Buona domenica lettori! Stasera torna la rubrica dedicata alla serie tv Once upon a time. In questo post troverete un breve riassunto, commenti e curiosità sul secondo episodio della terza stagione, ancora inedita in Italia.
LOST GIRL – LA RAGAZZA SPERDUTA
LOST GIRL – LA RAGAZZA SPERDUTA
RIASSUNTO
Ci ritroviamo sull’Isola, esattamente dove ci eravamo lasciati la settimana scorsa. Mentre Tremotino riprende i suoi atteggiamenti da Signore Oscuro, scopriamo che teme di ricadere anche in ciò che lo rendeva più debole (e al contempo più umano): la codardia. Ma in un posto dove scopriamo sempre più che i pensieri e i sentimenti danno origine alla realtà, una visione di Belle corre in suo aiuto, e con lei scopriamo qualcosa del passato del temibile folletto.
Nel frattempo, i nostri fantastici cinque stanno esplorando
la giungla oscura (e insieme a loro scopriamo i pericoli che in essi si
nascondono) alla ricerca del nascondiglio di Pan,
il quale invece preferisce giocare al gatto e al topo, consegnando a Emma lo strumento (una mappa) per ritrovare suo figlio, ma solo attraverso l’ammissione dolorosa di ciò che è stata la sua storia. E mentre Emma lotta per non ammettere parte della sua identità nemmeno a se stessa, noi spettatori scopriamo che in passato anche Biancaneve ha dovuto percorrere una strada simile, e solo l’aiuto di Azzurro e la di lui fede in lei l’hanno condotta ad essere la guida per il suo popolo.
L'OPINIONE DI ANITA
In questa puntata il tema principale è la presa di coscienza. I protagonisti devono affrontare il loro nemico più grande : se stessi.
il quale invece preferisce giocare al gatto e al topo, consegnando a Emma lo strumento (una mappa) per ritrovare suo figlio, ma solo attraverso l’ammissione dolorosa di ciò che è stata la sua storia. E mentre Emma lotta per non ammettere parte della sua identità nemmeno a se stessa, noi spettatori scopriamo che in passato anche Biancaneve ha dovuto percorrere una strada simile, e solo l’aiuto di Azzurro e la di lui fede in lei l’hanno condotta ad essere la guida per il suo popolo.
L'OPINIONE DI ANITA
In questa puntata il tema principale è la presa di coscienza. I protagonisti devono affrontare il loro nemico più grande : se stessi.
Emma è la prima a dover compiere questo passo.
Accettare la sua vera essenza è infatti l'unico modo per trovare Harry.
Durante la spedizione nel cuore di Neverland , Emma incontra Pan che gli dona una mappa, dove è localizzato il figlio.
La posizione però è nascosta e solo quando Emma accetterà il suo io interiore, comparirà il luogo dove è nascosto Harry.
Inutile dirvi che non è facile e con la solita testardaggine di Regina, che si ostina ad usare la magia per aggirare l'ostacolo, finiscono in una trappola di Pan, senza ottenere nulla.
Oltre a non trovare Harry, Azzurro viene ferito da una lama avvelenata che non promette nulla di buono.
Nella puntata , la presa di coscienza di Emma è inevitabilmente legata ai suoi genitori e al rancore che prova per loro, per averla abbandonata .
Sono rimasta commossa e intenerita dai timidi tentativi di Neve di riconciliarsi con Emma e cercare di rimediare al passato, anche se al momento non sembrano servire a molto.
Il secondo filone narrativo della vicenda è uno scorcio sul passato di Biancaneve nella Foresta Incantata, dove con l'aiuto del Principe, è riuscita a combattere i suoi dubbi e le sue incertezze,riuscendo a guadagnare la forza necessaria per combattere Regina.
Impossibile non fare il parallelismo tra la sua presa di coscienza e quella di Emma. Entrambe devono accettare di essere qualcuno, Neve il fatto di essere la regina legittima del regno e l’altra, la sua condizione di ex orfana.
Il terzo filone è dedicato a Tremotino che continua la sua ricerca solitaria.
Un' apparizione di Belle lo farà riflettere sull'importanza di lasciare alle spalle il passato e i suoi errori per non compierne altri.
Questa puntata mi è piaciuta molto, soprattutto perchè incentrata su Emma.
Ho notato l'ennesimo tentativo di Uncino di avvicinarsi a lei.
Il momento in cui le dice che anche lui sarebbe interessato a comprenderla a fondo ( seriamente e senza ammiccamenti da malandrino questa volta ^^) mi fan ben sperare in qualcosa di più.
Come l'episodio predente anche questo mi ha lasciato carica di adrenalina, di entusiasmo e di dubbi da risolvere.
