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lunedì 17 novembre 2014

ONCE UPON A TIME, SESTO EPISODIO DELLA QUARTA STAGIONE : RIASSUNTO, OPINIONI E CURIOSITA' DI BENE E ANITA

Buonasera magici lettori! Eccomi qua con un nuovo appuntamento dedicato alla serie tv Once Upon a Time.
Di norma questa rubrica viene pubblicata la domenica, ma purtroppo ieri sera  non sono riuscita a pubblicare.
Bene, la più grande fan mai esistita di questa serie, ha lavorato esclusivamente all'articolo che segue, rendendolo estremamente esaustivo ed interessante.
Mi dispiace moltissimo, ma nemmeno questa volta sono riuscita a mettermi in pari con gli episodi.
In questo post troverete un breve riassunto, commenti e curiosità sul sesto episodio della quarta stagione ancora inedita in Italia.


L'OPINIONE DI BENE
Confermo di nuovo la mia teoria su questa stagione. Una puntata è buona, l’altra fa pena. Questa, è quella no. Sarà che, come ho sempre detto, questa Belle non mi ha mai convinto, sarà l’accento, non so, ma non è che mi abbia entusiasmato poi tanto.

SOTTO IL TAVOLO
Ora, forse sbaglierò, ma mi ricordo male o gli orchi della foresta incantata erano ciechi? In ogni caso, nascondersi sotto un tavolo non funziona quando hai 3 anni e giochi a nascondino, perché avrebbe dovuto funzionare ora? In ogni caso, abbiamo un espediente narrativo banaluccio e ci dà avvio alla storia. E poi, il trucco farà miracoli, ma non ti toglie quindici anni di vita…

SERATA VIDEO
I nostri eroi, tutti insieme, si radunano per guardare il video ritrovato, grazie allo zampino della Snow Queen, da Emma. Come direbbe la dispersa Anna, ancora una volta abbiamo una risposta e più domande. Snow, giustamente, è più interessata a vedere la figlia che la nemica di turno, per fortuna che c’è Regina che con la sua caratteristica gentilezza riporta il discorso in asse. Ma poi, nessuno si chiede perché ‘sta tizia non invecchia mai?
Domanda: sappiamo che ad Emma è stata cancellata la memoria di quel periodo della sua vita, ma non sappiamo quando; gli indizi, tuttavia, ci fanno ipotizzare che sia successo durante la prima maledizione. Ma quando Hook ha trovato Emma a New York le ha dato una pozione per restituirle la memoria. Perché, allora, questi ricordi non sono tornati?

BELLE
Intanto, devo dire che mi piacevano Belle ed Anna insieme, sono molto simili nella loro storia, credo che se la loro vita fosse stata diversa sarebbero state ottime amiche.
Guarda un po’, Belle ritrova la cartina di Arendelle proprio mentre Elsa è lì con lei. In ogni caso, abbiamo capito che non è una così brava bugiarda. Però, per una volta, vediamo non un personaggio perfetto che dall’alto della sua correttezza morale può permettersi di credere nella bontà del suo Rumple e infinitamente perdonarlo, ma una ragazza che mette al primo posto se stessa e sbaglia, e porterà dentro di sé, nel segreto, il peso di questo errore per anni. Come un sasso, ma uno con cui non si possono fare tè miracolosi. 
Nota a margine, Belle ha finalmente capito che quando vai sulla neve non puoi andarci con un vestito che ti lascia il petto scoperto. Ancora dove lavorare sul fatto che forse, in mezzo ai boschi, è meglio andarci senza tacchi, ma è pur sempre un passo avanti.

PARENTI SERPENTI
Nonostante Anna sia a volte un po’ ingenua nella sua semplicità, per una volta nota una cosa giusta. Questa sconosciuta che sbuca fuori al momento giusto, che dice di essere una parente sperduta, è veramente chi dice di essere? Peccato per lei che è ancora più malvagia di quanto non sospettasse, devo dire che quando Anna cade dal dirupo per svariati minuti l’ho data per morta, con tanto di insulti interiori a Once per avermi rovinato uno dei migliori film d’animazione degli ultimi anni.

REGINA
Quanto mi piace la nuova Regina, che continua a cercare di tenere lontani tutti con il suo pungente sarcasmo, ma che soprattutto si rivela a Robin nella sua debolezza e nei suoi limiti, agli antipodi della regina cattiva che prendeva tutto con la forza.

RICORDI
Anche se solo per via indiretta, ho apprezzato che gli autori ci abbiano ricordato che, anche se solo nei ricordi finti, Emma ha vissuto una vita con Henry e abbia conservato i suoi disegni.

GEROGLIFICI
Elsa ci ha letto parte della profezia, se è effettivamente una profezia, ma voglio fare una delle mie ipotesi. Sarà stato il foglio scritto da Glinda, madre di Elsa e Anna, durante la scena iniziale di questa 
stagione?

SPECCHIO
La scena dello specchio è stata inquietante e favolosa. Come ho già detto, per una volta vediamo la profondità in Belle, non più un personaggio piatto e perfetto. Ha le sue paure, i suoi dubbi, e forse il suo subconscio è più sveglio di quanto pensassi. Se solo seguisse un po’ di più l’istinto e iniziasse a fidarsi un po’ meno di Rumple. C’è un limite tra il perdonare e l’essere manipolati.


ARALDICA
Per fortuna che l’unico libro che parla di Arendella a Storybrooke è anche un libro non toccato dalla magia dei trolls  e contiene la verità sulle tre sorelle, così le nostre eroine fanno finalmente un passo avanti nello scoprire il piano della zia malvagia.
CONCLUDENDO


PROMOSSI
1) Mitica Anna  

2) Identico

3) Sarcasmo regale

BOCCIATI

1) I Rumbelle, un matrimonio sempre più basato sull’inganno e sulla menzogna.
2) Una caduta da non so quanti metri e nemmeno una ferita?

RIMANDATI A SETTEMBRE

1) Robin Hood che non si rende conto del peso che mette addosso a Regina
2) Granpapà. Deve mantenere la segretezza, ma confessa tutto ad Anna alla prima domanda?

lunedì 10 novembre 2014

ONCE UPON A TIME, QUINTO EPISODIO DELLA QUARTA STAGIONE : RIASSUNTO, OPINIONI E CURIOSITA' DI BENE E ANITA

Buonasera magici lettori! Eccomi qua con un nuovo appuntamento dedicato alla serie tv Once Upon a Time.
Di norma questa rubrica viene pubblicata la domenica, ma purtroppo ieri sera sono tornata a casa tardissimo e non sono riuscita a pubblicare.
Bene, la più grande fan mai esistita di questa serie, ha lavorato esclusivamente all'articolo che segue, rendendolo estremamente esaustivo ed interessante.
In questo post troverete un breve riassunto, commenti e curiosità sul quinto episodio della quarta stagione ancora inedita in Italia.

