sabato 19 ottobre 2013

TANTE IDEE PER HALLOWEEN : UN TUFFO NEL PASSATO, I PICCOLI BRIVIDI DI R.L STINE


Buon pomeriggio lettori! Per il post dedicato ad Halloween di oggi, ho scelto di sbirciare nel passato e di riesumare ( il termine non poteva essere più adatto) una serie di libri che ho amato e un pò temuto da bambina : I Piccoli Brividi.



La serie di libri per ragazzi Piccoli brividi (titolo originale Goosebumps, letteralmente "Pelle d'oca") è un ciclo di racconti (o romanzi brevi) ad ambientazione horror dell'autore statunitense Robert Lawrence Stine (conosciuto come R. L. Stine). La serie viene pubblicata in inglese dalla Scholastic press; la traduzione italiana è edita da Mondadori.
I Piccoli brividi sono stati uno straordinario successo internazionale: complessivamente, i libri della serie hanno venduto oltre 300 milioni di copie in tutto il mondo (una media di 2,52 milioni di copie per volume). Ai Piccoli brividi si sono ispirati anche alcuni film e una serie televisiva.

Struttura della serie

Il primo volume dei Piccoli brividi, La casa della morte (Welcome to Dead House), fu pubblicato negli USA nel 1992 e in Italia nel 1994. Altri 61 volumi furono pubblicati entro il 1999. Dal 2000 i volumi sono stati commercializzati col nome di Serie 2000, fino al n.87. Oltre alla collana principale sono stati pubblicati diversi numeri speciali, come i Super brividi.
I racconti della serie sono in genere piuttosto brevi (i volumi sono mediamente intorno alle 150 pagine, impaginati con caratteri grandi adatti ai bambini). L'intreccio è di solito semplice, ma con frequenti colpi di scena; i toni non sono mai particolarmente forti, nonostante il presunto intento "horror" (che spesso in effetti viene sostituito dallo humor). I protagonisti sono sempre ragazzini dagli undici ai quattordici anni, a volte paurosi, a volte curiosi e intrepidi. La narrazione è solitamente in prima persona, più raramente in terza.
All'interno della collana, Stine ha sviluppato diverse "miniserie", con personaggi e ambientazioni ricorrenti; il "Pupazzo parlante", per esempio, è un ciclo di quattro storie che sviluppano il personaggio del diabolico fantoccio Slappy, che vuole rendere schiavo chi lo risvegli con una formula magica; il "Barattolo mostruoso", in 4 volumi, descrive le vicissitudini di un gruppo di ragazzi che combattono contro una diabolica sostanza chiamata "sangue di mostro". Mentre "Foto dal futuro", sviluppata in due volumi, narra di un gruppo di ragazzi che trovano una strana macchina fotografica la quale, ad ogni scatto, mostra un incidente che capiterà dopo poco al soggetto fotografato (come un ragazzo che si pianta un chiodo in un piede, cosa che succede dopo pochi minuti). "Terrore dagli abissi" racconta, in due volumi, una terrificante gita al largo. Invece "La maschera maledetta", sviluppata sempre in due volumi, parla di un mostruoso Halloween dove delle particolari maschere di Halloween maledette, risvegliate da un incantesimo, prendono vita.
Esiste anche altre un'altra serie chiamata "Give Yourself Goosebumps" che non è mai stata tradotta in italiano, a parte quattro di questi volumi, i quali sono stati venduti come edizioni speciali in determinati periodi dell'anno come edizioni speciali dalla copertina brillante unitamente a dei gadget, come calendari o pupazzi.
Questa serie consiste in 50 libri all'interno dei quali il protagonista è il lettore stesso. Egli dovrà compiere delle scelte al fine di uscire dalla terribile situazione in cui si è cacciato, ma non sarà facile come sembra! Si, perché ci sono più di venti finali in ogni libro, e solamente in uno il protagonista si salverà.

Questo è uno dei romanzi che ricordo con piacere, ma anche con un pò di paura ^^

Il fantasma della porta accanto


Una ragazza di nome Hannah Fairchild una mattina si sveglia da un incubo, in cui lei e la sua famiglia morivano intrappolati tra le fiamme che stavano bruciando la loro casa, sentendosi molto sollevata quando scopre che si trattava solo di un incubo.
Incontra successivamente un ragazzo di nome Danny Anderson che, a suo dire, abita vicino, in una casa che Hannah aveva sempre considerato disabitata; per vari motivi, come un trasloco senza rumori o traffico di camion, oppure la sparizione di Danny senza alcun preavviso, Hannah comincia a sospettare che il suo vicino di casa sia in realtà un fantasma. Successivamente, mentre Hannah gioca tranquillamente a palla con Danny, scopre che le sue mani attraversano il corpo del ragazzo: comincia quindi ad elencare a Danny le sue ipotesi sul fatto che lui sia un fantasma. Danny, allora, mette una mano sulla vita di Hannah, scoprendo che l'attraversa senza alcun problema.
Hannah allora intuisce la verità: il fantasma è lei, non Danny. Scopre pure di esser morta cinque anni prima in un incendio, che aveva creduto essere solo un incubo, e di esser tornata sulla Terra per cause a lei sconosciute. Quando torna disperata a casa per parlare con qualcuno della sua macabra scoperta, scopre che la palazzina dove ha sempre "creduto" di abitare è deserta, senza più tutti quei segni che potevano far capire che in quel luogo erano vissute delle persone. Hannah allora tenta di telefonare a qualcuno, ma scopre che il telefono è "morto", proprio come lei. Chiude gli occhi e scopre che è notte fonda. Allora comincia a spiegarsi tutti quei giorni che le sembravano tutti uguali, il tempo che passava troppo lento o troppo in fretta. Il tempo per i fantasmi va e viene.
Poco dopo scorge Danny sulla sua bici, diretto verso una casa in fondo alla via. Allora Hannah lo segue ed arrivata a destinazione vede la casa in cui era diretto il suo amico in fiamme; capisce che Danny è rimasto intrappolato tra le fiamme e si getta dentro per salvarlo. Ci riesce, e una volta fuori lo trascina a casa sua. La mamma di Danny lo cura con amore e intanto Hannah si sente chiamare da una voce per spiccare improvvisamente il volo; torna così in Paradiso assieme alla sua famiglia.

PER IL SITO UFFICIALE CLICCA QUI : http://www.piccolibrividi.it/

3 commenti:

Sophie ha detto...

Che belli!! E che nostalgia!! *__* Mi ricordo ancora quando, ai tempi delle medie o giù di lì, i "Piccoli brividi" e la collezione dei romanzi di Stephen King convivevano fianco a fianco sull'unico scaffale della libreria a mia disposizione... ogni volta che passavo di lì, non potevo fare a meno di scoccare in quella direzione un'occhiata carica d'affetto e adorazione! XD Ora di libri, e di scaffali, ne ho tantissimi, un'infinità... ma i primi amori, come si suol dire, non si scordano mai! ;D

Dreaming Fantasy ha detto...

Che bei ricordi!
da piccola ne ho letti un bel po'.. mi ricordo bene "la melma animata" ma anche altri e mi mettevano una paura xD

Anita Blake ha detto...

Io ho avuto un attacco di nostalgia acuta quando li ho visti :)