Cosa intende Pan quando dice a Emma che nemmeno Harry l'ha perdonata di essere stato abbandonato? E soprattutto, quando accenna al fatto di tornare ad essere orfana e l'inquadratura si sposta su Azzurro ferito e sofferente?
Non mi resta che rosicare fino al prossimo episodio!
L' OPINIONE DI BENEDETTA
(Nota. Ho deciso di usare i nomi originali perché mi suonano
meglio. Se non li conoscete, questa è la traduzione. Rumpelstiltskin/Rumple=
Tremotino. Snowhite/Snow= Biancaneve. Charming=Azzurro)
Due righe su Rumple e Belle. Benché nella versione Disney “la
Bella e la Bestia” sia il mio cartone preferito, in Once non sono mai riuscita
a farmi piacere il personaggio di Belle. Ho sempre trovato che l’attrice
esageri con le espressioni facciali (e con l’accento!).
Dopo la parentesi di Lacey della scorsa stagione, dove questa cosa si era attenuata, ora ho rivisto quasi con piacere il suo personaggio, specie per ciò che rappresenta per il vecchio Rumple. In fondo, lui è un codardo, lo ammette candidamente, ma la presenza di questa Belle (anche se non reale) lo aiuta veramente ad ammettere quello che teme. E come tutti sappiamo, ammettere il problema è il primo passo verso la guarigione.
Dopo la parentesi di Lacey della scorsa stagione, dove questa cosa si era attenuata, ora ho rivisto quasi con piacere il suo personaggio, specie per ciò che rappresenta per il vecchio Rumple. In fondo, lui è un codardo, lo ammette candidamente, ma la presenza di questa Belle (anche se non reale) lo aiuta veramente ad ammettere quello che teme. E come tutti sappiamo, ammettere il problema è il primo passo verso la guarigione.
Ma veniamo a quello che ho profondamente e genuinamente
adorato di questo episodio. Snow e Emma. Stupendo quello che abbiamo visto. La
storia di amicizia e affetto tra Mary Margaret/Snow e Emma è stata una delle
cose che da sempre mi ha attirato in questo telefilm, fin dalla prima puntata.
Entrambe due donne forti, indipendenti, con tanto amore da dare ma così
profondamente sole, alla ricerca in fondo di qualcuno con cui condividere la
vita.
All’inizio, quando Mary Margaret non ricordava chi era per via del sortilegio, era Emma che proteggeva la sua amica, ma noi spettatori sapevamo che sotto la timida apparenza di maestra si nascondeva una guerriera. Anche Emma lo scoprirà (forse traumaticamente) nel suo incontro con il Troll nella foresta incantata (come non ricordare quel “Stai lontano da mia figlia” urlato da Snow al mostro). Ora però andiamo oltre.
All’inizio, quando Mary Margaret non ricordava chi era per via del sortilegio, era Emma che proteggeva la sua amica, ma noi spettatori sapevamo che sotto la timida apparenza di maestra si nascondeva una guerriera. Anche Emma lo scoprirà (forse traumaticamente) nel suo incontro con il Troll nella foresta incantata (come non ricordare quel “Stai lontano da mia figlia” urlato da Snow al mostro). Ora però andiamo oltre.
Scopriamo che anche se entrambe hanno iniziato un cammino
verso l’altra (gli abbracci, i consigli materni e la preoccupazione di Emma
dopo la storia con Cora), la ferita è sempre lì, fresca e pulsante ora che è
esposta alle intemperie dell’Isola in cui i bambini senza famiglia sono prigionieri
di un perfido adolescente (questo Peter
Pan è la risposta perfetta che vorrei dare a chi mi chiede perché lavoro alle
elementari e non alle medie o alle superiori). Se ricordate, durante la
prima stagione eravamo abituati a vedere come la storia presente e quella passata
dei personaggi si svolgessero in maniera simile, parallela; ora questo lo
vediamo accadere tra madre e figlia. Snow non si sentiva una leader (“Sono solo una ragazzina” dice, quando
sappiamo bene come in passato, appena incontrato Charming, aveva battuto tanto
sul fatto di essere “Una donna, non una
ragazza”), era pronta a lasciare il suo regno perché aveva perso la
speranza. Solo la fede e l’intervento di chi in lei credeva le fa capire ciò di
che è veramente capace. E ora, nel presente, è lei a dover guidare sua figlia a
scoprire ciò di cui la sa capace. A ben pensarci, anche se hanno la stessa età,
non è vero che hanno uguale esperienza di vita e che quindi Snow non può
pretendere di fare da madre. Snow capisce che non è chiedendo a Emma di
chiamarla “mamma” che la può aiutare, perché Emma a questo non è pronta. Lo sa
Emma, e ora lo sa anche Snow. David forse ancora no, ma sua moglie sì, e per
questo gli chiede di farsi da parte e lasciare che sia lei a parlare con Emma.