L'OPINIONE DI BENE
Sapete qual è il bello di essere chiusi in casa il lunedì in attesa della visita fiscale? Potersi guardare subito Once. Sapete qual è il brutto di guardarsi Ouat a poche ore dall’uscita. Niente subs in ita. Per fortuna che c’erano almeno in inglese, o quello che diceva Will non l’avrei mai capito. 
Quest’anno per ora ci stiamo alternando tra puntate fighe che ti fanno venire voglia di entrare nello schermo e metterti a combattere con la magia che non hai e puntate non così fighe che quasi non vedi l’ora finiscano. Questa rientra di sicuro nella prima categoria.
E visto che, come dicevo, non ho nulla da fare se non rimandare la noiosa compilazione dei documenti per il lavoro, posso permettermi di essere prolissa e analizzare ogni piccolo dettaglio di questa puntata.

FORSE NON TUTTI SANNO CHE…
Nelle varie interviste e su Twitter gli autori e Jennifer Morrison hanno rivelato due particolari importanti su Emma che vediamo da sempre, ma a cui forse non abbiamo fatto caso. Il primo è il suo tatuaggio. Se guardate il suo polso sinistro, noterete il tatuaggio di un fiore (che, come Tumblr ha notato, è lo stesso simbolo che troviamo sia sull’anello di Hook sia sugli stemmi della famiglia Charming del pilot) di cui, ci hanno promesso, prima o poi conosceremo la storia. Oggi pensavo fosse giunto quel giorno, invece ancora niente. Altra cosa, e lo vediamo bene nell’ultima scena, Emma porta al polso un laccio di scarpe, che ha preso dalle scarpe di Graham. Non spesso l’ho notato, ma questa volta era palese, e secondo me è un richiamo forte sia alla prima stagione, che ho sentito tanto presente, sia allo stato emotivo di Emma.

Per chi non lo sapesse, la figura sella Snow Queen (e molto vagamente, lo stesso Frozen) sono tratti da una fiaba di Andersen intitolata, appunto, “La Regina delle Nevi”. È molto lunga rispetto ad altre fiabe, ma vi consiglio di leggerla (o leggere almeno un riassunto) perché secondo me ci sono sempre più particolari che ce la richiamano.

INTRODUZIONE
Sbaglio o nel riassunto c’è una battuta di Regina che parla di Robin che fa parte delle scene tagliate nelle scorse puntate? E in più, sbaglio io o ultimamente nella sigla nevica sempre? E chi è finito sotto ghiaccio? Secondo me, Anna. Questo spiegherebbe perché non è accorsa dalla sorella non appena visto il muro di ghiaccio.

SCERIFFO
La tensione sessuale tra Emma e Hook non è palpabile, di più. Povera Elsa, sempre d mezzo. E il nostro Will che rinfaccia a Hook di avvicinarsi ad Henry solo per abbonire Emma? Troppo avanti.
Alla fine, Emma non mi pare troppo dispiaciuta di aver avuto uno stalker alle spalle, visto tutti i bei ricordi che si è ritrovata. E finalmente, finalmente, dopo tre anni, qualcuno si chiede: “Che fine ha fatto Sidney (Sandiego)?” Noi lo sappiamo, è finito più pazzo che mai dietro ad una povera Regina intrappolata tra due mali.

BELLE BABYSITTER
Dopo le incredibili due battute della puntata scorsa, questa volta il massimo ruolo di Belle è fare la babysitter al principino (E comunque, abbiamo visto prima lei tenerlo in mano di Emma, ma ci rendiamo conto??)
(Occhio, spoiler per la prossima puntata, per leggere evidenziate le prossime righe!) 
Speriamo che il trailer della prossima settimana sia significativo e che le diano un minimo di trama, altrimenti non ne vale più la pena di tenerlo come personaggio.
MarySnow ha ancora problemi a lasciare andare il piccoletto (dopo quello che è successo con Emma, chi la biasimerebbe?), però per fortuna Charming sa come tirare fuori la bandita che è in lei. O la regnante forse. Che nonostante tutti i buoni propositi, non può lasciare correre uno strano figuro che scava sulla spiaggia. E questa scena, vale da sola l’intera puntata.


ELSA
Nel mentre Elsa, che è appena arrivata nel nostro mondo e non ha ancora avuto tempo di guardare un solo film dell’orrore, si fa ingannare come una novellina. E fatemelo dire, l’effetto del ponte per una volta era figo, sembrava proprio quello del cartone! La nostra Elsa affronta e supera una prova importante, una che troviamo nella maggior parte delle storie classiche: superare la paura. Non riesco a capire la Regina delle Nevi, a volte pare più interessata a insegnare qualcosa di importante a Elsa, sembra che ci tenga, che effettivamente ne sia la zia. In ogni caso, come tutti i protagonisti che amiamo, Elsa affronta la sua paura e ne esce più forte di prima.

