lunedì 21 aprile 2014

ONCE UPON A TIME, DICIASSETTESIMO EPISODIO DELLA TERZA STAGIONE : RIASSUNTO, OPINIONI E CURIOSITA' DI BENE E ANITA


Buonasera lettori! Stasera, recuperiamo la rubrica di ieri , dedicata alla serie tv Once upon a time
In questo post troverete un breve riassunto, commenti e curiosità sul diciassettesimo episodio della terza stagione, ancora inedita in Italia. 

L'OPINIONE DI ANITA
Il personaggio principale di questa puntata è in assoluto il mio preferito : Capitan Uncino.
Un uomo che con il tempo ha dimostrato grande valore e che mi ha suscitato forti emozioni .
L'amore per Emma è riuscito a cambiarlo, tirando fuori il suo lato sensibile, ma anche un profonda sofferenza, tipica di chi non riesce ad amare come vorrebbe, perdendo l'unica opportunità di essere felice.
Da personaggio negativo, egoista e senza cuore si è trasformato in un eroe "quasi" perfetto che cerca in ogni modo di essere utile e di riscattarsi, un cambiamento che lo spaventa e che non è facile da accettare.
E' possibile fingere di essere la persona di un tempo, quando ormai quella parte non esiste più?
Sfortunatamente, tutto ciò lo rende il bersaglio perfetto per un ricatto. Indovinate da parte di chi? Di Zelena, naturalmente.
Nel flashback al passato riviviamo la vita di Hook nella foresta e l'incontro con Ariel che da tempo non compariva.
La sirena ha bisogno del suo aiuto per recuperare il principe Eric, rapito dal pirata Barbanera che ha rubato la nave di Hook.
Insieme raggiungono la Jolly Roger, ma Uncino è costretto ad una difficile scelta. Riprendersi la nave e dimostrare di essere un pirata a tutti gli effetti o salvare la sua reputazione da "cattivo" e liberare Eric?
In un tentativo estremo di salvare se stesso e di recuperare un passato ormai stretto, Hook sceglie la Jolly Roger e abbandona Eric al proprio destino.
Il punto della scelta però, non è quello che accade nel passato, ma il comportamento di Hook nel presente.
Pentito della sua prima scelta, cerca di rimediare, rivelando la verità sul passato ad Ariel, tornata per cercare il principe in città.
Forte e toccante è il momento in cui  Hook giura sul suo vero amore, mostrando la sua profonda sofferenza e il suo pentimento nei confronti di ciò che è accaduto.
La sfortuna però, ci mette sempre lo zampino e in uno sbuffo di nebbia verde, Ariel si rivela per ciò che è veramente:  Zelena, sotto mentite spoglie.
La strega maledice Hook. Con un suo bacio, il potere magico di Emma scomparirà per sempre, rendendola vulnerabile.
Come sempre, il tutto accade con un tempismo straordinario, perchè poco dopo Emma rivela ad Uncino di essere pronta a lasciarsi il passato alle spalle e fidarsi di lui.
Vi giuro, avrei lanciato una lampada contro il pc! Non è possibile che Emma sia pronta quando lui non può più sbilanciarsi!
A parte la maledizione di Hook, ho trovato questo episodio particolarmente simpatico, rispetto agli ultimi due.
Biancaneve e il Principe che cercano in tutti modi di sembrare spassosi agli occhi di Henry, mi hanno fatto veramente divertire.
Dolcissima anche la scena iniziale dove Emma e David si dedicano alla costruzione di una culla per il nascituro, mentre Mary Margaret pensa ad un piano d'attacco contro Zelena.
Regina mi piace sempre di più. In questa puntata veste i panni d'insegnante e comincia a dare ad Emma qualche lezione di magia per imparare a sfruttare il suo enorme potere ( pensarci prima no? )
Un bell'episodio soprattutto per tutti coloro che amano Hook, un personaggio dalla personalità sfaccettata e sorprendente.