Dialogo stupendo, recitato magnificamente (se non siete
ferrati con l’inglese, vi consiglio di guardarlo due volte di fila, la prima
leggendo i sottotitoli e la seconda guardando le espressioni così simili dei
loro visi). Ammetto di aver versato qualche lacrima. Emma non guarda mai l’amica/madre
in faccia, se non alla fine, quasi a chiederle scusa perché sa che la fa
soffrire. Ma in fondo l’amore è complicato, può far star bene e far star male
nello stesso momento.
LE TRE SCENE MIGLIORI
1. Ho parlato abbastanza sopra della scena di Emma
e Snow, quindi qua non mi prolungo oltre.
2. La storia tra Snow e Regina nel passato. Un
altro pezzetto del puzzle che si compone e ci fa capire qualcosa in più del
rapporto complicato tra queste due donne.
3.Il dialogo tra Emme e Hook sulla versione Disney
del bel capitano. Suvvia, anche se io tifo Emma+Neal, non si può non apprezzare
la sintonia di Emma+Hook.
“Tell me something, luv. In these stories what was I like? Other than
a villain. Handsome, I gather.”
If waxed moustaches and perms are your thing.”
“I take it by your tone, perms are bad?”
“Dimmi una cosa, tesoro. In queste storie, io come sono? Oltre che un
cattivo. Bellissimo, immagino.”
“Se baffi con la cera e permanente ti piacciono.”
“Deduco dal tuo tono che la permanente è un male?”
“Tell me something, luv. In these stories what was I like? Other than
a villain. Handsome, I gather.”
If waxed moustaches and perms are your thing.”
“I take it by your tone, perms are bad?”
“Dimmi una cosa, tesoro. In queste storie, io come sono? Oltre che un
cattivo. Bellissimo, immagino.”
“Se baffi con la cera e permanente ti piacciono.”
“Deduco dal tuo tono che la permanente è un male?”
LE TRE SCENE PEGGIORI
1. Charming è stato ferito. No, ma dai, veramente
qualcuno non lo aveva capito prima dell’ultima scena? Banalità allo stato puro.
2. Regina oggi. Ribadisco il mio giudizio dell’altra
volta, non mi è piaciuta per niente. Spero di ricredermi con la prossima
puntata (e se avete visto il promo,
sapete perché).
3. La scena della lotta. Inutile, che scopo ha
iniziare un combattimento per poi interromperlo pochi minuti dopo se non come
escamotage narrativo?
LE TRE DOMANDE RIMASTE APERTE
1. La prima non è molto originale, lo ammetto. Cosa
sta succedendo intanto a Neal e compagni? E come sta Henry?
2. Qual è il passato di Pan? Perché è diventato l’insopportabile
ragazzino che è?
3. Qual è il passato di Rumple? E soprattutto, come
è arrivato in passato sull’Isola che non c’è? Che sia stato anche lui uno dei
Ragazzi Sperduti?
LE TRE
CITAZIONI MIGLIORI
“Well, if you have true love, what difference
does it make whether you live in a castle or on a farm? (…) Look, handsome, she
may love you, but that chiseled chin ain't foolin' us.”
“Beh, se hai il vero amore, che differenza fa vivere in un
castello o in una fattoria? (…) Guarda, carino, lei potrà amarti, ma il tuo
mento scolpito non ci inganna.”
“How nauseatingly romantic.”
“Romanticamente nauseabondo”.
“Magic can't make someone believe, dearie. It
works the other way around. Belief must come from within.”
“La magia non può far credere qualcuno, caro. Lavora al
contrario. Credere deve venire dal dentro”.
Post Scriptum. La settimana scorsa è andato in onda negli State la prima puntata dello Spin Off, intitolato Once Upon a Time in Wonderland (C’era una Volta nel Paese delle Meraviglie). Personalmente, non amo mai le nuove serie all’inizio, ma questa mi è piaciuta, quindi se vi piace OUaT, ve la consiglio. E se la guardate, fate caso al portachiavi di Ashley/ Cenerentola! ;P
Post Scriptum. La settimana scorsa è andato in onda negli State la prima puntata dello Spin Off, intitolato Once Upon a Time in Wonderland (C’era una Volta nel Paese delle Meraviglie). Personalmente, non amo mai le nuove serie all’inizio, ma questa mi è piaciuta, quindi se vi piace OUaT, ve la consiglio. E se la guardate, fate caso al portachiavi di Ashley/ Cenerentola! ;P
Buona visione!
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