EMMA E REGINA
Mi piacciono le puntate in cui sono i personaggi, e non solo noi fan sfegatati, a fare paralleli col passato. E la nostra Emma, oggi, ci dà tanta soddisfazione in questo campo. Abbiamo già visto come Emma, da donna sola che era, è diventata prima leader, poi madre e infine figlia. Mancava ancora un grande aspetto della vita di ognuno di noi, che è l’amicizia. Da quando è arrivata Elsa, stiamo iniziando ad indagare su questo ultimo tassello della nostra salvatrice. Salvatrice che vorrebbe poter fare qualcosa per Regina, nonostante l’atteggiamento di questa.
Va pena vedere la giovane Emma pensare di aver perso ogni possibilità, quando sappiamo che ora, anni dopo, ha finalmente riavuto i genitori che ha sempre voluto. Forse è questo, però, che ora la spinge e voler riparare la relazione con Regina.   Una Regina ferita, che soffre, e che quindi fa di tutto per far soffrire chi le ha causato dolore. Credo che per Emma sia stato significativo quando Regina le ha fatto notare il parallelo tra le loro persone e l’aver rovinato la vita a qualcuno, e questo diventa il punto di svolta per il discorso finale. Ora Emma capisce ancora di più l’altra donna, e per questo ora riesce a definirla amica. E notate, che nessuna delle due donne ha mai tirato in ballo Henry. Una volta, forse, si sarebbero sopportate per il bene del bambino, ora invece vanno oltre, costruiscono qualcosa a partire dalla distruzione che ognuna ha causato all’altra. Non c’è bisogno di essere sempre insieme o scambiarsi segreti per essere amiche, il rispetto è la cosa fondamentale. Le vere amicizie sono quelle che sopravvivono alle difficoltà. Un’amicizia nata dal perdonare un dolore così grande ha le giuste fondamenta per durare per sempre. Uso spesso la metafora della spirale, il ritornare a quello da cui si è partiti ma cambiati, cresciuti e più consapevoli. Il discorso dell’amicizia rappresenta un giro di spirale non solo per Emma, ma anche per Regina. Lei che nel promo ammetteva che Malefica era la sua unica amica e che raccontava i suoi piani ad Henry per poi cancellargli la memoria solo per avere qualcuno con cui parlare, dopo aver accettato che i Charmings la considerino parte della famiglia, ora scopre di aver anche guadagnato una nuova (quasi) amica, che la capisce proprio perché ha sofferto come lei. E, quasi per magia, dal freddo e distaccato Miss Swan, ritorniamo a Emma.

Regina infine si è riscattata, in parte, dall’aver rinchiuso Sidney nello specchio quando ha ammesso, quasi con vergogna, di aver cambiato idea. Non è la Regina buona che volevamo, ma è sempre un passo avanti rispetto alla Regina del passato.

IL POTERE DEL TRIO
Le nostre tre donne magiche preferite si ritrovano ad affrontare l’uomo di neve (io continuo a preferire il tenero e simpatico Olaf…) in un duello magico che nulla ha da invidiare agli anime giapponesi della nostra infanzia. Mi è piaciuto come, nonostante le dissidenze di pochi minuti prima, Emma e Regina siano subito pronte a lottare insieme. Certo, la necessità fa l’uomo ladro, ma qui c’è di più, c’è l’istinto a guardarsi e coordinarsi per uscire vincitrici. La magia di Emma poi è sempre più potente. Elsa, che interviene solo alla fine, dimostra chiaramente di non essere meno potente delle altre due.

SPECCHIO, SERVO DELLE MIE BRAME
Lo specchio è un chiarissimo richiamo alla fiaba originale della Regina delle Nevi. Solo che, da quel poco che abbiamo capito, anziché essere la fonte del male, è la trappola di pezzi di anime. Un po’ come un Horcrux di potteriana memoria insomma. La domanda a cui ancora non trovo risposta è: ma questo nuovo personaggio, è cattivo? O si finge cattiva per ottenere ciò che vuole? E chi farà parte della famiglia che vuole riunire? Emma? Elsa? Anna?

FINALE COL BOTTO
L’Emma finale è la Emma che preferisco, la donna che mostra le sue fragilità e le sue debolezze, ma che se ancora fa fatica a farlo, accetta di far entrare Hook dentro il suo muro di difesa. Credo che questa si commenti da sola.


PS. C’ho preso! Era la mamma adottiva di Emma! E ora, fino alla prossima settimana, restiamo tutti così






domenica 2 novembre 2014

ONCE UPON A TIME, QUARTO EPISODIO DELLA QUARTA STAGIONE : RIASSUNTO, OPINIONI E CURIOSITA' DI BENE E ANITA

Buonasera magici lettori! Eccomi qua con un nuovo appuntamento dedicato alla serie tv Once Upon a Time.
In questo post troverete un breve riassunto, commenti e curiosità sul quarto episodio della quarta stagione ancora inedita in Italia.

L'OPINIONE DI ANITA

La puntata di oggi mi ha suscitato strane sensanzioni, un misto di malinconia e disillusione.
Al centro di questo nuovo episodio abbiamo Hook ed Emma, la mia coppia preferita. Finalmente la Salvatrice si è convinta della buona fede del Capitano e gli ha concesso il tanto desiderato primo appuntamento. Che bello, direte voi, ma come ben sappiamo in questa serie non è mai oro quello che luccica.
Uncino, pur di far colpo sulla sua amata e poterla stringere fra le braccia,  va da Tremotino e minacciandolo di raccontare i suoi sotterfugi a Belle, si fa ridare la mano che gli aveva tagliato.
Un gesto tenero e romantico che fa guadagnare un milione di punti a questo personaggio per cui gran parte di noi stravede già ^^
Hook, troppo preoccupato di piacere alla sua amata e gasatissimo dal primo appuntamento, non ascolta Tremotino che lo avverte della pericolosità di farsi installare la vecchia mano.
L'arto che apparteneva al vecchio Hook, il pirata malvagio e sanguinario,  potrebbe riportarlo alla sua vecchia personalità, influenzando completamente la sua nuova identità. Secondo voi Hook lo ha ascoltato? Purtroppo no.
Lindo e pinto, in giacchino di pelle e charme da vendere, va a prendere Emma che si presenta vestita come una scolaretta al primo ballo del liceo (quella roba rosa confetto è davvero orrenda!).
La scena è memorabile. Neve e David sulla porta, in attesa di vedere la partenza della figlia, è davvero spassosa. Emma sembra essere tornata una ragazzina e vive finalmente il rapporto che voleva con i genitori (anche se un pò in ritardo).
I primi guiai spuntano durante la cena. Hook diventa aggressivo ed improvvisamente si rende conto di non poter più controllare gli scatti d'ira dovuti alla nuova mano.
Finito l'appuntamento si precipita da Tremotino che non perde tempo a sottoporlo ad un nuovo ricatto. Questo personaggio mi fa sempre più orrore. L'amore per il figlio, il matrimonio con la donna amata e il ricongiugimento con la famiglia non l'hanno cambiato di una virgola. La sua avidità e la sua codardia sono assolutamente immutate.
Il nuovo piano che ha in mente è quello di utilizzare un cappello magico per ottenere il privilegio di sbarazzarsi dell'influenza del pugnale mantenendo i poteri da Signore Oscuro.
In tutto ciò viene coinvolto Hook, trascinato come al solito in una spirale di bugie e inganni. Dico io, ma quando impareranno i nostri eroi ad essere sinceri con le loro mogli/fidanzate? Sicuramente si risparmierebbero un sacco di ansie.
Il flash back sulla missione di Anna mi è piaciuto molto di più rispetto al filone narrativo del presente. La ragazza è un ottimo personaggio, generosa e coraggiosa, anche lei ingannata da Tremotino per i suoi sordidi scopi.
Spero di vederla presto a Storybrooke!
Impossibile da non cogliere è il riferimento al capolavoro Disney "Fantasia" dove Topolino interpreta la parte del mago. Purtroppo, nonostante sia una cartone famosissimo, non l'ho mai visto per cui a parte il riferimento del cappello, la scopa che si muove da sola e il mago che viene trasformato in un topo non sono riuscita a cogliere altre analogie.
Sinceramente questo nuovo accostamento alla Disney mi ha lasciato un pò perplessa e non troppo entusiasta.
Un episodio che mi ha lasciato poco soddisfatta, staremo a vedere cosa succederà^^