L'OPINIONE DI BENE
Questa settimana abbiamo un bel risvolto psicologico, ben mascherato in una puntata mal costruita. Cioè, non è che è proprio narrata male, però è piena di cliché che secondo me l’hanno rovinata molto.
Parliamo del protagonista indiscusso, dell’uomo il cui eyeliner entrerà nella leggenda: Capitan Hook. Vediamo con lui come gli incontri che facciamo nella nostra vita ci cambiano, ci segnano sempre e comunque, che noi lo vogliamo oppure no. Forse la vita da pirata è per sempre, ma un pirata invece può anche smettere di esserlo quando incontra una ragione per cambiare. E nel nostro caso, la ragione ha lunghi capelli biondi e una giacca di pelle rossa. Per quanto lo voglia negare, Hook non è più il capitano spietato di prima, ora è molto più simile al tenente Jones che era un tempo, non importa che lui lo neghi agli altri e, soprattutto, a se stesso. 
Ho provato tanta compassione, nel senso latino del termine di provare dolore per quello che fa star male te, quando parla della sua nave come se fosse una donna. Ariel non capisce come l’amore per un oggetto possa essere paragonato all’Amore per una persona, ma chi non ha più quello con la lettera maiuscola, il famoso vero amore su cui si basa tutto il messaggio del telefilm, non può che cercarne un mero sostituto da altre parti, una pallida imitazione che possa, di poco, placare la solitudine del cuore. Questo cerca Killian, qualcosa che gli dia ancora speranza quando la sua Speranza, la salvatrice, non è più parte della sua vita. E credo che su questo nessuno si può permettere di giudicare.
Ma se il vecchio Capitano senza cuore, come ogni malvagio da copione, non ci avrebbe pensato su due volte a sacrificare Barbanera per riavere la sua nave, il Killian di ora si porta dentro un rimorso struggente per quello che ha fatto, quel rimorso su cui finisce per far leva la vera cattiva di turno, Zelena. Cosa accadrà ora che Hook è ad un’impasse tra l’amare Emma volendola proteggere e il tradirla?
Tra l’altro, per quanto oramai è palese che anche Emma inizia a provare qualcosa per il capitano (cioè, se ne è accorta Regina, è tutto un dire), io non condivido questa scelta. In particolare, la scelta di lasciare campo aperto alla possibilità di una storia tra Emma e Hook eliminando Neal (RIP). Non tanto per la questione del triangolo, ma per un motivo più di onore: qualunque cosa succederà, non sarà frutto di una scelta, ponderata quanto istintiva, di Emma, sarà il seguito naturale delle vicissitudini. Se Hook è destinato a lei, meritava di essere scelto, come Emma meritava di scegliere. Così invece ci sarà sempre il fantasma dell’ “e se” nell’aria.
Parliamo un attimo di Regina: poco coerente la ragazza, prima afferma con sdegno che il metodo di Rumple per insegnarle era un po’ troppo darwiniano, con la sopravvivenza del più forte, e poi lo applica in pieno. Spero solo che questa sua vena di cattiveria sia legata al suo non avere momentaneamente il cuore. Mi piacerebbe continuare a vedere Emma e Regina interagire, sono due donne forti che hanno sofferto troppo, e su questo potrebbero costruire un autentico rapporto di amicizia per il bene di Henry. Intanto, Regina è divenuta a tutti gli effetti una Charming, con tanto di cena di momenti di famiglia inclusi.  Forse ora, sorella pazzoide a parte, la cena del ringraziamento non sarebbe poi così male.

SCENE TOP
1) La culla Ikea. Che amore vedere Emma più convinta del padre nel voler costruire qualcosa per il piccolino. Non abbiamo visto reazioni emotive discorsi strappalacrime di reazione da parte sua di quello che questo nuovo piccolo Charming significa (e secondo me, ci stava una cosa del tipo: dopo solo tre mesi già avete ben pensato di sostituirmi con un altro figlio), però vediamo nei piccoli gesti come sia felice per i suoi genitori. E se poi c’è lì anche la nonna acquisita che pensa al bene del piccolo pur essendo senza cuore, meglio ancora.
2) Il pentimento di Hook. Quante cose abbiamo capito in una scena sola. Peccato solo come sia andata a finire. La mia teoria? Zelena parla espressamente di “baciare le labbra”, ma noi sappiamo che il BVA (Bacio del Vero Amore) funziona anche se non è sulle labbra. Vedremo.
3) La reazione di Regina quando sa che David ha fatto guidare Henry. Anche senza cuore, resta pur sempre una madre.

SCENE FLOP
1) Tutta la parte del passato. Personalmente, l’ho trovata mal recitata e soprattutto mal costruita, poco coerente e ancor meno credibile. Sembrava troppo una recitina di quartiere e troppo poco un telefilm dell’ordine di Ouat
2) Allora, noi fan lo diciamo dall’anno scorso quando c’era in giro una Cora trasformista: perché diamine non vi decidete una password, una domanda segreta da farvi per assicurarvi che chi avete davanti è veramente la persona che pensate? Non è una cosa difficile, e vi eviterete un sacco di problemi.
3) Barbanera. Ora pure i personaggi storici ci ficchiamo in mezzo?

LE MIGLIORI CITAZIONI
E. “We just can't stop living. “
D. “And this crib is a statement.”
E. “Non possiamo semplicemente smettere di vivere.”
D. “E questa culla è una presa di posizione.“

H. “I swear on Emma Swan.”
H. “Lo giuro su Emma Swan.”

E. “We just checked in on them on... Skype. She sends her regards, but she was too excited to wait.”
E. “Li abbiamo appena contattati…su Skype. Manda i suoi saluti, ma era troppo felice per aspettare.”


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