Buona domenica amici! Come passano in fretta le giornate, una settimana fa ero qui ad assaporare le mie meritate ferie mentre oggi sono ad un passo dal ritorno al lavoro..che tristezza!
L'appuntamento di stamattina è dedicato ad un romanzo che ho in lista da una vita, ma non ho ancora avuto l'occasione di acquistare.
Amo le storie di vita vissuta che intrecciano il percorso dell'uomo con quello degli animali, fatte di avventura ed emozioni speciali.
La vicenda che ci narra questo libro è stata vissuta in prima persona da un giornalista che ha trascorso ben 17 anni della sua vita in compagnia di un branco di lupi selvatici.
Titolo: I fantasmi della foresta. La mia avventura con l'ultimo branco di lupi selvaggi
Autore: McAllister Ian
Prezzo: € 16,00
Dati: 2011, 188 pagine
Editore: Orme Editori (collana Acquari)
Trama: Sulla costa selvaggia della Columbia Britannica bagnata dal Pacifico, al confine con l'Alaska, una peculiare sottospecie di lupo grigio vive al riparo (o quasi) dalla mano dell'uomo. Distribuiti sul continente e sulle isole vicine, questi lupi nuotano in mare aperto tra terre emerse che distano chilometri l'una dall'altra, lottando con venti mutevoli, acque gelide e balene assassine. Le loro caratteristiche fisiche e comportamentali, così come le tradizioni del branco, sono il frutto di un adattamento millenario alla foresta pluviale della regione, dove questi esemplari convivono con specie dagli areali molto vasti come i grizzly, le megattere, i salmoni e gli uccelli migratori. In questi luoghi, per diciassette anni, il giornalista e fotografo Ian McAllister ha vissuto gran parte delle sue giornate seguendo meticolosamente le tracce dell'ultimo branco di lupi selvaggi fino a conquistare totalmente la loro fiducia: è stato accolto nel loro territorio, gli è stato permesso di assistere alla nascita dei cuccioli e di seguire le migrazioni, e grazie a questa meravigliosa convivenza è riuscito a raccogliere preziosissimi appunti e migliaia di fotografie. Il libro è il resoconto di questa straordinaria esperienza, in cui l'autore - grazie anche a una scelta stilistica a metà tra il diario scientifico e il memoir - ha il grande merito non solo di restituirci informazioni utili per la salvaguardia di un habitat, ma di catapultare il lettore tra le nevi e i ghiacciai di quelle foreste.
Nessun commento:
Posta un commento