L'OPINIONE DI BENE

Questa puntata, a mio parere, non è stata delle migliori. Troppi fili narrativi che creano più nodi che intrecci, personaggi non coerenti con se stessi, e una scopa animata che devo ancora decidere se è più ridicola o più pucciosa.
APPRENDISTA STREGONE
Dunque, il cappello non è quello di Hogwarts ma quella di Fantasia. Non per nulla, il povero apprendista millenario fa la fine del topo (ammetto di aver colto questo sagace riferimento al Topolino del cartone solo mentre scrivo queste parole). Ma voi lo sapevate che lo stregone ha un nome, Yen Sid, che non sarebbe altro se non Disney scritto al contrario? Io no, l’ho imparato leggendo i commenti a Ouat. Comunque, abbiamo capito che la scatoletta stellata non è il vaso di pandora ma solo il contenitore di un aspirapolvere magico. Eppure, qua usano tutti le scope di saggina.
RUMPLE. SEGUI LA LAMA
Per quanto intrigante, il nostro amante dei patti non è mai stato tra i miei personaggi preferiti. Al contrario degli altri malvagi, mi pare che lui non cerchi mai veramente di cambiare e migliorarsi dai propri errori. Sempre era e sempre resterà un codardo, spaventato più che altro dalla paura di essere felice che dal dubbio atavico di fare la cosa giusta o sbagliata.
In questa puntata lo vediamo scontrarsi con il suo storico nemico, Hook. Questi due insieme tirano fuori l’uno il peggio dell’altro. Se il capitano può essere accusato di essersi ficcato nei guai da solo, di aver voluto ricattare l’oscuro solo per un aspetto più civettuolo che realistico, Gold da canto suo fa la cosa peggiore che potesse fare.
Non so se è perché la possibilità che Killian sia cambiato davvero comporti per Rumple l’obbligo di confrontarsi col fatto di non essere riuscito a seguire lo stesso percorso, fatto sta che il suo comportamento l’ho trovato odioso. Più del sotterfugio tenuto con Anna, perché all’epoca era Rumplestilskin, il folletto psicopatico che si interessa solo di potere e patti. Ma ora si proclama cambiato, si dice innamorato di Belle (e intanto, continua a ridarle e riprenderle la lama come fossa la dama del gioco delle tre carte che tanto amava il padre) e pronto a tutto per lei, eppure appena può fa di tutto per distruggere l’anima di Hook (e di conseguenza di Emma), il tutto solo per vendetta. Non solo lo costringe a confrontarsi con i suoi demoni interiori, ma lo trascina proprio in mezzo a una situazione infernale senza uscita, da cui il capitano non può che rimanere scottato, qualunque cosa farà. La mano (Vabbè che arriva Halloween, ma era proprio inquietante quella cosa sotto spirito) era contaminata o no?  Non sono certa, secondo me sì, perché il ritorno di Hook alle origini è stato troppo drastico e contemporaneo per essere solo un caso. D’altro canto, la psicologia è potente, e basta un piccolo dubbio per abbattere un muro di certezze.
EMMA
Anche se ogni tanto ha le sue défaillance, tipo inseguire da sola la Snow Queen senza avvisare anima viva, Emma ci piace sempre più. Trova il coraggio di fare ciò che il capitano le ha chiesto, ma lo fa a modo suo. Emma, abituata a salvare sé stessa, donna moderna e indipendente, ribalta i ruoli tradizionali e chiede lei di uscire a lui. Lui che nonostante la propria storia, è il romantico attento ai dettagli, lei che è rimane una guerriera, che deve ricordarsi ad alta voce di essere ad un appuntamento romantico e che inseguire un ladruncolo in gonna e tacchi alti non è proprio la scelta ideale. 
(A proposito dell’appuntamento, chi altro ha colto il parallelo con un altro classico Disney? Aiutino: c’entra uno spaghetto e un bacio) Lui che per primo cerca le mani di lei, ma lei che nel momento in cui lo vede perso non si astiene dal ricambiare il gesto. E comunque, chi non avrebbe invitato un invito del genere a prendere un caffè? Ho apprezzato anche come Emma sia sempre più aperta ai suoi genitori, come accetti per il loro bene di far fingere loro di essere il papà protettivo o la mamma impicciona (la scena del rientro a casa, quanto ho riso!). Temo però quello che succederà, perché Hook si è cacciato in un grosso guaio, già ora parlarne con Emma sarebbe fonte di delusione, ma se terrà il segreto ancora a lungo, creerà un bel macello.
ATTENZIONE : SPOILER SU ONCE IN WONDERLAND

