mercoledì 5 ottobre 2016

RECENSIONI IN PILLOLE : LA MIA OPINIONE SU DUE ROMANZI DIVERSI “ REGOLE D’AMORE PER AMICI CONFUSI" DI ELLIE CAHILL E "NESSUNO PUO’ TOGLIERTI IL SORRISO" DI VALENTINA PITZALIS

Buonasera lettori! In questo periodo sto leggendo molto quindi per rimanere in pari con le recensioni sono costretta ad accorparle in un unico post.
E’ una soluzione pratica che mi fa risparmiare tempo e spero che vi piaccia comunque ^^
I due romanzi di oggi parlano dello stesso argomento, ma in maniera totalmente diversa.
In Regole d’amore per amici confusi si parla di un sentimento positivo, intenso trattato con romanticismo e ironia mentre in Nessuno può togliermi il sorriso affrontiamo una storia vera che ci racconta un amore malato e ossessivo che ha cambiato la vita della protagonista.

REGOLE D’AMORE PER AMICI CONFUSI DI ELLIE CAHILL

Trama: Il primo anno di università può essere complicato, si sa. Soprattutto quando il tuo fidanzato storico ti molla senza troppi giri di parole. È quello che succede a Joss, e la delusione le lascia davvero l'amaro in bocca. Un sapore da cui fatica a liberarsi, nonostante i corteggiatori non le manchino. Ma tutto cambia quando Joss incontra Matt: lui è bello e gentile, forse non proprio il suo tipo ideale. Eppure tra i due la complicità è immediata. Così, tra una confidenza e un bicchiere di vino, accade che Matt e Joss si ritrovino a elaborare e a verificare una teoria: per far svanire l'amaro in bocca di una delusione amorosa è necessario passare la notte in compagnia di un buon amico. Uno che non chieda niente al risveglio, uno che sia disposto a essere semplicemente un sorbetto per rinfrescare il palato tra una relazione e un'altra. Ed è così che Matt e Joss decidono di diventare amanti di notte e amici di giorno. Tutte le volte che vogliono, tutte le volte che ne hanno bisogno. Stringono addirittura un patto, un vero e proprio contratto a cui attenersi scrupolosamente per gestire il proprio rapporto. La teoria del sorbetto sembra funzionare alla perfezione per molto tempo. Fino a quando uno dei due non infrange la regola più importante di tutte: Non innamorarsi.

La mia opinione:  La narrazione si divide su due piani temporali ben distinti che si uniscono nel finale creando un bell’effetto sorpresa.

Nel presente troviamo una Joss preoccupata, in attesa di scoprire quello che il suo migliore amico, nonché ragazzo sorbetto, abbia tanta urgenza di dirle.
Nel passato ci viene raccontato come i due amici si sono conosciuti e come negli anni si è sviluppato il loro strano rapporto.
Matt e Joss sono amici fin dai tempi dell’università e si attraggono molto fisicamente, ma nessuno dei due ha intenzione di rovinare l’ amicizia con una relazione fissa che potrebbe finire male. Cosa fare, dunque?
Insieme decidono di stipulare un accordo. Ad ogni delusione amorosa saranno ognuno il “sorbetto” dell’altro ovvero lo sfogo sessuale ed emotivo necessario a dimenticare l’ex fidanzato/a.
La cosa sembra funzionare per diversi anni finchè qualcosa cambia irrimediabilmente mettendo in crisi il loro rapporto.
Riusciranno i due ad abbandonarsi ai sentimenti o decideranno che è meglio lasciar perdere tutto?
Joss e Matt mi sono piaciuti tantissimo così come la loro storia anche se non condivido pienamente il loro patto.
Gli appuntamenti bislacchi e le storie d’amore disastrose, vissute dai protagonisti, sono un toccasana per l’umore e rendono la vicenda simpatica e gradevole.
Il loro amore e la loro amicizia sono encomiabili e mi sono piaciuti moltissimo.
Finalmente due personaggi realistici e genuini che non incarnano clichè e nonostante gli errori sembrano vivere sinceramente i loro sentimenti.
Una storia leggera e scorrevole che mi è piaciuta molto.
VALUTAZIONE FINALE: 4 FATINE
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NESSUNO PUO' TOGLIERTI IL SORRISO DI VALENTINA PITZALIS
Trama: "Valentina Pitzalis è morta il 17 aprile 2011. Quel giorno mio marito mi ha cosparsa di cherosene e mi ha dato fuoco. Quel giorno la Valentina che ero sempre stata, la ragazza carina, piena di vita, prospettive e sogni per il futuro, è bruciata tra le fiamme di un inferno senza senso. Non so perché tutto questo sia successo proprio a me. Me lo sono chiesta tante, troppe volte in questi anni, così come mi sono ripetuta, ogni giorno, che lui non era un mostro, ma aveva fatto, questo sì, una cosa mostruosa. So per certo però che la persona che sono oggi è stata più forte di tutto e di tutti. Ho compreso che di fronte alle avversità, di fronte a tragedie come la mia la cosa che conta è trovare la forza di reagire. Ho scelto di reagire, ho scelto di vivere, ho scelto di cercare di essere un esempio per chi crede di non avere quella forza dentro di sé, perché io... la depressione non me la posso permettere, non più. Quello che, più di tutto, mi ha dato la forza di arrivare fin qui è stata la speranza di poter aiutare tutte le donne che vivono, magari ancora senza essersene rese veramente conto, situazioni di coppia come la mia. Sono felice di poter alzare una mano sola, sono felice di avere i miei occhi senza ciglia e sopracciglia, sono felice di avere le mie gambe coperte di cicatrici. Semplicemente, sinceramente, incredibilmente... ho trovato la forza per non smettere di sorridere e sono felice di vivere!" (Valentina)

