :
TITOLO : FIABE E LEGGENDE D'IRLANDA
AUTORE : JANE WILDE
EDITORE : NUOVI EQUILIBRI
PREZZO : 17 EURO
TRAMA :
Jane
Wilde, FIABE E LEGGENDE D’IRLANDA, fate, folletti e incantesimi raccontati da
Lady Speranza, madre di Oscar Wilde.
“Un viaggio
tra le figure sovrannaturali che popolano i boschi d’Irlanda e tra le
fantastiche credenze popolari di una terra incantata. Con un’autrice
d’eccezione, la mamma di Oscar Wilde, anche lei poetessa e scrittrice,
battagliera paladina dei diritti delle donne e grande esperta di folclore. Un
celebre libro sulle favole e le superstizioni irlandesi, per la prima volta
tradotto in italiano in edizione integrale.”
L' OPINIONE DI BENEDETTA :
Girando per
le strade di Bologna in una gelida mattinata di inizio Dicembre, mi sono
rifugiata in una libreria dell'usato per scaldarmi un po' e cercare qualche
affare da mettere sotto l'albero. Alla fine, il regalo l'ho fatto a me stessa,
con questo libro che racchiude storie e leggende di un paese che da sempre mi
affascina, l'Irlanda, dove il folklore e la cultura popolare sono ancora vivi e
sentiti. Le leggende e le fiabe che vi troviamo non sono solo raccolte e
presentate come in un'antologia, ma sono commentate e spiegate da Lady
Speranza, al secolo Jane Wilde, madre del ben più famoso Oscar, che con le sue
parole ci guida a comprendere un mondo in cui la magia delle credenze celtiche
antiche si fonda con la fede cattolica, caratteristica propria di questa terra.
A chi è cresciuto coi Grimm, Andersen e Perrault, appaiono all'inizio strane
questi racconti in cui non si segue il solito sviluppo di situazione iniziale -
ostacolo - ricerca per superare l'ostacolo - vincita finale, spesso pare una
serie di fatti attaccati lì senza alcuna apparente continuità, non sempre c'è
un viaggio di crescita del protagonista, non sempre le fila della narrazione
alla fine tornano tutti a ricomporre la trama. Eppure, in questo vediamo
chiaramente il riflesso dell'oralità attraverso cui queste storie sono
sopravvissute di secolo in secolo grazie ai racconti degli adulti alle nuove
generazioni. E allora troviamo fate che rapiscono bambini sostituendoli coi
propri ma che possono essere ripresi grazie a strani rituali, che festeggiano
di notte accogliendo tra loro i mortali che sono capitati lì per caso
intrappolando la loro anima anche quando il corpo ritorna in mezzo ai suoi
cari, ma che a volte fanno amicizia coi mortali e li accompagnano in una notte
fino a Roma e ritorno. Vediamo leprecauni che si nascondo sotto le foglie a
riparare scarpe, voci fuori campo che svelano al momento giusto dove trovare i
tesori o come sconfiggere il re della fate.
UN GRAZIE A BENEDETTA PER LA SUA DISPONIBILITA'
Buona lettura
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