WILL
Dopo la straziante scena della biblioteca e il disegno di Anastasia, voglio assolutamente sapere cosa le è successo e, soprattutto, perché questi due non sono in giro per qualche reame a godersi il loro lieto fine. Cioè, non che mi dispiaccia avere il Fante a Storybrooke, ma avrei preferito averlo felice con la sua compagna affianco.
HENRY
Henry è in quella strana fase in cui non è più un bambino ma non è ancora un adulto. Inizia a pensare alla felicità degli altri ed è disposto a tutto per la felicità delle sue mamme (spinge Emma, metaforicamente e realmente, verso Hook, non lascia Regina da sola nel mezzo di una ricerca tanto difficile), ma allo stesso tempo non capisce ancora appieno le mille ramificazioni che l’amore comporta (e forse, nemmeno noi adulti ci riusciremo mai). E poi, poverino, vuole pur fare l’apprendista sotto copertura, ma qualcuno gli insegni come si fa a spazzare!
ANNA E L’OSCURITÀ
Come Hook, anche la solare ed ingenua Anna è costretta da Rumple ad affrontare la propria oscurità interiore. Ma al contrario del capitano, lei non è tentata da qualcosa che conosce ma da qualcosa che teme, quindi è chiaro il perché la sua scelta sia così diversa. 
Curioso però il fatto che Rumple stia cercando di appropriarsi della scatola stellata proprio nel momento in cui Anna giunge da lui a chiedere aiuto, proprio lei che ora si troverà (o almeno, questa è la mia ipotesi per le prossime puntate) a dover scegliere se bloccare i poteri di Elsa. E ancor più curioso, che tanti Signori oscuri hanno fallito e Rumple invece la trova abbandonata mentre è in viaggio di nozze.
MAGIA METICOLOSA
Per quanto sia nata come maledizione, si tratta di una magia proprio meticolosa, che ha creato non solo tutte le identità nuove ma addirittura i registri dove far comparire tutti. Ma mi domando, se Anna è a Storybrooke, deve aver visto il muro e saputo di Elsa (che mi ha fatto ridere con la storia del corsetto e del far sudare Christof!) , come hanno fatto tutti gli altri abitanti. Perché allora non è lei a farsi trovare?
CONCLUDENDO
PROMOSSI: Anna e il suo ottimismo, Mary Margaret e le sue polaroid, Henry e la sua missione sotto copertura
BOCCIATI: Rumple, Hook e la loro disavventura

RIMANDATI A SETTEMBRE: Emma che continua a rincorrere i nemici senza prima usare la testa

domenica 26 ottobre 2014

ONCE UPON A TIME, TERZO EPISODIO DELLA QUARTA STAGIONE : RIASSUNTO, OPINIONI E CURIOSITA' DI BENE E ANITA

Buonasera magici lettori! Eccomi qua con un nuovo appuntamento dedicato alla serie tv Once Upon a Time.
In questo post troverete un breve riassunto, commenti e curiosità sul terzo episodio della quarta stagione ancora inedita in Italia.

L'OPINIONE DI ANITA

Un terzo episodio davvero memorabile per questa quarta stagione! Finalmente gli eventi sono decollati e la storia è entrata nel vivo, piena d'intrighi e segreti come la ricordavo.Gli elementi per farmi adorare la puntata c'erano tutti. Piccoli episodi che sono riusciti a toccarmi il cuore e farmi affezionare ancora di più ai personaggi.
Regina che nell'episodio precedente  mi aveva fatto dubitare dei suoi intenti sembra essere tornata in carreggiata (almeno per il momento). 
Il rapporto con Henry sta migliorando di momento in momento tanto che sembra essere più vicino a lei che ad Emma. 
L'operazione Mangusta ne è la dimostrazione. Quelle attività che prima distinguevano il suo rapporto affettivo con la Salvatrice sono state rimpiazzate da Regina che sembra aver conquistato definitivamente la fiducia del bambino. 
Le buon intenzioni di Regina si rivelano chiaramente anche quando decide di aiutare Marian, la moglie di Robin, colpita da una maledizione del ghiaccio. 
Non ci sarebbe stata occasione migliore per sbarazzarsi della rivale, ma contrariamente al passato, Regina sembra aver imboccato la strada giusta. 
Robin non mi è piaciuto, sono sincera. Tutto questo senso dell'onore non lo capisco proprio. Il bacio del vero amore per aiutare Marian si è dimostrato palesemente  un tentativo fallito (ormai è chiaro come il sole che per la moglie non prova più nulla). Bella la dichiarazione d'amore a Regina, ma non condivido la scelta di rimanere legato ad una persona che non ama più.
Per quanto riguarda i nemici, oggi ho finalmente scoperto il volto del nuovo nemico di Storybrooke. Una fredda regina dei ghiacci che per tutto questo tempo ha lavorato nella gelateria della città senza attirare mai l'attenzione. 
Ma com'è possibile che nessuno se ne sia mai accorto? Sicuramente, per farla saltar fuori, gli autori potevano pensare a qualcosa di meglio.
I segreti che nasconde la donna sono estremamente intriganti tanto da rimpiazzare questa sua deludente entrata in scena. Sembra che conosca Emma e che abbia strani affari con Tremotino cosa che m'incuriosisce da morire.
Elsa, la splendida regina di Arendelle, approdata a Storybrooke, mi piace da morire. E' veramente un ottimo personaggio, coraggiosa e determinata anche se tremendamente impulsiva.
Attraverso il flashback sul passato sto cominciando a conoscerla e devo dire che ne sono rimasta molto colpita.
La Regina dei Ghiacci è sua zia (dettaglio che ci viene svelato dal flashback di Elsa) ma lei non si ricorda di averla conosciuta anche se è chiaro che hanno un passato in comune. Le rivelazioni della donna hanno sicuramente messo in dubbio le certezze di Elsa, a cui viene rivelato che è stata l'amata sorella Anna ad imprigionarla.
Ora che vi ho riassunto un pò le mie impressioni sull'episodio passo direttamente alle conclusioni finali di ciò che mi è piaciuto e cosa no.

NON MI E' PIACIUTO

1)La stupidità degli abitanti di Storybrooke (sempre pronti ad incolpare  qualcuno senza prove)
2)L'entrata in scena della Regina dei Ghiacchi (era già lì, ma nessuno ci aveva mai badato)
3)Robin che resta legato ad una promessa d'amore fatta alla moglie, ma che ormai ha perso valore.
4) Tremotino e Belle. Odio questa coppia. Lei è così ingenua da farmi venire i nervi mentre lui è un imbroglione della peggior specie.
5) Emma mi sta deludendo. Troppo insicura e confusa.

MI E' PIACIUTO

1)Hook. Migliora sempre di più.Il bacio che si sono scambiati è stupendo.
2)Elsa. Un nuove personaggio che adoro.
3)I problemi di Hook con il cellullare. Mi ha fatto morire!
4)Roland. Come si fa a non adorarlo?
5)Regina ed Henry che organizzano l'operazione mangusta.Stupendi!!!
6)Neve. Nei panni della mamma che lavora è davvero tenera.
7)Il pessimo quadro con gli uccellini che Neve ha messo nello studio di Regina. La sua reazione è impareggiabile.
8)Kristoff, il futuro marito di Anna. Coraggioso, ironico e leale. Non vedo l'ora che compaia a Storybrooke!
L'OPINIONE DI BENE
Il tempo è tiranno, e come il nostro amato telefilm riassume tante cose in 42 minuti, anche io dovrò cercare di esser breve. Attenzione! Con l’arrivo di Will Scarlett, potrebbero venire fuori spoiler su Once Upon a Time in Wonderland, che da quello che ho letto, pare sarà in Italia quest’inverno. Restiamo che quello che è in rosso da ora in poi, è spoiler.