La mia opinione: Parlando di questo romanzo, al contrario del precedente, entriamo in una tematica diversa, attuale e decisamente più oscura.

Valentina è una ragazza sarda che nell’ingenuità e nella spensieratezza dei suoi vent’anni decide di sposare Manuel, l’amore della sua vita, senza sapere che quella scelta cambierà per sempre la sua esistenza.
All’inizio della loro storia Valentina sopporta con pazienza e amore le stranezze di Manuel e le sue scenate di gelosia che piano piano si straformano in crisi violente e in un vero e proprio ricatto psicologico.
A Valentina è negato frequentare la sua famiglia, i suoi amici e di avere qualsiasi libertà personale.
La ragazza non può usare il cellullare e nemmeno andare in bagno da sola senza scatenare l’ira di Manuel.
Valentina riesce a trovare il coraggio di lasciarlo, ma tutto ciò non basta a spegnere le paranoie di Manuel tanto che nel 2011, durante un appuntamento premeditato, il marito blocca in casa Valentina per poi darle fuoco.
Lui muore mentre lei riesce a sopravvivere restando vittima di un lungo calvario fatto di operazioni e di ospedali che la mettono di fronte alla prova più difficile della sua vita.
Il suo viso e il suo corpo escono completamente deturpati dall’incendio donandole un aspetto che la società fatica ad accettare.
Valentina però non si arrende e attraverso piccole battaglie quotidiane riesce ad affrontare il cambiamento e a riprendere in mano la sua vita.
Grazie a lei e alla sua testimonianza le donne vittime di abusi e di violenza hanno una nuova guida in cui credere per poter uscire dalla loro condizione.
In questo libro ho apprezzato il carattere schietto e sincero di Valentina, la sua sincerità nell’ammettere gli errori, ma anche la trasparenza con cui ci racconta quei momenti drammatici.
Ho ammirato il suo coraggio, la sua tenacia e la sua voglia di farcela contro tutti e tutti, ma soprattutto la sua fermezza nel voler ricordare Manuel non come un mostro, ma come vittima di una malattia psicologica che lo ha distrutto.
Una lettura illuminate, piena di speranza e positività che consiglio vivamente di leggere.
VALUTAZIONE FINALE: 3 FATINE E MEZZO!
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Buona lettura

Anita

2 commenti:

Chiara Ropolo ha detto...

mi piace l'idea della doppia recensione. Il primo mi ispira molto, l'altro è proprio duro, ci vuole ma non è il momento giusto per me

Anita Blake ha detto...

Sono felice che ti sia piaciuta :) Il secondo è indubbiamente molto forte e contiene anche fotografie parecchio toste da affrontare. Te lo consiglio, ma da leggere nel giusto periodo.