RUMPLE
Mi piace sempre di meno. Qualcosa sa, qualcosa sta macchinando e qualcosa sta coprendo. 
Che legami avrà con questa nuova Snow Queen (che detta così pare il nome di qualche ship tra Snowhite e Regina, ma vabbè…)? E soprattutto, sarà stato lui a incasinare nuovamente i ricordi a tutti? No, non mi piace proprio, l’influenza benefica di Belle (che è un personaggio sempre più piatto e monocorde, e datele qualche battuta decente!) non pare proprio essere così dirompente come ci hanno raccontato deve essere il vero amore.

OUTLAWQUEEN
Sono molto in fase “odi et amo” con questa puntata. Ci hanno fatto vivere l’apice della relazione (cioè, una dichiarazione di amore è sempre l’apice di qualcosa) e allo stesso tempo il massimo sconforto dal sapere che, almeno per ora, non se ne fa niente. L’altra volta avevo commentato che ammiravo la coerenza di Robin, ma ora mi sto domandando se è giusto rimanere in una situazione in cui si è infelici entrambi solo per rimanere veri alla parola data.

IL GELATO, CURA AD OGNI PROBLEMA
In questo caso concordo con la nuova regina bianca (che, come abbiamo visto, ha un potere leggermente diverso da quello di Elsa, legato alla neve e non al ghiaccio), il gelato è la risposta ad ogni problema. Non però quando è intriso di maledizioni e creato in una gelateria magica. Si vede che la bolletta della luce costa troppo per usare i classici frigoriferi e non farsi sgamare.
 Quando, nel bosco, arriviamo al confronto tra Emma e la Regina della Neve quest’ultima dice il nome della salvatrice in modo strano, quasi con affetto e rimpianto. La mia teoria: che Emma ha già incontrato questa donna in passato, quando era ancora piccola e sotto affido (tanto, qua non invecchia mai nessuno e oltre che tra i mondi ci si può spostare anche nel tempo). Ma se così fosse, perché?

OPERAZIONE MANGUSTA. I NUOVI BUONI
Forse allora Regina è davvero cambiata, questa volta non fa le cose di nascosto dal figlio. E salva Marian, nonostante sarebbe stato così facile lasciarla morire. Ma essere buoni non è fare la cosa comoda, ma quella giusta. E non scordiamoci di Hook, che si rivolge volontariamente a Rumple non per un proprio tornaconto personale ma per aiutare qualcun altro. Ci piace.

MAGIA E (È) ISTINTO
Un tema comune nelle serie in cui si parla di magia è che questa sia legata all’istinto. Emma ce lo dimostra di nuovo chiaramente. Vi ricordate quando da piccoli guardavate i cartoni e quando c’erano le battaglie finali saltavate su e combattevate con l’eroe perché provavate un fremito di compartecipazione che vi costringeva a fare qualcosa? Ecco, questo mi ha fatto provare l’irruzione di Emma e il suo potente uso della magia. Che poi, Emma non è pronta ad ammettere, forse nemmeno a sé stessa, quello che prova per Hook ma la sua magia parla per lei.

LET HIM GO
Nelle mille vicende, sono felice che abbiamo avuto un momento in cui parlare di Snow e di quello che deve provare nell’avere un 
secondo figlio e della consapevolezza perenne di avere perso per sempre qualcosa di prezioso con Emma. Ora manca solo una scena tra Emma e Neal Jr per rendermi felice.



FANTE DI CUORI (SPOILER SU ONCE IN WONDERLAND)
Dopo la sua felice conclusione a Wonderland con Anastasia, che secondo me insisto è la sorellastra di Cenerentola, ricompare il fante dedito alla maledizione perenne. Quanto mi erano mancati i suoi bloody hell! Tuttavia, il fatto che lui sia tornato a fare il ladro, dopo tutto il percorso di crescita nel suo viaggio con Alice (non scordiamoci che era divenuto così per aver perso Ana, che alla fine torna da lui!) mi fa temere tanto per la sorte dell’ex Regina rossa e della loro storia d’amore.

ELSA E L’URNA
Elsa mi piaceva già nel film, ma ora ancor di più le stanno dando profondità. È chiaro che, nonostante l’amore per la sorella, si senta dannatamente sola, ed è solo naturale la volontà di trovare qualcun altro che le assomigli. Chissà, forse ora Emma potrà essere quell’amica che da sempre le manca. E intanto, domandiamoci se la storia della zia è vera. Secondo me sì, solo perché era la mia ipotesi e quindi spero di averci beccato!

VARIE ED EVENTUALI
* Quanto mi fa ridere Sven!!!! Ora manca solo Olaf.
* ”Chi è Frederick?” Ma quando si deciderà Emma a leggere il libro??
* Emma, se hai paura di perdere il tuo uomo, forse baciarsi in mezzo a una strada non è proprio la mossa migliore da fare.
* C’è una missing scene anche per questa puntata. La trovate in giro su internet.
*Capitan Hook ha un cellulare. Credo che sia la cosa più figa e assurda che pensavo avrei mai scritto.

Concludendo
Promossi
La magia di Emma, Will, il grillo parlante, Regina
Bocciati
Rumple, Belle, i cittadini attaccabrighe di Storybrooke

domenica 19 ottobre 2014

ONCE UPON A TIME, SECONDO EPISODIO DELLA QUARTA STAGIONE : RIASSUNTO, OPINIONI E CURIOSITA' DI BENE E ANITA

Buonasera magici lettori! Eccoci qua con una nuovo appuntamento della rubrica dedicata alla popolare serie tv Once Upon Time.
In questo post troverete un breve riassunto, commenti e curiosità sul secondo episodio della quarta stagione ancora inedita in Italia.
Sfortunatamente questa settimana non sono riuscita a ritagliare un pò di tempo per trascrivere la mia opinione personale, ma sono sicura che troverete quella di Bene assolutamente esaustiva ed interessante.
Buona lettura!

L'OPINIONE DI BENE
Esattamente come la mia macchinina GPL, che impiega una vita ad accelerare, ma quando parte poi tocca che faccio attenzione o chissà a quanto arrivo, anche il nostro Once ci sta dando soddisfazioni. A partire dal titolo, che bel gioco di parole tra blackout e whiteout. Una genialata.
Anna è simpaticissima, con la sua imbranataggine benevola, che la porta a rivelare tropo di sé e a leggere subito il nome di un essere incantato che tutti temono. 
Ma prima di tuffarci nel passato, un mini momento alla Super Quark offertoci da Wikipedia. 
Se come me vi siete chiesti “E mo’, chi diamine è sta pastora dominatrice fallita?”, ecco quello che ho imparato. Bo Peep è il personaggio di una filastrocca / ninna nanna mondo diffusa nel mondo anglosassone, in cui si narra di questa dolce e innocente pastorella che perde le sue pecorelle e ne va in cerca. 
E come c’è sempre piaciuto, Once prende la storia che conosciamo e la ribalta completamente. Cioè, come se noi prendessimo le coscette di pollo della nota ninna nanna italiana e ci facessimo il pranzo domenicale. 
Fantasticamente sadico. Così tanto che sono disposta a sorvolare sul fatto che il povero David (vi prego, qualcuno gli levi quel mocio dalla testa, così non pare più giovane, solo più cretino) sia passato dal non riuscire a battere Anna/Joan a vincere contro ben tre avversari. 
E sono felice che dopo tre anni, mi hanno risposto a una critica che feci la prima volta che vidi l’episodio sulla vera storia di David, visto che non capivo come un semplice pastore avesse imparato così bene, e così in fretta, a brandire la spada. 
Ciò che invece non mi torna è come possano ancora avere il cavallo del padre, che è morto una quindicina di anni prima (supponendo che i capelli lunghi di Charming ci facciano capire che sia ancora un giovanotto agli albori della vita adulta che non ha ancora scoperto bene chi è )
Ma torniamo alla nostra gelata cittadina del Maine. Finalmente vediamo un po’ più di spessore in Henry, non è più semplicemente il legame di sangue che ricongiunge i diversi personaggi ma inizia a mostrare il suo carattere (anche se forse è ora che uno dei suoi mille parenti gli regali una sciarpa e un cappotto nuovi). 
È il degno erede di principi e regine, e non abbandonerà sua madre. Due anni prima era fuggito dalla sua casa, dalla sua stanza, per cercare quell’amore che pensava di non poter avere da Regina, ma ritorna ora più grande (ma non ancora grande) per poter essere lui a dare alla madre quell’amore che, in fondo in fondo, tutti cerchiamo.
A proposito di Regina, se cercate su You Tube c’è una scena tagliata da questa puntata in cui si confrontano Regina e Mary Margaret e c’è un passaggio di consegne dal vecchio sindaco al nuovo. 
Amo qualunque scena tra queste due ex nemiche, per cui vi consiglio caldamente di andarla a cercare. 
Inoltre, impariamo anche che la maledizione è stata così previdente da creare un generatore di energia elettrica di emergenza. Perché però le sue istruzioni siano scritte in giapponese non c’è dato saperlo. Non mi sono piaciuti Granny, Leroy e l’altro nano che vanno a spiagnucolare da Snow per riavere la luce. Ha appena avuto un bambino che le era anche stato rapito, per l’amor del cielo! È stata anche troppo buona, la nostra Mary Margaret Mum Madam Mayor.
Invece, parliamo un attimo della nostra amata Emma. Mi è sempre piaciuta, ma ora l’adoro più che mai. Ora è mamma ed è figlia (che si confronta con il suo papà, inizio a saltellare ogni volta che la sento riferirsi ai genitori con questi termini). Sta cercando di diventare una fidanzata, ma c’è una cosa che da tanto non è più, un’amica. 
Lo era con Mary Margaret, ma da quando la verità è venuta fuori, ovviamente, la dinamica è cambiata. Ma Elsa, Elsa è proprio come lei. Sono cresciute da sole, sulle loro spalle sono state poste responsabilità e poteri più grossi di loro. Hanno imparato a non fidarsi di nessuno, ma quando hanno lasciato qualcuno entrare nel loro cuore lo difenderanno con la vita. Sono due solitudini che si incontrano e si riconoscono, e per questo secondo me una diffidente Elsa (ricordate, il vuoi sposarti con uno che hai appena conosciuto?) crede subito, senza prove, che Emma è veramente chi dichiara di essere. 
E poi, a volte è più facile confidarsi con uno sconosciuto che con chi ci vuole bene. In questo caso, mi sa proprio che la sconosciuta è destinata a diventare una fidata confidente.
Emma sta cercando con tutta se stessa di andare oltre se stessa e fidarsi di Hook. Secondo me, molto più che prenderlo per mano, lo fa quando lo abbraccia appena uscita dal ghiaccio. Si fa salvare, lei che pochi giorni prima (o una trentina di anni, a seconda di quello che preferite) gli ha chiaramente detto che l’unica che la salva è sé stessa. Se non è fiducia questa, non so cosa lo sia.
Riassumendo
Amicizia, giapponese e coraggio.
Bocciati
I capelli di Charming, i cittadini di Storybrooke
Promossi
Anna l’ottimista, l’amicizia nascente tra Emma e Elsa, “dad, can you hear me?”
Vi aspetto come sempre alla prossima puntata!
Anita

domenica 12 ottobre 2014

ONCE UPON A TIME, PRIMO EPISODIO DELLA QUARTA STAGIONE : RIASSUNTO, OPINIONI E CURIOSITA' DI BENE E ANITA

Buongiorno magici lettori! Oggi ritorna una delle mie rubriche preferite, quella dedicata alla serie tv Once Upon a Time.
Nonostante il vergognoso ritardo (siamo già alle soglie del terzo episodio) ho deciso comunque di postarvi la mia opinione e quella di Bene sulla prima puntata.
In questo post troverete un breve riassunto, commenti e curiosità sull'inizio di stagione di Once Upon a Time 4 ancora inedito in Italia.

L'OPINIONE DI ANITA
Non voletemene, ma nonostante adori questa serie tv mi aspettavo un inizio col botto mentre è partito un pò in sordina.
Pazienza, gli inizi di stagione sono sempre lenti ad ingranare e sono sicura che già nel prossimo episodio Once prenderà il volo.
Avevamo lasciato una Storybrooke a bocca aperta davanti al ritorno di Marian (la moglie di Robin) che tutti credevano defunta, salvata da Emma durane il ritorno dal viaggio nel tempo.
Le lacrime di Regina e il suo dolore mi hanno davvero toccato e decisamente preoccupato.
Il percorso che l'ha condotta ad essere una brava persona non è stato semplice mentre la via per tornare ad essere malvagia e vendicativa è sempre in discesa ed ha un fascino davvero irresistibile.
Un applauso ad Emma che nonostante non si penta di aver salvato una vita corre dietro a Regina nel tentativo di scusarsi.
Badate bene però, adoro Emma, ma come si comporta con Hook mi fa imbestialire!
Dopo uno stupendo, meraviglioso, emozionante bacio (ok, sono disposta a vendere il il mio braccio destro per averlo) ha ancora 10000000 dubbi sulla nascita di una relazione.
Quel pover'uomo lo faranno santo! Lo so, non sono ragionevole, ma in amore la razionalità non è il mio forte.
Tremotino e Belle, come coppia, continuano a non piacermi. La loro storia è fondata su una serie di bugie e segreti che non me li fa apprezzare pienamente. Persino il famoso ballo che hanno  fatto nella libreria, richiamando il cartone della Bella e la Bestia, non mi ha fatto emozionare anche se mi ha lasciato di stucco.
Sono sicura che se lo avessero fatto Emma ed Hook avrei saltellato in giro per la stanza.
La novità di quest'anno è sicuramente la storia di Anna ed Elsa. Per mia sfortuna non ho ancora visto il cartone animato "Frozen" per cui le conosco solo dal trailer e da poche immagini prese da internet.
Sono proprio curiosa di conoscere la loro storia e vedere che impatto avranno sulla vita a Storybrooke.
Sono entrambe bellissime e la loro personalità mi ha già conquistato!

L'OPINIONE DI BENE
Dopo tutti questi mesi, eccoci finalmente qua, di nuovo insieme, a commentare una nuova puntata di Once. Come dire, anche noi fan, prima o poi, lo ritroveremo, lo ritroveremo sempre. Ma come tutte le storie di amore che si rispettino, ci sono gli alti e i bassi, le giornate buone e quelle sbagliate, gli appuntamenti che si ricorderanno per sempre e quelli che “bhè, è meglio buttare nel dimenticatoio”. E mi duole dirlo, ma questa puntata, non è che sia stata poi così entusiasmante. 
O meglio, mi sarei aspettata di più. Forse perché dopo tanta attesa, uno si aspetta chissà quale capolavoro. Ma mi ricordo che anche l’inizio della stagione scorsa non mi aveva coinvolto troppo. Che poi, riguardando la puntata dopo essermi goduta per l’ennesima volta Frozen (ebbene sì, lo ammetto, sono una delle migliaia di persone contagiate da questo film sul coraggio delle donne e sulla forza dei legami familiari) in realtà la storia di Anna e Elsa non è affatto male. Pare proprio di star vivendo il seguito di quella storia. Solo che per una volta (almeno per ora) il sequel non sta facendo schifo.
Quello che non era bello, secondo me, ricade tutto su chiare scelte stilistiche e di regia. I vestiti troppo uguali a quelli dei cartoni, quasi a voler cercare troppo di far capire chi fosse sullo schermo in quel momento. 
Un tizio rinchiuso in manicomio (chi lo ha curato in questi tre anni? E a nessuno dei “buoni”, tra una crisi e l’altra, è balenato in mente, negli ultimi tre anni, di domandarsi che fine avesse fatto il povero giornalista afflitto da sindrome di Stoccolma?) che di colpo riappare. La recitazione dei genitori di Elsa e Anna, che più che disperati per la loro imminente morte sembravano dispiaciuti per aver sbagliato strada. Lo schiocco di dita di Rumple che catapulta i due neo-sposini all’interno di una delle scene migliori della Disney (sarà che io amo profondamente quella sequenza del cartone, ma questa in carne ed ossa mi è sembrata così…sbagliata).
A proposito di questa scena, permettetemi una digressione. Sappiamo che, con la prima (e, probabilmente, con la seconda) maledizione, gli abitanti della Foresta Incantata sono stati scaraventati nel nostro mondo, e sappiamo anche che hanno i film (Leroy ha citato il classico film sul mago di Oz parlando di come distruggere Zelina), e anche che i personaggi della Disney esistono nell’universo di Once (pensiamo solo al Topolino che vediamo all’inizio del finale di stagione dello scorso anno, nel flashback di Emma da ragazzina)
Con queste premesse, è lecito supporre che anche a Storybrooke esista la Disney, e i relativi film. Detto ciò, non è ancor più assurdo che appaia una tizia vestita proprio come la protagonista del film di successo uscito un anno prima che presenti gli stessi poteri magici e la stessa storia passata?
Ma lasciamo da parte certe assurdità e concentriamoci sulle nostre due ship centrali. Captain Swan e Outlaw Queen. Dalle reazioni che ho letto in giro, mi sa che le mie opinioni sono poco condivise, quindi accetterò qualunque pomodoro mi vogliate lanciare. Sia chiaro, io adoro Regina, il suo lungo e tortuoso percorso dal male al bene (percorso bel lontano dall’essere concluso, lo abbiamo ben visto) e voglio assolutamente vederla felice. Tuttavia, non posso non stimare Robin e la sua scelta. È coerente con sé stesso e con la parola data, e decide di rispettare la sua promessa non perché c’è una legge che glielo imponga ma perché sente che è la cosa giusta da fare.
 È un comportamento onorevole, forse poco condiviso nel nostro mondo moderno dove spesso ciò che inseguiamo è il nostro tornaconto personale.
Così come ho amato profondamente Emma quando, esattamente come ci aspettavamo da lei, cerca di sfuggire da Hook e dal miraggio della felicità. Ma mentre una volta era solita andarsene senza guardarsi indietro, ora cerca di andare oltre, è lei stessa a chiedergli pazienza e tempo. Forse per chi lo guarda dall’esterno è una cosa minuscola, una briciola, ma ricordiamoci sempre che è tutta questione di punti di vista, e che ciò che a noi pare una briciola, per una formica è una montagna. Così come avrei voluto abbracciarla quando insegue Regina per consolarla. Non può chiedere scusa per aver salvato una vita, ma allo stesso tempo non può fare finta di non veder soffrire l’altra donna.

Concludendo:

Bocciati 
regia, costumi, monologhi riassuntivi di intere stagioni

Promossi 
la storia di Anna e Elsa, Emma e la sua sensibilità, Sven la renna

Rimandati a Settembre 
Regina e le sue ricadute, Rumple e i suoi mille errori, il cappello di Harry Potter (giuro, per un attimo ho aspettato che si mettesse a parlare e assegnasse quel vigliacco a Serpeverde)